Coppia

Salve Dottori, ritorno a rivolgermi a voi dopo qualche mese per aggiornarvi sulla situazione. Avevo già scritto per chierdere un consiglio dopo aver scoperto che mio marito aveva la preferenza a masturbarsi con imagini pornografiche invece che fare sesso con me. Ora la situazione sembra migliorata, lui è tranquillo e io mi sento un po meglio, ma non completamente bene. Sebbene mio marito continua a dire di amarmi e di esere soddisfatto con me, continuo a avere nella mente l'idea che in realtà lui preferisce davvero la pornografia a me, quando fa l'amore con me ho l'impressione che lo fa perché deve non perché vuole, solo per adempiere a un dovere quando invece secondo me preferirebbe continuare a masturbarsi davanti alla pornografia. Insomma continuo a non sentirmi desiderata perché quel che è accaduto ha minato la fiducia che avevo verso mio marito e ora non rirsco più a riconquistarla. Vado settimanalmente presso uno psicologo e con lui ho capito che non è un problema mio di insicurezza perché io mi piaccio, so che piaccio e non ho insicurezza da questo punto di vista, ma é invece un problema solo con mio marito, è da lui che non mi sento desiderata e al quale credo di non piacere, se no non sarebbe successo tutto cio. Vorrei parlargli per farmi dire la verità però so già che lui direbbe che va tutto bene e che non crederei alle sue parole, non mi fido proprio piu. Però stento a parlargli perché ho paura di peggiorare la situazione. C'è qualcosa che posso fare per fidarmi di nuovo e capire se mio marito dice la verità? Lo vedo tranquillo ma sempre apatico verso me, ho proprio timore che non gli suscito piu nesun interesse ormai, che mi vede banale.
Un altra domanda da farvi: lo psicologo dove vado é competenza e rassicurante però con lui non ho risolto ancora la questione della fiducia persa verso mio marito, è normale così? Serve ancora tempo? C'è un terapista nella mia città (roma) specializzato in questo settore? Grazie a tutti.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<quando fa l'amore con me ho l'impressione che lo fa perché deve non perché vuole, solo per adempiere a un dovere ... é invece un problema solo con mio marito,>

Gentile Signora,
concordo che sia un problema con suo marito e con suo marito andrebbe risolto a mio parere.
Cosa le fa ancora pensare che suo marito abbia rapporti con lei solo per dovere?
Cosa non la farebbe sentire desiderata?
E in precedenza, prima della scoperta, come andavano le cose ?

<Vorrei parlargli per farmi dire la verità però so già che lui direbbe che va tutto bene e che non crederei alle sue parole, non mi fido proprio piu. Però stento a parlargli perché ho paura di peggiorare la situazione> In che senso peggiorare, cosa potrebbe accadere?
Com'era in precedenza la comunicazione tra voi?

Al di fuori di questo problema com'è la vostra vita di coppia?
Cosa condividete e cosa no, avete spazi di svago comuni, progetti?

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Utente
Utente
Egregia dottoressa la ringrazio per avermi risposto.
Il fatto che mio marito ha preferito dei semplici e stupidi video pornografici a me, sostituendomi in quanto donna e sostituendo la mia femminilità, é questo che non mi fa sentire piu desiderata, come penso che qualsiasi persona, uomo o donna che sia, si sentirebbe così al mio posto. Dopo la scoperta lui si sente in colpa e in qualche modo si sente costretto a darmi attenzione, "deve" farmi vedere che mi desidera pero io vedo questi suoi tentativi forzati e non genuini, non mi fido più. Se non lo avessi scoperto, lui avrebbe continuato a ignorarmi e a dedicarsi alla pornografia, ne sono sicura. Adesso come posso credere che lui come per incanto ha ritrovato interesse verso di me solo perché ho scoperto che guardava questi video, preferendoli a me? Ovviamente non ci credo, non mi fido, non mi sento più capace di piacergli perché penso che gli piacessi davvero non avrebbe preferito altro a me.
Dopo la scoperta gli ho chiesto quale problema poteva esserci e se fossi io il problema, gli ho chiesto se non gli piacevo più e lui sorpreso e irritato mi ha risposto solo che non c'è niente, che non devo nemmeno pensarle certe cose e che forse era solo un momento di stress al lavoro e con suo padre. È un uomo di poche parole e se affrontassi di nuovo l'argomento sono sucura che risponderebbe le stesse cose, come ha già fatto più volte quando ho provato a chiedere . Per questo ho scritto che temo di peggiorare le cose a incalzarlo, si innervosisce e si chiude.
Prima di scoprire i filmini avevo già notato un suo calo di desiderio e glie ne avevo parlato, e lui mi aveva risposto che non c'era nessun problema, dopo che ho scoperto i video sul suo iphone ho capito che il problema non era il calo di desiderio in generale, ma solo un calo di desiderio con me e questo mi ha ferita. Come posso adesso sentirmi desiderata di nuovo da lui se sono bastate delle pornostar dei video a sostituirmi?
Apparte questo episodio siamo una coppia molto unita, facciamo molte cose insieme, viaggiamo molto, ci piace andare al teatro e al cinema ma anche solo stare sdraiati sul divano a vedere il televisore. Abbiamo anche interessi propri, lui gioca regolarmente a tennis e io vado ai corsi in palestra, lui esce con i suoi amici e io con le mie amiche, nessuno è mai stato ossessivo verso l'altro. Adesso però quando lui esce io ho sempre il timore che possa guardare le altre con interesse. Prima era una cosa che non mi preoccupava perché avevo fiducia in lui ora invece non riesco a fidarmi più. Quel che è successo mi ha lasciato un senso di inadeguatezza e tradimento da parte di mio marito. Come posso fare per riuscire a fidarmi di nuovo?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<lui si sente in colpa e in qualche modo si sente costretto a <darmi attenzione, "deve" farmi vedere che mi desidera pero io vedo questi suoi tentativi forzati e non genuini> lui sorpreso e irritato mi ha risposto solo che non c'è niente, che non devo nemmeno pensarle certe cosesi innervosisce e si chiude.
non ci credo, non mi fido>
Dinamiche improprie a quanto dice che non vi permettono di confrontarvi apertamente sul problema dati i feedback che vi rimandate che sostengono o addirittura peggiorano la situazione. Ad esempio...quanto più lei dubita quanto più suo marito si sente costretto a darle attenzione per rassicurarla , quanto più sente l'attenzione di lui forzata quanto più pensa di non interessargli e quanto meno si fida...

