Eccessivo attaccamento alla mamma

Buonasera,
vi scrivo perchè mi piacerebbe avere una vostra opinione in casa riguardo alla situazione che ho in casa.
Convivo da 17 anni con una donna che ha un figlio di 33 anni. Non ha il coraggio di abbandonare la casa e anzi che niente si è portato in casa la fidanzata. Sua mamma anzichè invogliarlo a diventare indipendnte lo asseconda facendoli stare in casa sua entrambi. Lui le ha detto che tutti si portano la fidanzata in casa per due anni e lei c'ha creduto. Naturalmente il rapporto tra me e lei si è incrinato perchè in casa non abbiamo più privacy. Tutto quello che lui vuole e decide per lei è legge e io non so come comportarmi per farle capire che a 33 anni sarebbe l'ora che si facesse una sua vita indipendente da lei. Per uesto chiedo un vostro parere.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Gentile Utente,

secondo Lei come mai quest'uomo di 33 aa ha preferito fare questa scelta, portandosi in casa la fidanzata, anzichè andare a vivere con lei altrove? Lavora? Ha un'indipendenza economica? E la sia ragazza?

La Sua compagna di che parere è a riguardo? Mi spiego meglio: quando ne avete discusso, come ha motivato tale scelta?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Utente
Utente
Lui lavora a tempo indeterminato e ha anche un bello stipendio. La sua ragazza saltuariamente lavora.

La mia compagna all'inizio ha detto che gli avrebbe cercato una casa per loro due, poi dopo qualche mese ha deciso di farli stare in casa con noi in pianta stabile per fargli risparmiare soldi. Questa decisione non è momentanea, o meglio, non lo fa per permettergli di mettersi i soldi da parte per poter andare a convivere in futuro.
Preciso che lui ha un attaccamento particolarnente morboso nei riguardi di sua mamma: per farle un esempio si intromette sempre nella sua vita sentimentale nel momento in cui io e lei discutiamo,e inoltre è molto viziato, in quanto tutte le sue richieste vengono esaudite. Non ha senso della responsabilità, è assurdo che a 33 anni con uno stipendio come il suo, arrivi alla fine del mese senza un centesimo perchè spende tutto in cene e cretinate varie.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 503 41
Tuttavia, credo che tale dinamica sia tenuta in piedi ed alimentata da entrambe le parti, sia dalla mamma sia dal figlio.

Ad esempio, il figlio si intromette nelle Vostre discussioni... perchè la mamma non lo rimette al proprio posto, cioè quello di figlio e non partner?

Va bene aiutare a risparmiare soldi, ma qui non parliamo di un bambino o ragazzino da tirar su, ma di un adulto che già dovrebbe sapere come gestire il denaro.

E se poi questo risparmio per il futuro non c'è neppure...

La fidanzata di quest'uomo la pensa come lui?

Si è mai chiesto se è la mamma stessa a non volerlo lasciare andare per davvero?
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dopo
Utente
Utente
buongiorno .
GRAZIE della risposta . effetivamente la mamma non fa niente per invogliarlo ad andarsene . la ragazza che si è portata in casa sembra stia bene così perchè non la vedo decisa nel voler farsi una vita . i comportamenti della ragazza sono diventati uguale a quelli del ragazzo . un giorno mi sono sentito dire dire che è lui la persona che non se la sente di uscire da li , mentre la ragazza lo vorrebbe . però non so fino a che punti c'è della verità , perche ripeto vedo che anche a lei sta bene così . dando un mio pensiero ho incrinato il rapporto con la mia compagna , a sti punti non saprei come comportarmi . la ragazza mi sembra un opportunista , e secondo un mio parere sa che stare in quella casa è meglio che prendersi delle responsabilità . ciò che a sti punti non capisco il gioco madre figlio , fidanzata figlio . perchè quello che la fidanzata decide è legge per tutti questo usando il figlio .
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

queste situazioni sono sempre piuttosto "strane", ma anche frequenti.

Si figuri che se ne è occupata anche la Chiesa Cattolica, sentenziando che "il mammismo rende nullo il matrimonio" ( https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4386-il-mammismo-rende-nullo-il-matrimonio.html ).
Questo perchè un attaccamento eccessivo ai genitori è in grado di impedire una "costruzione" regolare della coppia, nella condivisione e complicità.
Ciò per dare la misura della gravità del problema.

D'alra parte da queste situazioni ognuno ne trae dei vantaggi secondari, che perpetuamo lo stato di fatto.
Lei risulta essere il più "debole" nei legami di attaccamento così come attualmente configurati
e dunque corre il rischio della "esclusione" se non si adatta e condivide.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
GRAZIE DELLA RISPOSTA .
Anch'io ho una figlia di 30 anni ma anche se le disponibilità economiche non erano delle migliori ha avuto il coraggio di mettersi in gioco andando a coinvivere con il suo ragazzo . per ben che ha due genitori separati è rimasta in ottimi rapporti con ambedue .ma sinceramente questa situazione in cui vivo lo ritenuta anomala . perchè la mamma del ragazzo è cambiata da quando lui si è portata la fidanzata in casa , prima si usciva ci si divertiva , ora la mamma è tutto casa lavoro figlio nuora . morale mi sembra chiavizzata da questa situazione , pensi che fa 15 ore al gg di lavoro arriva stanca , è se non c'è la fidanzata lui lo trovo a giocare alla PLAY , le rammento che se il frigo è vuoto vuoto rimane , si aspetta la mamma per riempirlo , ed anche se la findanzata fosse in casa non si preoccupa pi di tanto addirittura rimangono anche da lavare i piatti del gg prima . ma come la mamma sta per rientrare corrono subito a lavarli prima che arrivi .
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Purtroppo non tutte le famiglie vivono dinamiche "sane".

Mi dispiace per Lei
che vede e non può fare nulla,
e che assiste all'indebolimento (forse) della Sua relazione.

Saluti cari.
Carlamaria Brunialti