Rabbia verso se stessi e gli altri

Buonasera, sono Daniela e ho diciannove anni. Vi scrivo perché sono in una situazione disperata..
Il mio fidanzato ha da due mesi una sorta di malessere che manifesta in una profonda rabbia verso se stesso (così dice lui) perché non lavora e non sta studiando. Inizialmente non voleva vedere nessuno, me compresa, ma piano piano l'ho convinto ad uscire almeno una volta a settimana e le cose sembravano essere migliorate perché anche se lui continuava a stare male lo vedevo leggermente più sereno. Poi un giorno eravamo ad una festa e lui sembrava stare abbastanza bene quando all'improvviso si è come bloccato e si è arrabbiato. Non so con chi o per che cosa ma è voluto andare via. Il giorno dopo mi ha detto (per la seconda volta) che era meglio se per un po' non ci vedevamo e che non sapeva nemmeno se dovevo aspettarlo o no.
Detto ciò, presa dalla disperazione e dall'intenzione di aiutarlo ho detto tutto alla madre. Lei sembrava capire ed è riuscita a rimediargli un lavoro ma in questa settimana l'ha visto turbato così io le ho confessato che probabilmente lui prova rabbia anche verso di me e verso di loro (genitori) perché lui si è sentito abbandonato in diverse circostanze da noi. L'anno scorso io sono stata male a tal punto da rivolgermi ad una psicologa e spesso non sono stata in grado di dimostrargli affetto così come i genitori quando hanno iniziato a lavorare a tempo pieno.
Quando l'ho detto alla madre lei mi è sembrata staccata, penso che loro non capiscano la gravità della situazione e il mio fidanzato non vuole essere aiutato. Non so cosa fare, sono sola a combattere per una persona che non vuole nessuno ma ha bisogno di aiuto
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, la madre potrebbe prendere contatto col medico di base e forse il ragazzo accetterebbe un aiuto.. scientifico... chiudendosi così questo ragazzo non viene aiutato da nessuno ed allora non può lamentarsi.. le pare ? Queste prese di posizione di chiusura , sono anche un sistema per essere al centro delle preoccupazioni di tutti, quindi comprensione e affetto certo , ma non si faccia ricattare, dal momento che è lui che vuol stare per conto suo.. Questa mamma di lui mi sembra una persona disponibile, forse conviene fare squadra con lei.. Intanto , Lei mia cara, continui a seguire i suoi progetti di vita e di studio, avere questi problemi esistenziali a questa giovane età.. le sembra giusto e sano ? Restiamo in ascolto..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it