Lui non mi rispetta

Buonasera, ultimamente sto pensando parecchio alla relazione tra me e il mio ragazzo, e mi chiedo se sia effettivamente giusta per me.
Mi spiego meglio: ho 21 anni, lui 24, stiamo insieme da tre anni. Due anni fa ho deciso, sia per motivi di studio sia per ragioni sentimentali, di cambiare città, e mi sono trasferita nella capitale, città natale di lui. E' proseguito tutto bene, finché l'ottobre scorso lui è partito per studiare 6 mesi all'estero, e, una volta rientrato, ha avuto degli atteggiamenti diversi nei miei confronti (preciso che per una serie di vicissitudini non esageratamente gravi la mia fiducia nei suoi confronti è venuta meno rispetto agli inizi della relazione). E' molto più concentrato su se' stesso, complice anche il fatto che ormai il suo percorso di studi è giunto al termine, ed è prossimo al mondo del lavoro. Spesso ha avuto degli atteggiamenti di esclusione nei miei confronti, qualche settimana fa ha fatto una scenata totalmente fuori dal normale e ingiustificata davanti tutti i miei amici, che, avendomi rovinato l'umore, mi ha costretta a tornare a casa. Per quest'estate ha deciso di partire in vacanza due volte, una volta da solo e la seconda con gli amici, senza aver cercato di includermi o rendermi partecipe dei suoi piani. Quando cerco di parlare del futuro, specialmente nostro, tronca il discorso. Ho spesso la sensazione di non essere sua complice e la maggior parte delle volte non mi dà consigli ma fa delle critiche, con supponenza, come se lui avesse il diritto di giudicarmi avendo qualche anno in più di me. E' spesso troppo duro con me e rigido riguardo le sue idee e i suoi modi di pensare. Inoltre, nella coppia cerco sempre il confronto, che lui invece evita, prendendo la mia voglia di parlare dei problemi come "fisime inutili" che non fanno altro che disturbarlo. Se discutiamo, la colpa è sempre mia (e delle volte ha detto anche che "rovino tutto"). Al di là dell'attrazione fisica che so che prova nei miei confronti (anche se non sempre lo dimostra), spesso mi chiedo perché stia con me. Mi dimostra che prova dei forti sentimenti, anche nelle piccole cose, ma spesso mi chiedo se questo suo modo di essere sia compatibile con me, che sono quanto lui in una fase di transizione, con tanti dubbi riguardo al futuro (per i quali lui prova poco interesse). A volte penso di aver dato tutto per una persona che è troppo occupata a pensare a se' stessa, di essermi preclusa delle cose solo per stare con lui. Se penso anche a com'ero prima della relazione, sono cambiata, sicuramente in meglio, ma a volte penso di soffocare certi aspetti della mia persona.
Spero di aver dato un quadro abbastanza completo e ringrazio anticipatamente per le eventuali risposte.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

se ho capito bene il suo ragazzo è molto cambiato da quando è stato via per l'Erasmus ed è rientrato a Roma ed ora la sta trattando male sotto diversi punti di vista.

Il fatto che sia proiettato verso il futuro perchè sta terminando gli studi non ha però direttamente a che fare con la decisione di escluderla ad esempio dalla pianificazione delle vacanze e di non voler parlare con lei della vostra situazione di coppia.

Esclude che possa desiderare di chiudere il rapporto ma, avendole chiesto di trasferirsi nella capitale con lui perchè è la sua città, ora si senta in colpa per averle fatto progettare un futuro con lui che magari non ha più voglia di portare avanti?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Buonasera Dr.ssa Massaro, La ringrazio per la tempestiva risposta. Purtroppo non so cosa gli passi per la testa. Mi sono trasferita perché, oltre ai motivi di studio, volevo vivere una realtà più grande e mettermi alla prova. E poi anche perché dopo aver vissuto per un anno a distanza la nostra relazione, sentivo la necessità di accorciare le distanze, e io sono stata la persona, tra i due, veramente disposta a farlo (ci tengo a precisare che non mi sono pentita della scelta, anzi, sono molto soddisfatta a livello personale). Gli ho proposto di prenderci una pausa, cogliendo l'occasione delle due vacanze che vivrà senza di me, per chiarirsi le idee e rimettere a posto le sue priorità, ma lui ha detto di non volerla. Non vorrei però che la nostra relazione venisse vissuta da lui come routine, non voglio che mi dia per scontata. Lui dimostra di amarmi, lo vedo, però mi chiedo come possano essere compatibili un sentimento così profondo e il rigetto del futuro. So che ha le idee confuse al riguardo, anche su se' stesso, ma non per questo giustifico le sue mancanze di rispetto. Tra l'altro tra due anni inizierò un nuovo percorso di studi che magari mi porterà in un'altra città, magari all'estero, ma lui non sembra spaventato, dice giustamente di pensare a me stessa, ma il fatto che sembri non voler proprio pensare al futuro mi spaventa. Cosa posso fare se il dialogo non è la soluzione migliore, nonostante i miei numerosi tentativi?
Grazie di nuovo.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Se gli ha proposto di stare lontani per un po', perché ritiene che questo sia utile (cosa sulla quale concordo, visto quanto ha riferito), e ha ottenuto un rifiuto può anche decidere da sola: lui non vuole una pausa, però continua a comportarsi male con lei, quindi lei ha il diritto di decidere da sola se "staccare" per un po'.

Il ragazzo può avere i propri motivi per rifiutare una pausa, contraddicendo quello che dicono i fatti (a partire dalle vacanze organizzate senza di lei), ma se lei sente che le manca ancora di rispetto e che la sua proposta non lo ha fatto riflettere né cambiare decida quello che ritiene più opportuno.

Da quanto scrive mi sembra una ragazza forte e decisa e non avrà difficoltà a proseguire la sua vita con o senza di lui.