Disturbo eccitazione

Buongiorno,
sono una ragazza di 21 anni e ho finalmente un ragazzo con cui sto veramete bene, anche da un punto di vista sessuale (solo con lui sono riuscita a raggiungere l'orgasmo e ora è diventata una cosa normle nei nostri rapporti). L'unico mio problema è che anche se il rapporto una volta avviato è molto piacevole, non riesco a eccitarmi prima, nei preliminari, e ho una lubrificazione quasi inesistente. Eppure non penso di essere incapace di eccitarmi, visto che mi capita guardando materiale prnografico!
Questa preoccupazione sta diventando sempre più insistente e io durante i preliminari divento spettatore della situazione rendendo ancora più difficile l'abbandonarsi alle sensazioni.
scrivo nel reparto psicologia perchè credo appunto sia una questione mentale, forse legata a un passato sessuale poco felice..ma che credevo con questo ragazzo di aver superato, visto che riesco a essere soddisfatta dai rapporti, senza rimuginare ricordi o spaventandomi per ogni gesto appartenente ad essi.
Vi ringrazio calorosamente,
cordiali saluti
Veronica
[#1]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51

Gentile Veronica,

I segreti dell'animo sono insondabili, a volte.

Se i risultati sono positivi va bene così.

Forse, forse, con i preliminari lei, prima del suo ultimo ragazzo, ha abbondato al fine di raggiungere il piacere, ed ora, che con l'attuale fidanzato riesce a raggiungere pienamente l'orgasmo con il rapporto completo, ritornare ai preliminari le sembra di ripercorrere un periodo poco felice della sua storia sessuale, di vivere cioè quasi una regressione sessuale, a fasi adolescenziali che vuole cancellare perché insoddisfacenti per la sua psiche. E inutili, a suo modo di sentire. Embè? Non vedo che sia un grande problema. Va bene come sta andando, non le pare?

Ma è solo un'ipotesi la mia.

Auguri e... buon proseguimento.

Psicovita
[#2]
dopo
Utente
Utente
Mi ha mostrato un punto di vista a cui non avevo mai pensato! Di certo è importante vedere la realtà attuale per come è: bella come non lo è mai stata!
Anche se la sua ipotesi mi lascia un po' perplessa perchè non credo di aver mai abbondato nei preliminari precedentemente, almeno quelli che riguardano me..
Forse non è che io abbia problemi legati hai preliminari, ma piuttosto a ciò che mi fa capire che mi sto avvicinando a un rapporto sessuale, che fa sempre un po' paura..poi una volta superata la soglia iniziale accorgendomi che va tutto bene la paura passa e compare il piacere..
Non so..mi dispiace soltanto non provare un desiderio e un eccitazione verso il mio ragazzo.. e forse ho paura che lui se ne accorga..

Grazie ancora per la sua risposta.
Arrivederla
Veronica
[#3]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gent.ma

Diciamo che è stata la parte centrale di una seduta terapeutica.
Io le ho dato degli stimoli, alcuni buoni, altri inesatti, lei ha fatto il resto.
Ha ripensato alla sua situazione ad ha tratto alcune importanti conclusioni.
La psicoterapia la fa il paziente, l'analista o lo psicoterapeuta guida soltanto, a volte aiuta.

Complimenti a Lei

Psicovita
[#4]
dopo
Utente
Utente

Grazie!
Sa, mi sono sempre chiesta, l'analista o lo psicoterapeuta aiuta il paziente ad arrivare a delle conclusioni, ma non è detto che una volta tratte le conclusioni il problema si risolva. Voglio dire, nella mia vita mi è capitato più spesso di sapere le cause che mi portavano a un certo stato d'animo o un certo malessere, ma non per questo riuscivo a sentirmi diversamete! Questo passaggio dal capire il perchè di qualcosa al rendere quel quacosa positivo invece che negativo chi lo fa? Il paziente, o l'analista lo può aiutare in qualche modo?

grazie ancore per il confronte che mi sta offrendo.

Veronica
[#5]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51


Gentile Signora,
E' giusto quello che dice. Una volta saputa la causa, il gioco dovrebbe essere fatto. Ma non è proprio così.

Diciamo che un problema psichico è plurideterminato. Ci sono tante cause o tante variabili della psiche che entrano in relazione. E allora occorre lavorare ancora e cercare e terapizzare angolo per angolo, settore per settore.

Ecco perchè la psicoterapia non è come una cura antibiotica, che prese dalle 7 alle 10 capsule, il medicamento è concluso e la malattia dovrebbe sparire.

Qui è diverso.
Scoprendo alcune problematiche psicologiche spesso si amplia il tema della ricerca e si allarga il campo dell'indagine.
Occorre un po' di tempo, lavorarci sopra, e sarà lo psicologo a guidarla verso altri meandri delle sue verità nascoste che causano disturbo emotivo.

Ci riescono tutti, perchè non dovrebbe farcela lei che dimostra acume e grandi capacità di comprendere se stessa e i propri stati d'animo?.

Cordialmente.