Gestione ipersensibilità

Salve sono un ragazzo di 20 anni, vivo un periodo di forte dolore e sofferenza emotiva, come spesso mi capita. Ho conosciuto tempo fa una ragazza con la quale avevo instaurato un rapporto di grande intimità e confidenza nel quale, nonostante non fossimo persone volte ad aprirci su questioni personale, ci veniva spontaneo confidarci su tutto per una affinità naturale. Più questo rapporto diventava importante ai miei occhi però più sentivo ansia e agitazione in quanto non sicuro di poterlo sostenere a dovere; così in un periodo di particolare instabilità emotiva sono arrivate incomprensioni prima sul tipo di rapporto che avremmo dovuto avere e poi ho provato a baciarla nonostante avessimo chiarito di aspettare prima di andare in quella direzione. Così lei ha deciso di chiudere ogni tipo di rapporto con me per autotutelarsi in quanto la mia instabilità faceva stare male anche lei. Da allora le mie giornate sono un’alternanza tra depressione e pianti, ho appreso di essere una persona ipersensibile e reagire esageratamente a qualsiasi cosa che la riguardasse e che mi ricordasse il dolore provocato dalla situazione. Non riesco a rassegnarmi alla fine di questo rapporto da una parte e dall’altro vorrei rispettare quanto detto da lei per non farla stare male ancora. Mi risulta impossibile distrarmi o allietare le mie giornate, il mio pensiero va solo a quanto mi manchi e a cosa poter fare per rimediare senza nemmeno sapere se vi sia qualcosa in grado di farlo. Questo è l’ennesimo caso in cui la mia ipersensibilità e debolezza emotiva mi porta a situazioni di depressione, isteria e tormento. Le chiedo dunque un consiglio per imparare a gestire questa iper emotività, dovuta a insicurezze e mancanza di autostima, che mi impedisce da mesi ormai di passare felicemente una giornata e come poter ovviare a questa situazione che mi sto accorgendo metta in discussione la autostima faticosamente costruita nel tempo. Grazie per il tempo concessomi
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Caro Utente,

in questo momento le suggerisco di concentrarsi su sè stesso e di mettere fra parentesi quello che è successo con la ragazza, perchè è importante che capisca i motivi per i quali si sente nel modo che ha descritto.

Lei li vorrebbe, ma nessuno può darle dei "consigli" da mettere in pratica per gestire un'iperemotività che non si sa a cosa sia dovuta: di per sé infatti dire che si sente instabile e molto - troppo - emotivo vuol dire tutto e niente, perché questi aspetti sono presenti in moltissimi disturbi psicologici così come, a volte, in assenza di disturbi specifici.

La cosa migliore che può fare per sé stesso, visto che questa non è la prima volta che si trova in simili difficoltà, è contattare di persona uno psicologo che la aiuti prima di tutto a fare chiarezza, a capire se qualcosa non va e di cosa si tratti: solo dopo questa fase potrà agire per consentirsi di trovare un diverso e migliore equilibrio, non certo prima di avere capito qual è il punto e la causa del suo malessere.

Forse il problema è "solo" la sua insicurezza o è l'ansia eccessiva, forse c'è dell'altro: è bene scoprirlo ora perché è giovanissimo e alla sua età è molto più semplice cambiare e ricevere aiuto.

Un caro saluto,
dott.ssa Flavia Massaro
-www.serviziodipsicologia.it

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it