Rapporto difficile con mio padre

Buongiorno,
sono un ragazzo di 21 anni e ho un rapporto davvero complicato con mio padre. Da quando sono piccolo mi urla e insulta per tutto, dalle cose più serie (al liceo non andavo molto bene..avevo tutti 6) alle cose più stupide ( quando mi cade un pezzo di pane o dico qualcosa che non rispecchia le sue idee).

Quando gli rispondo per farmi valere lui va avanti e non finisce più, me ne dice di ogni e alla fine mi devo sempre scusare, anche quando ha palesemente torto lui. Ora sono all'università, mi sono messo a studiare più seriamente, non bevo, non fumo, do una mano in casa quando serve, eppure lui appena capita qualche scemenza urla e risponde in malo modo... anche quando solo dico una cosa che non combacia al 100% con quello che pensa lui... mi tratta come uno stupido e mi impone le sue idee. tutto questo mi fa stare male. Mi abbassa sempre l'autostima. Mi sento insicuro e ho spesso l'ansia. Non mi sento libero di dire e fare quello che voglio. Ho provato più volte a parlare con lui: quando non si arrabbia mi dice solo che sono i suoi modi, che non gli sembra di trattarmi cosi male, anzi dice che nelle cose importanti c'è e quindi secondo lui è un buon padre.
Ho provato a non parlargli più del tutto, ma a quel punto si arrabbia perché non gli parlo urlando e offendendo. Ho pensato più volte di andare via di casa ma non ho mai avuto il coraggio, anche perché sto studiando.


Devo ammettere che i soldi non sono mai mancati a casa mia, mi ha comprato il motorino a 14 anni e la macchina a 18. Quando voglio qualcosa (di ragionevole) me lo da sempre. Mi paga l'università e la casa in affitto. E non è mai stato violento fisicamente con nessun membro della famiglia.
Però ha questi modi con me che non riesco a sopportare. Lui dice che esagero, ma a me non sembra normale uno che urla come un matto per tutto e sminuisce con frasi taglienti, e poi mi da del pazzo quando gli dico di comportarsi in modo diverso. Altra cosa che fa sempre è che mi fa pesare tantissimo le cose che fa per me. Appena abbiamo da dire inizia a dirmi tutte le cose che ha fatto per me, a dire che io non faccio niente per lui (cosa tra l'altro non vera); oltre che urlarmi per le scemenze dette sopra, all fine chiudendo il tutto con un "sono tuo padre!! io ti posso urlare quanto cazzo mi pare, tu devi stare zitto";
in tutto questo mia mamma non dice niente, sembra totalmente nelle nuvole, mi dice solo di lasciare stare. Lei a parole è totalmente sottomessa a lui, non parla mai.

Secondo voi è normale? Esagero io a prendermela cosi? Cosa posso fare per avere una comunicazione più efficace con lui? Ha senso provarci a comunicare? cosa dovrei fare per stare bene?

Concludo dicendo che mio padre non è la classica persona che sta male e fa cosi perché frustrato.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2020
Psicologo
Salve utente. Non posso entrare nel merito del giusto o sbagliato in quanto non credo sia la dicotomia ideale per classificare i rapporti umani. Ragionerei su come invece questo la fa sentire a prescindere se sia giusto o meno. Le chiederei inoltre di riflettere a differenza del passato sul fatto che ora ha sentito il bisogno di provare a cambiare le cose. Forse è colmo di questa situazione?

Saluti
[#2]
dopo
Utente
Utente
Decisamente. Non mi sembra normale dover ponderare le parole alla virgola quando parlo con mio padre. Basta una minima cosa e lui si arrabbia offendendo tantissimo e crea tensione in casa. Me ne andrei se potessi, ma vorrei finire gli studi almeno .... nonostante la facoltà mi sia stata imposta da lui. Io volevo fare economia per poter trovare una "via di fuga " da casa ma non è stato possibile