Non so a chi rivolgermi, sinceramente non trovo la forza di andare a parlare di questa cosa con il

Salve,
Ho 32 anni e due anni fa ho conosciuto una ragazza più giovane di me. Lavorava nel bar di un mio amico... Da subito è nata una fortissima amicizia. Ma presto I miei sentimenti sono cambiati. Anche quando ha finito di lavorare ci sentivamo in continuazione. Abbiamo iniziato a raccontarci tutto e questo mi ha avvicinato sempre di più... Me ne sono perdutamente innamorato, ma lei non ha mai visto altro oltre ad una grande amicizia... Abbiamo continuato a sentirci così per tutto l'anno, poi è tornata a lavorare l'estate successiva, abbiamo iniziato a litigare per le cose differenti che volevamo. Ma eravamo comunque sempre inseparabili. Finita l'estate si è allontanata, ha conosciuto un'altra persona e ci si è fidanzata... Da lì ho iniziato a stare peggio sempre più... Pianti infiniti, litigi continui con amici, mi son chiuso in me stesso e mi piango addosso. Continuiamo a sentirci sporadicamente. Mi cerca sempre lei... A volte è fredda gelida, a volte torna ad essere la persona dolce di cui mi sono innamorato... E mi dice che se si comporta male è solo per aiutarmi a staccarmi da lei... Esco pochissimo perché comunque abitiamo vicini e ho sempre paura di vederla, cosa che mi farebbe piacere ma allo stesso tempo mi fa stare malissimo... Non è la prima volta che son innamorato di un'altra persona, ho avuto altre storie che sono poi finite, ma non mi è mai successa una cosa del genere.. E dopo un anno in questo stato non ce la faccio più... Perché sto veramente allontanando tutto e tutti, non mi interessa di altro se non del momento in cui arriverà un suo messaggio, anche solo per sentirla e consapevole che comunque probabilmente si finirà per litigare.... So che forse dovrei chiudere del tutto... Ma quando penso a questa ipotesi mi sento morire dentro... Cosa posso fare? Quale è la cosa giusta da fare? Alcuni amici mi stanno fortunatamente vicini, nonostante io spesso li tratti male, ma non riesco a vedere miglioramenti. Penso solo e continuamente che la mia felicità posso arrivare soltanto grazie a lei.. So che c'è chi sta peggio di me, a me non manca altro a parte lei, ma è diventata l'unica cosa, l'unica persona di cui mi interessa veramente qualcosa... Non so a chi rivolgermi, sinceramente non trovo la forza di andare a parlare di questa cosa con il mio medico.. Spero possiate darmi qualche consiglio qui ed aiutarmi. Vi ringrazio
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, forse questa ragazza, che poi abitava vicino a Lei, l'ha persa perchè questa si aspettava un corteggiamento diverso, più caldo e coraggioso e intraprendente , ora Lei è dentro l'effetto Zeigarnick, cioè dentro la difficoltà di dimenticare i sogni e i rapporti interrotti.. le farebbe bene parlarne con un Collega di persona che il suo medico potrà consigliarle,tacere e rimuginare non l'aiuta, cominci a pensare che se vuole fare il pescatore e prendere pesci deve cominciare a tentare di pescare.. questo detto per capirci. Temo che Lei si autoboicotti, per timidezza, insicurezza, per riserbo. Prenda questo dolore come una tappa maturativa , ne uscirà più forte e sicuro..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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dopo
Utente
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Intanto la ringrazio per la risposta... Sinceramente non penso sia colpa del corteggiamento.. Purtroppo non me la sento di andare di persona e non saprei nemmeno a chi rivolgermi. Sicuramente sono insicuro e timido. Spero di uscirne più forte di prima, ma per ora mi basterebbe uscirne... Ho frequentato un'altra ragazza ultimamente ma con cui ho chiuso subito perché non faccio altro che paragonarla con l'altra... Per cui si ci saranno tanti pesci, ma non trovo nessun interesse nel pescarli essendo lei l'unico pensiero fisso dalla mattina alla sera.... E il problema è che questa cosa mi sta allontanando da tutto. Lavoro e appena torno a casa vado a dormire...