Tilt separazione
Cari dottori,
Sono separato da più di un anno,ma non legalmente. In questo anno ho vissuto con un'altra donna, la quale è stata un grande aiuto, facendomi scoprire l'amore, soprattutto verso i miei due figli di 5 E 7 anni. Ho difficoltà a prepararmi legalmente. Negli ultimi mesi sono stato schiacciato fai sensi di colpa. Inoltre, vivendo in un piccolo centro, ho sempre avuto timore che la mia ex e i figli mi vedano con la mia nuova donna. Per non darendispiecare o litigare con la mia ex non ho portato i miei figli a dormire con m30e. Queste siete due due vite, una con la donna che amo e l'altra, mi sin sembrate inconciliabili e ho lasciato la persona che da due anni mi ha sempre aiutato ed amato. Nella scelta ha inciso il timore che separatismo i miei figli, un domani, possano trovarsi a dover rapportarsi con un possibile compagno della mia ex.Ora non riesco a capire cosa fare. Ho timore a tornare a casa, perché non amo mia moglie (le voglio bene e. Sono riconoscente per quello che è stato io nostro passato) ed ho timore di tornare con l'altra donna, con la quale sto bene, per paura di poter ricalcare in una crisi come quella che vivo. Che fare?
Sono separato da più di un anno,ma non legalmente. In questo anno ho vissuto con un'altra donna, la quale è stata un grande aiuto, facendomi scoprire l'amore, soprattutto verso i miei due figli di 5 E 7 anni. Ho difficoltà a prepararmi legalmente. Negli ultimi mesi sono stato schiacciato fai sensi di colpa. Inoltre, vivendo in un piccolo centro, ho sempre avuto timore che la mia ex e i figli mi vedano con la mia nuova donna. Per non darendispiecare o litigare con la mia ex non ho portato i miei figli a dormire con m30e. Queste siete due due vite, una con la donna che amo e l'altra, mi sin sembrate inconciliabili e ho lasciato la persona che da due anni mi ha sempre aiutato ed amato. Nella scelta ha inciso il timore che separatismo i miei figli, un domani, possano trovarsi a dover rapportarsi con un possibile compagno della mia ex.Ora non riesco a capire cosa fare. Ho timore a tornare a casa, perché non amo mia moglie (le voglio bene e. Sono riconoscente per quello che è stato io nostro passato) ed ho timore di tornare con l'altra donna, con la quale sto bene, per paura di poter ricalcare in una crisi come quella che vivo. Che fare?
[#1]
Dr.ssa Angela Pileci
Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo
19.7k 506 41
Gentile Utente,
prima di capire che cosa fare, è opportuno capire che cosa succede e in questo caso la situazione mi pare complessa, perché diverse sono le Sue paure e molte sono le persone coinvolte.
Lei ha mai parlato con la Sua ex per capire quale sia la scelta più saggia per voi e per i vostri figli?
Ha provato a parlare con la Sua attuale compagna di quali modalità/strategie adottare con i bambini e se d'accordo con la Sua ex?
Se sì, che cosa è emerso?
prima di capire che cosa fare, è opportuno capire che cosa succede e in questo caso la situazione mi pare complessa, perché diverse sono le Sue paure e molte sono le persone coinvolte.
Lei ha mai parlato con la Sua ex per capire quale sia la scelta più saggia per voi e per i vostri figli?
Ha provato a parlare con la Sua attuale compagna di quali modalità/strategie adottare con i bambini e se d'accordo con la Sua ex?
Se sì, che cosa è emerso?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#2]
dopo
Ex utente
Si, ho parlato con mia moglie la quale sarebbe pronta a riprovare. Ho parlato con la mia compagna, la quale mi dice che le mie paure dipendono dallao paura di fare l'ultimo passo e che le cosa vanno a affrontare una per volta. Che lei mi ha chiesto solo di separarmi e poi insieme affrontiamo tutto. Per lei i miei bambini non sono un problema, ma ha detto che potrà conoscerli sono più in là nel tempo. Mia moglie invece è contraria anche a far dormire i bambini con me. Lei ovviamente dice che dovremmo tornare insieme anche per il bene dei bambini (i quali non hanno avuto contraccolpi dalla separazione). Ps: mia moglie vive nella mia casa, al piano inferiore, mia madre sta sopra)
[#3]
Dr.ssa Sabrina Camplone
Psicologo, Psicoterapeuta
4.9k 86 75
Gent.le Utente,
sembrerebbe che Lei sia molto concentrato sugli altri (sua ex moglie e la sua ex compagna, i suoi figli) e faccia molta fatica a fare chiarezza dentro di sé.
Le decisioni e le scelte che ne conseguiranno non possono essere il punto di partenza ma semmai quello di arrivo di un processo che la veda impegnato direttamente nell'entrare in contatto con il suo vissuto e con le emozioni che esso contiene.
Sarebbe auspicabile rivolgersi direttamente ad uno psicoterapeuta per individuare un possible percorso di crescita personale altrimenti il rischio è quello di continuare a "rimbalzare come una pallina da flipper" fra i suoi sensi di colpa e le pressioni derivanti dalle altre persone coinvolte.
sembrerebbe che Lei sia molto concentrato sugli altri (sua ex moglie e la sua ex compagna, i suoi figli) e faccia molta fatica a fare chiarezza dentro di sé.
Le decisioni e le scelte che ne conseguiranno non possono essere il punto di partenza ma semmai quello di arrivo di un processo che la veda impegnato direttamente nell'entrare in contatto con il suo vissuto e con le emozioni che esso contiene.
Sarebbe auspicabile rivolgersi direttamente ad uno psicoterapeuta per individuare un possible percorso di crescita personale altrimenti il rischio è quello di continuare a "rimbalzare come una pallina da flipper" fra i suoi sensi di colpa e le pressioni derivanti dalle altre persone coinvolte.
Dr.ssa SABRINA CAMPLONE
Psicologa-Psicoterapeuta Individuale e di Coppia a Pescara
www.psicologaapescara.it
[#4]
dopo
Ex utente
Gent.le dott.dea Camplone, credo che lei abbia centrato il problema. Non riesco a concentrarmi su me stesso. Più sono felice con la nuova compagna, maggiore ed insopportabile è il senso di colpa. Così appena costruisco qualcosa di stabile, tendo a distruggerlo. Così è stato quando bruscamente ho interrotto quest nuovo rapporto perché non riuscivo a sostenere il peso del rimorso. Ma appena ho staccato, è venuto anche meno quel senso di benevolenza verso mia (ex)moglie, perché non mi sin sentito più debitore nei suoi confronti. Penso di dovermi rivolgere a un professionista, perché devo trovare una via d'uscita. Non posso vivere due vite ed ho bisogno di tornare a dormire coi miei figli che amo infinitamente
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 05/11/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.