Sensi di colpa

Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni e qualche mese fa ho avuto una breve storia con un mio amico (1 mese e mezzo). Ci conosciamo da 3 anni e questi ultimi mesi ci siamo avvicinati, ma non ha funzionato. Mi spiego meglio: lui si è innamorato di me, io no, quindi ho deciso di troncare la cosa. Purtroppo mi sento in colpa per quello che c'è stato, voglio dire, anche se non l'ho preso in giro, perché fin dall'inizio gli ho detto che non ero sicura dei miei sentimenti e che volevo vedere come andavano le cose, mi sento come se avessi commesso un grande errore e che le cose non torneranno più come erano prima di questa frequentazione. Lui rispetta la mia decisione, cioè per lui non c'è problema se rimaniamo amici. Io invece sto male, perché non volevo sbagliare anche con lui (dico "anche" perché altre relazioni mi sono andate male in passato) visto che era una persona che mi faceva stare bene ed ora ho incasinato tutto. Gliene ho già parlato e lui dice di stare bene e di essere felice ad avermi come amica e non vede questo disastro che vedo io. Non so cosa fare, sto molto male. Ammetto di essere una persona che rimugina molto. Non so se staccarmi definitivamente da lui o continuare l'amicizia. Chiedo un consiglio a voi, grazie mille.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Cara Utente,

se il suo amico/ex le dice che non vede alcun problema nella vostra frequentazione non capisco perchè lei invece dovrebbe vederne.
E' lui ad essere rimasto deluso e, se non gli fa male vederla, ma anzi dice di esserne contento, perchè crearsi dei problemi?

Lei è stata chiara e corretta fin dall'inizio, perciò non ha motivo di sentirsi in colpa.
Ha anche interrotto presto la storia proprio per non prenderlo in giro, quindi forse è la sua tendenza a rimuginare a farle vedere le cose come peggiori di quanto non siano.

Ne ha parlato con le sue amiche?
Cosa ne dicono?

Le è capitato di soffrire molto per essere stata lasciata o non corrisposta da un ragazzo?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa, grazie per la sua tempestiva risposta.

Si, sono una persona che tende a vedere le cose negativamente ed a preoccuparsi troppo, anche quando non c'è motivo, come in questo caso.

I miei amici la pensano come lei, ossia che non ho sbagliato nulla e che sono stata corretta, quindi che non ho motivi di incolparmi ecc

Si ho sofferto tanto per non essere stata corrisposta e ho avuto anche delle storie dove sono stata solo usata, ossia il ragazzo di turno interessato solo al sesso.

La ringrazio ancora per la sua risposta.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Penso che la sua reazione attuale sia dovuta a quello che ha passato e che si stia cioè identificando con il ragazzo, attribuendogli la stessa sofferenza che ha attraversato lei quando è stata rifiutata o si è sentita usata.

Lui però non soffre quanto ha sofferto lei e glielo sta dicendo: si fidi elle sue parole.
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dopo
Utente
Utente
Grazie ancora Dottoressa, le sue risposte mi sono di grande aiuto.

Non avevo pensato a questa ipotesi, ma ha molto senso in effetti: so cosa vuol dire un rifiuto e le sofferenze che comporta, quindi non lo augurerei a nessuno.

Si, lui mi ha assicurato che va tutto bene e che sta bene, devo fidarmi.

Grazie ancora.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Spero di aver contribuito a tranquillizzarla.

Un caro saluto,