Ansia e varie

Sono una ragazza di 27 anni peso 77 kili e sono alta 1,60 costituzione robusta, da circa 8 anni soffro di ansia con periodi di panico di durata media 20 giorni, l ultimo risale a novembre scorso.
Da qualche anno a questa parte sono diventata anche ipocondriaca e ogni minimo sintomo diventa per me la paura di una malattia che poi puntualmente cerco di indagarla con visite ed esami per fortuna negativi. Nell ultimo periodo però le cose sono un po cambiate, sono diventata mamma da circa un anno e proprio da quando ho avuto il parto sto soffrendo spesso di reflusso gastroesofageo e non solo, anche di dispnea acuta...ho delle serie difficoltà a respirare una difficoltà terribile direi quasi invalidante. Tutto inizia con un respiro veloce a volte così veloce da farmi girare la testa dopodiché inizio a trattenere il respiro per far calmare. poi sento un fastidio al centro dello stomaco come se l aria facesse fatica ad entrare...poi mentre respiro emettono dei suoni inconsapevolmente tipo una consonante solitamente trovo sollievo  se mentre respiro pronunciò la M tipo così mmmmmmm . Questa cosa mi capita spesso nei momenti ansiosi e soprattutto nei momenti in cui devo iniziare pranzo o cena. Inoltre mentre mi vengono queste specie di crisi respiratorie inizio a vedere anche dei lampi di luce e il cuore inizia  a mancare i battiti o ad andare in tachicardia ...sabato per poco non sono svenuta e dopo essere andata al pronto soccorso mi hanno detto che potrebbe trattarsi del reflusso e mi hanno dato una cura...ma il fatto che respiro male non credo sia il reflusso...in più ho sempre e costantemente la paura di morire ho la fissa di controllare le pulsazioni ad ogni minimo sintomo sta diventando per me davvero un problema....chiedo un consiglio se non un aiuto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

Lei ci scrive:
"...quando ho avuto il parto sto soffrendo spesso di reflusso gastroesofageo e non solo, anche di dispnea acuta...ho delle serie difficoltà a respirare una difficoltà terribile direi quasi invalidante. Tutto inizia con un respiro veloce a volte così veloce da farmi girare la testa "

In pronto sccorso Le hanno fornito una diagnosi e Le hanno dato una terapia.

Ma Lei
"ho sempre e costantemente la paura di morire ho la fissa di controllare le pulsazioni ad ogni minimo sintomo sta diventando per me davvero un problema....chiedo un consiglio se non un aiuto.."
Indicazione: Segua la diagnosi e terapia medica.

Se invece ritiene che il disturbo non abbia questa causa, bensì un'origine psicologica - motivo per cui scrive qui -
si rechi presso uno psicologo Psicoterapeuta
per approfondire.

Saluti cordiali.

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima , se pur seguendo la terapia i disturbi continuassero , sarà appunto bene domandarsi che tipo di pensieri, problemi abitano il suo cuore e la sua mente..Potrebbe anche essere che pur felicissima di essere diventata mamma, tuttavia a tratti fosse , rifletta su questo e poi cerchi aiuto, stanca, preoccupata, mai con un momento libero, e forse poco aiuto.. Noto una differenza fra i dati di cui ci parla e quanto dichiarato nella presentazione..Il suo medico di base cosa dice di tutto questo.. vada a trovarlo, le darà , ..sul come gestire molti aspetti della sua vita, preziose indicazioni..
Diventare mamma è bellissimo e importante, ma anche faticoso,
diciamo la verità, a volte non tutte lo ammettono..
Restiamo in ascolto con molti auguri..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

[#3]
dopo
Utente
Utente
Salve grazie a tutte per la risposta al pronto soccorso mi diedero una cura per lo stomaco che ho fatto per un mese poi mi hanno prescritto fare un holter e un ecografia anche se dal loro ecg non è risultato nulla....per quanto riguarda la mia vita purtroppo conduco uno stile di vita molto stressante ma non fisicamente ma bensì mentalmente...sono costantemente preoccupata per il mio stato di salute e sono troppo attenta a quando ho dei piccoli sintomi subito li associo alle peggiori delle malattie poi si conseguenza si scatena l ansia e la sensazione di morte imminente. Poi questo problema che quando respiro ho mi gira in continuo la testa e mi sento mancare l ossigeno nonostante la saturazione e sempre buona...vorrei uscire da questo circolo vizioso vorrei non dover più andare dal medico curant tutte le settimane perché anche lui non mi prende così tanto sul serio giustamente riferendo sempre sintomi nuovi e evidente che lui riconduce tutto all ansia...ho fatto vari esami tra cui esami del sangue reumatici ormonali di coagulazione e di routine ho fatto ecocuore ecg visite cardiologiche ed è tutto ok però ho sempre la.sensazione di non sentirmi il cuore e di non poter respirare...datemi un consiglio su cosa posso fare attualmente prendo valeriana in passato ho fatto delle cure con farmaci ma adesso non voglio ricominciare perché ho paura anche di prendere quelli
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
"... datemi un consiglio su cosa posso fare .."

Ritenevo glielo avessimo già dato.
Occorre intraprendere un percorso psicologico, considerato che anche il suo medico non prende in considerazione i Suoi disturbi come problemi FISICI.
Il Suo corpo infatti attraverso i sintomi Le parla del "dentro", dell'interiorità, come potrà comprendere meglio leggendo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1064-quando-il-corpo-va-in-ansia-i-sintomi-fisici-dei-disturbi-d-ansia.html
e dunque è dell'interiorità, della psiche che occorre occuparsi.

Anche da Sua esperienza, i soli farmaci possono NON risolvere, come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6285-depressione-psicoterapia-e-piu-efficace-dei-soli-farmaci-nel-lungo-periodo.html
L'abbinamento con la psicoterapia dà risultati più duraturi nel tempo.
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissima, si è domandata se dentro di lei che qualcosa che non va, se è arrabbiata, triste per qualcosa? Perchè il corpo ci parla , come le sta dicendo anche la Collega Brunialti..
col suo linguaggio, il linguaggio dei sintomi appunto..
Cari auguri
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