Relazione senza futuro?
Gent.mi Dottori e Dottoresse,
Ho 29 anni e da più di 8 ho una relazione. Io e il mio ragazzo siamo stati sempre molto legati, ci siamo spalleggiati in molte occasioni. C'è stato un breve periodo di separazione molti anni fa, voluto da me, poi ci siamo definitivamentr riavvicinati. Ho sempre avuto forti sbalzi d'umore che mi hanno portata in terapia un anno fa per un disturbo post traumatico da stress. Faccio del mio meglio, ogni giorno. Gli sto vicino, lo aiuto, lo ascolto, lo coccolo. Lo amo. Tuttavia quando indago se lui abbia o meno dei progetti futuri per noi, evade il discorso, scherza e alcune volte mi ha attaccata. Prima era a causa della mia instabilità (giorni di depressione senza mai trattarlo male seguiti da giorni buoni e così via). Ora, che sto facendo il possibile, che la mia terapeuta dice che faccio passi da gigante (e il mio psichiatra anche) qual'è la scusa? Io so perfettamente cosa voglio per noi. Figli, matrimonio? Non per forza. Ma almeno sederci su una panchina, una volta all'anno, a sognare 10 minuti quella che sarà la nostra casa.. Dirmi qualche volta "quando vivremo insieme.....". Ecc. Vorrei sapere che se siamo stati insieme tutti questi anni è perchè vogliamo le stesse cose. Lui dice che a certe cose ci si pensa solo quando si possono concretizzare. Allora perchè se ne parlo ogni tanto non può dolcemente rispondermi e assecondare la voglia di fantasticare 10 minuti abbracciata a lui? Provo solo una grande rabbia..
Ho 29 anni e da più di 8 ho una relazione. Io e il mio ragazzo siamo stati sempre molto legati, ci siamo spalleggiati in molte occasioni. C'è stato un breve periodo di separazione molti anni fa, voluto da me, poi ci siamo definitivamentr riavvicinati. Ho sempre avuto forti sbalzi d'umore che mi hanno portata in terapia un anno fa per un disturbo post traumatico da stress. Faccio del mio meglio, ogni giorno. Gli sto vicino, lo aiuto, lo ascolto, lo coccolo. Lo amo. Tuttavia quando indago se lui abbia o meno dei progetti futuri per noi, evade il discorso, scherza e alcune volte mi ha attaccata. Prima era a causa della mia instabilità (giorni di depressione senza mai trattarlo male seguiti da giorni buoni e così via). Ora, che sto facendo il possibile, che la mia terapeuta dice che faccio passi da gigante (e il mio psichiatra anche) qual'è la scusa? Io so perfettamente cosa voglio per noi. Figli, matrimonio? Non per forza. Ma almeno sederci su una panchina, una volta all'anno, a sognare 10 minuti quella che sarà la nostra casa.. Dirmi qualche volta "quando vivremo insieme.....". Ecc. Vorrei sapere che se siamo stati insieme tutti questi anni è perchè vogliamo le stesse cose. Lui dice che a certe cose ci si pensa solo quando si possono concretizzare. Allora perchè se ne parlo ogni tanto non può dolcemente rispondermi e assecondare la voglia di fantasticare 10 minuti abbracciata a lui? Provo solo una grande rabbia..
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Dr. Magda Muscarà Fregonese
Psicologo, Psicoterapeuta
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Gentile ragazza,trovo che non siete poi così tanto .. giovani .. da ritenere che pensare al futuro sia una faccenda che non vi riguarda, quindi condivido il suo punto di vista, temo che con calma, dovresti un pò parlarvi..lei dice, ha avuto un disturbo post traumatico da stress.. cioè ?? E lui come sta, cosa fa, cosa pensa, coccolarsi è bellissimo, ma dovreste chiarirvi ragazzi, per verificare se state guardando la vita dalla stessa parte, o se questo .. attendere il domani ,non stia diventando un modo per . . evadere il compito.. diciamo, cioè , vivere giorno per giorno senza progetti di nessun tipo , senza impegno, ma forse viste le poche notizie , sono io che ho capito male.. Ci rifletta , carissima , ne parli con gli specialisti che la stanno seguendo e poi ci riscriva, se crede.. Noi restiamo in ascolto con molti auguri..
MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it
[#2]
dopo
Ex utente
Gentile Dott.ssa Fregonese,
La ringrazio prima di tutto per avermi risposto. Un anno fa andai in terapia per attacchi di panico e allucinazioni, il tutto chiarito dalla diagnosi di Disturbo da stress post traumatico. Si tratta di eventi stressanti con la t minore che hanno caratterizzato la mia adolescenza (rapporti di coppia sbagliatissimi, poca autostima, attacchi di ansia, disturbi alimentari).
Sia io che il mio compagno abbiamo concluso una lunga carriera di studi e non lavoriamo attualmente sebbene abbiamo avuto entrambi esperienze lavorative. Mi rendo conto che stare vicino a una persona con un'esperienza come la mia non sia stati affatto facile. (Non tutti accetterebbero con calma e razionalità di avere vicino una persona con momenti di tristezza e allucinazioni e fobie). Ma ho lavorato molto per me stessa e ho risolto già alcuni di questi importanti problemi. Io vedo tutto con positività: siamo rimasti insieme nonostante le difficoltà e per me questo vuole dire molto. Al punto che con lui immagino un futuro, degli obiettivi condivisibili. Per lui invece io anticipo sempre tutto, sono troppo avanti, voglio delle cose senza rendermi conto che ci sono stati dei problemi. Poi però passiamo dei momenti indimenticabili insieme e io continuo a lavorare su me stessa eppure tutto questo non è sufficiente per lui. E sul futuro resta vago. Non sa se vuole sposarsi, se vorrebbe avere dei figli. Non ha progetti di coppia e mi da il contentino dicendo "ma si un giorno andremo a vivere insieme". A me tutto questo non convince. Sono io che sbaglio, che chiedo troppo? Io sapevo di volere una vita con lui già dopo due anni. Figuriamoci ora, siamo crescuti insieme!
La ringrazio prima di tutto per avermi risposto. Un anno fa andai in terapia per attacchi di panico e allucinazioni, il tutto chiarito dalla diagnosi di Disturbo da stress post traumatico. Si tratta di eventi stressanti con la t minore che hanno caratterizzato la mia adolescenza (rapporti di coppia sbagliatissimi, poca autostima, attacchi di ansia, disturbi alimentari).
Sia io che il mio compagno abbiamo concluso una lunga carriera di studi e non lavoriamo attualmente sebbene abbiamo avuto entrambi esperienze lavorative. Mi rendo conto che stare vicino a una persona con un'esperienza come la mia non sia stati affatto facile. (Non tutti accetterebbero con calma e razionalità di avere vicino una persona con momenti di tristezza e allucinazioni e fobie). Ma ho lavorato molto per me stessa e ho risolto già alcuni di questi importanti problemi. Io vedo tutto con positività: siamo rimasti insieme nonostante le difficoltà e per me questo vuole dire molto. Al punto che con lui immagino un futuro, degli obiettivi condivisibili. Per lui invece io anticipo sempre tutto, sono troppo avanti, voglio delle cose senza rendermi conto che ci sono stati dei problemi. Poi però passiamo dei momenti indimenticabili insieme e io continuo a lavorare su me stessa eppure tutto questo non è sufficiente per lui. E sul futuro resta vago. Non sa se vuole sposarsi, se vorrebbe avere dei figli. Non ha progetti di coppia e mi da il contentino dicendo "ma si un giorno andremo a vivere insieme". A me tutto questo non convince. Sono io che sbaglio, che chiedo troppo? Io sapevo di volere una vita con lui già dopo due anni. Figuriamoci ora, siamo crescuti insieme!
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.6k visite dal 24/01/2018.
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