Ansia generalizzata e angoscia perenne

Salve , ho un problema che mi opprime ormai da molto ma non riesco a capire la causa esatta. Sono sempre stata un soggetto ansioso , con la paura della morte , trasmessa da parenti e genitori . Sento che potrebbe accadere una catastrofe in qualsiasi momento . Vivo in una situazione di angoscia perenne e ho continui sensi di colpa per ogni cosa . Mi angoscia ciò che succede nel mondo , mi addolora il passato , mi spaventa il futuro e mi opprimo perché penso che tutti siano migliori di me , non riesco a guardarmi con altri occhi e pensare che magari qualcuno potrebbe vedermi migliore di se', per esempio . Ma allo stesso tempo ho stima di me in quanto persona forte e , devo ammetterlo, abbastanza carina . Non capisco proprio questo bisticcio di pensieri contrapposti . Ma ciò che davvero non riesco a capire è la mia reazione quando guardo un certo cartone animato .Da quando sono piccola , ma anche adesso all'età di 20 anni , non faccio che piangere a squarciagola , tremando , nella scena in cui un uccello vola via distaccandosi per sempre dalla famiglia di animali che l'ha allevata . Io lo ricollego al fatto di essere molto attaccata a mio fratello e mia madre ( mio padre non si fa vedere molto ) , un attaccamento morboso e protettivo per cui mi credo io la loro madre di tutti , quella che deve risolvere i problemi, vedendoli così fragili e deboli ( tra l'altro mia madre soffre di una malattia ancora incurabile ) . Ma allo stesso tempo mi sento indifesa , tanto che essere indipendente mi spaventa , come spaventerebbe un bambino di due anni che si ritrova in strada senza la mamma . Ho bisogno di capire cosa devo fare . Non ho la volontà , nè le possibilità per rivolgermi ad altri esperti . Credo di sapere già la risposta , ma ho bisogno di un'indicazione.
Grazie per l'attenzione .
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

per prima cosa gli psicologi sono disponibili anche presso le strutture pubbliche della Sua zona e quindi è possibile accedere con l'impegnativa del medico di base.

In seconda battuta, se Lei ha un problema probabilmente di natura ansiosa, lo deve trattare nella maniera più adeguata.
Infatti, quando scrive: "Non capisco proprio questo bisticcio di pensieri contrapposti ." mi pare evidente una certa preoccupazione su pensieri che una persona non ansiosa tralascerebbe, pur potendo pensare le stesse cose...

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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