Perdere la fiducia

Buonasera, vi scrivo nella speranza di chiarire la mia situazione. Chiedo scusa in anticipo per la lunghezza del messaggio, ma ci tenevo a contestualizzare il tutto.
Sono una ragazza di 23 anni e ho da circa un anno e mezzo una relazione a distanza con un ragazzo di 28 anni. Ci vediamo all'incirca ogni due mesi, a seconda degli impegni di ciascuno.
Le cose sono sempre andate molto bene: io prima di incontrarlo avevo terribilmente paura di legarmi ad una persona. Con lui tutti questi miei timori sono spariti ed è nato un bellissimo rapporto. Le cose sono sempre andate bene tra di noi, nonostante la distanza mi sentivo amata, desiderata, con quella sensazione di essere sempre al primo posto. Lui non mi ha mai fatto mancare nulla e a detta sua la cosa era reciproca. Ma c'è un ma: lui ha sempre voluto che i nostri incontri fossero più frequenti (io studio all'università e lui lavora, quindi vedersi molto spesso risulta difficile: si tratta di prendere l'aereo ogni volta), e quando io gli dicevo di non riuscire a fare di più lui ci rimaneva male. Poi tutto passava, però questa situazione si ripresentava sempre. Circa due mesi fa abbiamo avuto una discussione su questo proposito e lui si è chiuso in un silenzio che è durato circa una settimana, nella quale mi rispondeva a monosillabi, cosa che, essendo distanti, era amplificata, e io mi sentivo molto male per questo. Poco dopo ci siamo visti e le cose sono tornate alla normalità, ma per mia sfortuna ho scoperto per puro caso nel suo cellulare alcuni messaggi di natura erotica che si era scambiato proprio in quella settimana di silenzio con una ragazza a me sconosciuta. Non si trattava di fantasie recondite di cui non mi aveva mai parlato, erano lo stesso tipo di messaggi che si scambia con me. Non capivo perché. Dopo una settimana ho deciso di chiarire la cosa con lui parlandogliene apertamente. La sua risposta in merito è stata di essere stato stupido, di averlo fatto perché in quel momento dopo la nostra discussione si sentiva solo. Mi è sembrato sincero e mio malgrado ho deciso di chiudere un occhio, anche perché come ho detto lui mi ha sempre trattata bene e voglio credere tutt'ora che sia stato un errore stupido come ne facciamo tutti.
Nonostante tutto, il mio problema è che io adesso non mi fido più di lui: se non risponde ai messaggi penso subito che stia parlando con quell'altra. Dopo questi due mesi sono diventata più irritabile e più fragile. Non so cosa dovrei fare, mi era anche balenata in mente l'idea di poterlo lasciare. Come devo considerare questo suo sbaglio? Dei messaggi erotici con una ragazza sconosciuta sono gravi? Non so come valutare il tutto, sono molto confusa, ma anche molto innamorata. A volte mi sento stupida per averlo perdonato. Io non avrei mai fatto una cosa del genere: vuol dire che lui non ci tiene?
Vi ringrazio in anticipo in attesa di risposta.
[#1]
Dr. Massimiliano Matteo Foà Psicologo, Psicoterapeuta 2 1
Gentile utente,
le relazioni a distanza sono maggiormente difficili.
Lei ha accennato della paura di legarsi e scegliendo una relazione a distanza di fatto ha scelto una relazione che le permettesse di “stare insieme senza stare insieme”.
La lontananza non è necessariamente un male, ma prima o poi è necessario trovare un compromesso altrimenti la lontananza può essere vista come una fuga, un modo per non impegnarsi mai. Vedendovi poco vi conoscete poco come coppia.
Il suo fidanzato ha cercato di vederla di più e magari ha interpretato le sue resistenze come segno di poco amore da parte sua. Forse non per caso lei ha scoperto i messaggi, a volte si desidera essere scoperti per modificare una situazione di stallo. Successivamente poi lui ha affermato di “sentirsi solo”, quindi un ulteriore richiesta nei suoi confronti. Esiste una distanza oggettiva, ma anche una “distanza psicologica affettiva”.
Penso che lei dovrebbe cercare di comprendere meglio cosa desidera dalla relazione e successivamente chiarirsi e confrontarsi con il suo ragazzo.

In bocca al lupo

Dr. Massimiliano matteo Foà

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e grazie per la risposta tempestiva.
Sono d'accordo con Lei sul fatto che una relazione a distanza mi permette di stare più "tranquilla" sul fatto di legarsi a qualcuno, ma da quando sto con il mio ragazzo sarei pronta a stare con lui anche tutti i giorni, e sono molto felice di questo mio cambiamento.
Come posso fargli capire che le mie resistenze a vederlo di più sono legate meramente a questioni di carattere di studio, come i corsi obbligatori dell'università, che non mi permettono di avere orari flessibili? Gliel'ho detto molte volte, ma sembra sempre che lui pensi che io tenda un po' ad accampare scuse, nonostante non sia affatto vero. Lui purtroppo avendo un carattere piuttosto dominante vuole sempre gestire la quantità degli incontri, e ogni parola che invece dico io è sempre messa in discussione.
Io posso capire il "sentirsi solo", alle volte anche io mi senso allo stesso modo, ma perché mandarsi messaggi con un'altra ragazza? Questo comportamento mi ha molto ferita. Io sono sempre stata disponibile ad ascoltarlo, ma dopo questo episodio sto rischiando di chiudermi nei suoi confronti...
[#3]
Dr. Massimiliano Matteo Foà Psicologo, Psicoterapeuta 2 1
Per quanto riguarda i messaggi, quando l'attenzione si sposta all'esterno è perché ci manca qualcosa nella relazione che stiamo vivendo. I motivi che lo hanno portato a farlo possono essere molteplici e solo confrontandosi con lui, in modo sincero ed onesto, potrebbe comprendere.
Spesso nelle relazioni a distanza, pur tenendo conto delle motivazioni oggettive che costringono a vivere lontani, viene meno la progettazione di vita di coppia e ciò allontana i partner. Nonostante quindi la distanza è necessario costruire un progetto di vita.