Difficoltà ad andare avanti a livello amoroso

Salve, cercherò di essere quanto più concisa possibile.
La scorsa estate ho vissuto la fine di una relazione molto intensa. Convivevamo ed eravamo in procinto di sposarci quando, dopo un periodo di crisi che pensavo fosse passeggera e superata, il mio ex ragazzo ha deciso, improvvisamente, di aprire la porta ed andarsene via per sempre.
Essendo originari di due posti diversi, non l'ho mai più rivisto da allora. Pur essendo stata estremamente innamorata di lui (e lo ero ancora tantissimo quando decise di andarsene), per fortuna sono riuscita ad andare avanti abbastanza velocemente, grazie al fatto che mi avesse fatto così tanto male (aveva chiesto di sposarmi la settimana prima di andarsene, mi aveva fatto mille promesse, intanto ho scoperto anche dei tradimenti). Dopo qualche mese ho conosciuto un ragazzo, con cui c'è stata un'attrazione mentale fin da subito. In questi mesi, ho lottato contro me stessa per non permettermi di innamorarmi di lui (non ho ancora ben capito il perché della mia avversione), eppure è successo. Non riuscivo a stargli lontana, nonostante volessi rimanere sola.
Ora stiamo più o meno ufficialmente insieme, anche se ancora non ufficializziamo la nostra relazione in pubblico.
Il mio problema è che, nonostante i progressi che sto facendo (anche grazie all'aiuto di una terapista), purtroppo io non riesco a sbloccarmi completamente. Quando non penso al mio ex, a quanto l'ho amato, sto benissimo, e tutto va per il meglio. Ma poi mi ritrovo a pensarci di nuovo, a pensare che se ho amato così tanto una persona non riuscirò mai più a farlo. Guardare il mio attuale ragazzo e pensare che lui vuole stare con me ed è innamorato di me mi fa strano, in quanto, a livello più o meno inconscio, penso sempre che sia quasi "fuori posto", la persona che avrei dovuto sposare era un'altra, non lui. Eppure la mia vita deve andare avanti, e voglio che vada avanti...
Non so più cosa fare... Non vorrei assolutamente tornare con il mio ex, non solo perché credo che non riuscirei più a fidarmi di lui, ma anche per orgoglio. Si è comportato troppo male. Eppure, questa relazione è ancora perennemente presente nella mia vita.
Non c'è un giorno che io non pensi al mio ex, e non perché lo amo ancora, ma semplicemente perché non riesco ad accettare di aver perso.
Credevo davvero che fosse l'uomo della mia vita, e mi manca terribilmente l'amare così intensamente qualcuno... Di certo non pretendo di amare altrettanto profondamente il mio attuale ragazzo dopo quattro mesi, eppure ho una paura terribile di non riuscire mai ad arrivare a quel punto con lui, e probabilmente con nessun altro... Credo di meritarmi di poter andare avanti, eppure non so che fare. Non essere mai riuscita a parlare con il mio ex faccia a faccia della fine della nostra storia non mi aiuta. Uscì di casa dicendo che sarebbe tornato, ed invece è tornato nel suo paese di origine e mi ha comunicato che era finita solo dopo una settimana per telefono. E' davvero dura andare avanti.
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Dr.ssa Chiara Illiano Psicologo 31
gentile utente, concordo in pieno con te sul fatto che meriti di andare avanti! ti porti dietro un dolore non elaborato che goccia goccia sta scavando nella tua anima e persino nella sicurezza di te. Questo non devi permetterlo! Credo ci sia qualcosa di irrisolto che ti lega ancora a lui: tante cose che vorresti dirgli e ti bloccano ancorandoti ancora a lui. Nella psicoterapia strategica, all'interno del percorso di terapia, usiamo la scrittura per fare questo...per superare un dolore, un lutto, una separazione bisogna passarci nel mezzo: attraversare quel tunnel buio che ci fa tanta paura per poi trovare, finalmente, la luce del giorno.
resto a tua disposizione per eventuali dubbi e domande.
saluti,
chiara illiano

Dr.ssa Chiara Illiano
Psicoterapeuta breve ad approccio strategico
www.chiarailliano.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

Grazie mille per la sua risposta. Credo che lei abbia ragione, spesso desidero potermi mettere in contatto con lui, chiedere, confrontarmi... ma lui tutto questo me l'ha sempre negato.
La mia psicoterapeuta mi ha consigliato di andare a parlare con lui, ma sarebbe un viaggio lungo, e probabilmente non otterrei nulla da lui.
Ho molta paura di non riuscire mai a superare tutto ciò... Che tipo di scrittura mi consiglia? A volte scrivo, gli scrivo, cerco di analizzare, ma fino ad ora non ha portato a nessun risultato.
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Dr.ssa Chiara Illiano Psicologo 31
La scrittura che uso io, ovviamente è inserita in un percorso terapeutico ed è "supervisionata" (mi passi il termine) dalla psicoterapeuta. Ovviamente lei è già seguita da una collega quindi non entrerei mai nel lavoro di un'altra psicoterapeuta. Ma ciò non toglie che lei possa mettersi (ogni giorno magari) a scrivere tutto ciò che le passa per la testa a riguardo, anche quello che vorrebbe dire a lui ma non può...le sue emozioni, quello che è successo, quello che avrebbe voluto succedesse...
il potere della scrittura è molto forte!