Possibile che il doc e disturbi d'ansia mi abbiano destabilizzato le funzioni cognitive e causato

Sin da piccolo ho sofferto sicuramente di DOC. Facevo uno sforzo enorme per contenere le ossessioni (a volte tipo di spasmi muscolari) Cose assurde, sentivo un effetto sonoro nella mia mente (sapevo che era nella mia mente) e il mio cervello e occhi si scambiavano con quelli di altri, con conseguenti suggestioni e riti compulsivi. Poi ho avuto il doc da perfezionismo,Ipocondria, quello da controllo e la sensazione che non sarei vissuto a lungo perchè avevo delle malattie. Quest'estate gli occhi hanno iniziato a lacrimarmi forte, problema che avevo da tempo sono stato da 3 oculisti che mi hanno detto tutto ok, ora mi è passato o comunque è molto minore (ho la sinusite, ma non penso mi porti ad un fastidio cosi' forte). Da quando ho scoperto di cosa si trattava un mese e mezzo fa, sono riuscito a superare gran parte del problema. Le difficoltà più grandi, che mi preoccupano, mi fanno soffrire, sono quelli che riguardano il mio pensiero. Non mi sento mai naturale, ho difficoltà a concentrarmi, a leggere integralmente un testo (ne apro su internet decine e per pochi secondi), a pensare liberamente, mi dimentico le cose, leggendo e pensando devo ripetere più volte le parole, mi distraggo mentre uno parla. Nonostante ciò sono sempre stato veloce a capire le cose e almeno ad intuirle per poi "scervellarmi" anche su cose semplici. Ad esprimermi facevo e faccio, in misura minore, tante digressioni, non riesco a mantenere un filo. Talvolta non riesco a non parlare o a fare cose stupide che non vorrei, ma sento di non riuscire a fermarmi. Sono sempre stato internamente affettuoso, ma ho sempre avuto questo BLOCCO a lasciarmi andare, ad esprimermi, che non mi faceva vivere a pieno le esperienze di amicizia, di voler bene. L'anno scorso ho iniziato a ripetermi "non c'è niente di male a mostrare le tue emozioni", "sono cosi', non mi interessa di cosa gli altri pensano" e, ripetendomi in continuazione questo, potevo stare più libero. Ho sviluppato un "sistema di compulsioni", che ho superato sentendomi smarrito, cioè mi ripetevo le cose fin quando non provavo un senso di soddisfazione. Ripetendomi che dovevo "essere me stesso","fare quello che mi sentivo", ho iniziato a provare più empatia, a seguire meglio il filo del discorso, anche se dopo un po mi esplodeva il cervello. Avevo un ego smisurato, mi sentivo superiore a tutti (supportato anche dal fatto che ho i voti più alti della classe), mi facevo film sul modo in cui gli altri mi vedevano, ma sentivo "il mondo" degli altri della mia età come inaccessibile, provavo disaggio a stare in mezzo a loro. Faccio sogni ad occhi aperti, con la musica in sottofondo. Sono molto ambizioso, severo con me stesso. Con mio padre non riuscivo proprio a parlare, lo sentivo come un estraneo. Tutto questo si è smontato un po in questi mesi, con la depressione, i dolori e tutto lo stress di capire in poco tempo che non "sono normale". Vivevo tutto questo casino con naturalezza, Inoltre sin da piccolo provo piacere nel toccare, tirare pantaloni (mi bucavo i jeans) ecc., mi mangio le mani e le unghie. Sin dalle elementari, sento il bisogno di masturbarmi e poi mi sento giù. Negli ultmi tempi ho sofferto di depersonalizzazione e derealizzazione. Possibile che il doc e disturbi d'ansia mi abbiano destabilizzato le funzioni cognitive e causato altri problemi? O si tratta di schizofrenia o addirittura decifit? So che è difficile fare diagnosi in rete, ma vorrei sapere un vostro parere. Grazie mille
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se davvero stiamo parlando di DOC, cosa che sarebbe meglio approfondire con lo psicologo psicoterapeuta o con uno psichiatra, allora la risposta è che certamente possiamo notare dei problemi di depersonalizzazione, derealizzazione e anche l'impressione di stare per impazzire.... quindi ciò che chiedi a proposito delle funzioni cognitive può essere spiegato da questa sintomatologia.
Tieni presente che, se un pz. deve fare tantissimi controlli nella giornata, ad un certo punto la testa va in tilt perché diminuisce la salienza del ricordo e quindi c'è un momento di confusione, nel senso che più si controlla meno si ha percezione del controllo.
A mio avviso, anziché continuare a porti domande sulla normalità o meno della situazione, è opportuno rivolgersi direttamente ad un professionista, se ancora non lo hai fatto.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per la risposta. La mia preoccupazione è che questo blocco ( che ricordo di avere da 5 anni) venga da altro, dato le similitudini tra varie patologie. Ho prenotato una visita
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
La preoccupazione fa parte del problema stesso...
Hai fatto benissimo a prenotare la visita, se ti fa piacere, aggiornami in futuro.

Saluti,
[#4]
dopo
Utente
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Grazie mille :)
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