Evento traumatico e irrigidimento al divertimento con letargia

salve mi chiamo oscar e ho 50 anni . Ho trascorso un periodo traumatico molto lungo e violento in pratica lavoravo in un ambiente scuro e violento per molti anni, cio' lo ho appurato dalla perizia psicologica che mi sono fatto fare per l inail. La diagnosi che riporto integralmente e': Diagnosi. I segni, i sintomi presenti e la documentazione clinica descrivono e configurano un grave disturbo d’ansia postraumatico. La sintomatologia della sig. xy, caratterizzata da grave ansia cronica, associata ad ideazione prevalente e ad atteggiamenti fobici indicano la presenza - secondo la classificazione del DSM 5 - di un Disturbo Post Traumatico da Stress ad esordio tardivo. Quel lungo periodo e gli atti violenti subiti e poi il fallimento e la depressione per la quale sono stato curato da uno psichiatra del cps perche mi venivano dei pensieri suicidi e' terminato. Tutti i problemi si sono risolti e ho anche trovato lavoro in un call center che mi isola con le cuffie tutto il giorno ma forse anche come responsabile amministrativo con dei colleghi con i quali scambiare qualche chiacchiera e' vitale per chi vive solo. Sono arrivato al punto di vivere per qualche mese solo di computer mariuana musica e niente altro e un giorno e' scattato qualche cosa che mi ha spinto in mezzo alla folla per partecipare e dapprima con delle crisi di panico che sono riuscito a controllare e a gestire riesco a distrarmi un po di piu'.Ho tutto questo periodo immagazzinato e mi blocca verso il divertimento e' tutto come se fosse incredibile un grande lungo film che non esce dalla testa e mi appesantisce molto e sono bloccato, con questo peso mi sono molto ritirato e vivendo da solo c'e' una grande solitudine e ho anche perso il mio amico che da cinque anni mi frequentava e adesso che le cose sono cambiate ha interrotto i rapporti lasciandomi solo. Mi sto facendo forza di uscire e divertirmi ma non riesco a distrarmi il pensiero si e' bloccato sui ricordi andando a molti spettacoli, ma rimango solo , questo grande vissuto mi blocca e' come se avessi paura che venga fuori in modo emotivo , poi mi dico che un uomo deve sopportare le avversita' della vita e cosi' il bisogno di raccontarlo si attenua. Cosa mi consiglia ? sono come congelato interiormente con delle rigidita' muscolari non indifferenti e ho paura di avvicinare qualcuno perche' il vissuto spinge per uscire per essere raccontato e rivissuto come scaricato, e sono solo con il mio bagaglio come faccio da solo a farmi passare questa situazione e essere spensierato sciolto e libero ? visto che tutti i problemi si sono risolti ? grazie oscar
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Dr.ssa Paola Dei Psicologo, Psicoterapeuta 305 27 9
Gentile Oscar
Una diagnosi accurata nella psicotraumatologia è preziosa e merita di essere accolta con grande soddisfazione. Altrettanto positiva è la scomparsa di alcuni sintomi depressivi, ma da quanto scrive si intuisce che sussiste ancora un disturbo della presentificazione e altri sintomi ansiosi che le impediscono di vivere una quotidianità soddisfacente. In questo caso il consiglio è quello di proseguire il lavoro iniziato con procedure di intervento mirate. In questi casi il trattamento considerato d’eccellenza è l’EMDR, ma qualsiasi psicoterapia va bene in quanto il lavoro sulle memorie traumatiche è adatto a molti tipi di approccio, sia esso più di matrice cognitivo-comportamentale, sia esso più di matrice psicodinamica, sia esso più di matrice mista dove vengono integrate caratteristiche che si pongono a metà strada fra la psicoanalisi e il cognitivsmo. Negli ultimi anni gli studi sul Disturbo Post Traumatico si sono intensificati ed hanno arricchito di possibilità la pratica clinica fornendoci strumenti fondamentali per il superamento della sintomatologia. Provi a fare più di un colloquio da psicoterapeuti di approcci diversi, legga qualcosa sull’EMDR e quando sente di potersi affidare ad una base sicura, intraprenda un percorso per ricostruire la sua vita come la desidera.
Ci faccia sapere e auguri per un migliore Nuovo Anno.

Paola Dei: Psicologo Psicoterapeuta
Didatta Associato FISIG Perfezionata in criminologia
Docente in Psicologia dell’Arte (IGKGH-DGKGTH-CH)