Fino a quando non riuscirete a comunicare apertamente sulla questione (e spezzare il circolo vizioso comunicativo in atto)credo sarà difficile comprendere come stiano veramente le cose e venire a capo del problema.
Credo ci vorrebbe un aiuto in questo senso, ne parli con il suo curante.

Cordialità
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Utente
Utente
Dotoresa grazie nuovamente della nuova risposta. Credo che Lei abbia capito il cuore del problema, é proprio la difficoltà che ho a credergli che non riesco a superare. Dal momento in cui è successo tutto questo ho cominciato a dubitare di tutto su mio marito: mi mente su altre cose? Ha un'amante? Non mi desidera più tanto da dovere preferire l'onanismo e farmi sentire come rifiutata? Mi ama davvero? E le sue parole (poche, a dire la verità) non riescono a rassicurarmi piu. Perché non ho un minimo di fiducia in lui adesso? E come posso fare a recuperare la fiducia? Dall'accaduto non ho fatto miglioramenti in questo verso nonostante la terapia. Lo psicologo dice che é normale, la fiducia si perde con poco e si riconquista con tanto tempo un poco per volta. Pero perché io ancora sto al punto di partenza? C'è qualcosa che posso fare per sentirmi più tranquilla verso mio marito? Non voglio piu mettere in dubbio quello che lui fa e dice, non voglio più vedere solo il lato brutto di quello che é successo ma non so come fare. Potrei provare a parlare a mio marito diversamente? Lui non ha voglia di affrontare l'argomento per niente.
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Lei non ha bisogno di rassicurazioni che non risolvono, anzi, vale quanto ho detto sopra.

Il problema coinvolge non solo lei ma anche la coppia e in coppia (o anche in coppia) a mio parere andrebbe affrontato, ne parli al suo curante senta cosa ne pensa.
In che modo sta lavorando con lui? Si tratta di una psicoterapia?
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dopo
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Utente
Si, sto seguendo una psicoterapia che mi ha dato dei benefici nell'immediato, sentivo di stare facendo qualcosa e mi è servita a conoscermi meglio pero adesso mi sento in un momento di blocco, pare che non sto andando piu avanti. Soprattutto il punto della fiducia, a giorni mi sembra che sto superando tutto altri proprio no, lo psicologo dice che é normale, i problemi non si risolvono da un attimo all'altro ma io ho paura che a lungo andare questa sensazione quasi di risentimento che provo verso mio marito possa arrivare a guastare l'amore che provo per lui. Il mio psicologo pensa che per ora non sia opportuna una terapia di coppia e che ognuno ha bisogno di seguire un suo percorso. Lei pensa che non sia così e che dovrei cambiare curante? Ho visto che lei lavora a roma, potrei rivolgermi a lei? Mio marito ha fatto alcune sedute da un altro psicologo ma ora non sta andando piu perché le ha ritenute sufficienti. C'è la volontà di tutti ed due di superare questa brutta esperienza ma ancora non ci siamo riuscuti secondo me, mio marito dice che va tutto bene ma allora perché io non gli credo? Perché non mi fido piu del suo amore? Un uomo che ti ama può evitarti e preferire la pornografia?
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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
Personalmente non vedrei l'inutilità o controindicazioni a un consulto di coppia, non sto assolutamente dicendo di abbandonare la terapia in corso, è una decisione che può prendere solo lei qualora ritenesse di non apprezzare ulteriori benefici e dopo averne discusso con il suo curante per capire meglio quanto sta accadendo e cosa sia più utile fare .
Sarebbe dunque opportuno approfondire nuovamente la sensazione di impasse che sperimenta, tanto più che il percorso a quanto dice ha dato buoni frutti.

<C'è la volontà di tutti e due di superare questa brutta esperienza ma ancora non ci siamo riuscuti> suo marito ha ritenuto sufficienti gli incontri avuti con lo specialista o è stato quest'ultimo a chiudere il percorso? E poi cosa ne penserebbe di un consulto congiunto?