Attacchi di panico e ipocondria

Salve dottori, da sempre ho avuto un carattere un pochino ansioso..nel giro di 3 anni ho affrontato momenti difficili con la scomparsa dei miei nonni, di mio zio, con un ricovero d'urgenza per mia madre che fortunatamente si è concluso nel migliore dei modi...con un'esperienza di furto subito in casa...poi come potete leggere anche dai miei consulti ho iniziato a soffrire di reflusso ho fatto gastroscopia e varie visite ed esami come ecografia e tutte mi hanno confermato solo esofagite da reflusso, io però non me ne sono mai convinta del tutto poiché ogni tanto manifesto ancora i sintomi e mi spavento sempre che possa esserci altro...ho iniziato a soffrire di attacchi di panico non sempre, però a volte durante il giorno e qualche volta la notte si presentano specie quando affronto momenti di stress mi sveglio con il cuore a mille, groppo in gola, senso di vomito, tremori se mi sollevo dal letto bevo qualcosina di caldo piano piano mi passano...da lì mi torna la paura di avere qualche malattia grave, se sento notizie in tv di persone scomparse all'improvviso ho paura che ciò possa succedere anche a me...prima invece tali notizie non mi colpivano più di tanto, ho un ragazzo meraviglioso, una famiglia eccezionale e a volte mi prende la paura di poter perdere tutto da un momento all'altro...non voglio assolutamente ricorrere a medicinali..mi aiuto con le tisane ho imparato piano piano a riconoscerli e gestire tali attacchi ma vorrei non si presentassero più, vorrei non avere più l'ipocondria e soprattutto volevo chiedervi se questi disturbi si collegano o meno a ciò che ho vissuto. Vorrei semplicemente qualche consiglio da voi...se penso ad anni fa, vedo due persone diverse una me che affrontava tutto (quasi)senza paura e una me che ora ha paura di tutto. Vi ringrazio per l'ascolto e la cordialità.
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

- Lei vorrebbe liberarsi dei disturbi ma
"..non voglio assolutamente ricorrere a medicinali..mi aiuto con le tisane ho imparato piano piano a riconoscerli e gestire tali attacchi.."

- Esprime dei desideri, leciti peraltro,
"..ma vorrei non si presentassero più,
vorrei non avere più l'ipocondria..."

- ci sollecita ad una "interpretazione":
"..e soprattutto volevo chiedervi se questi disturbi si collegano o meno a ciò che ho vissuto."..

- e conclude:
"Vorrei semplicemente qualche consiglio da voi..".

Se legge il suo consulto così "scomposto", Lei stessa si rende conto che nessuna di queste richieste può avere risposta positiva:
- i disturbi se ne andranno attraverso diagnosi e cura, ma di persona, da aperte di specialisti della psiche: psicologi e psichiatri
- i desideri si trasformano in realtà - talvolta - attraverso la propria determinazione
- che siano o non collegati non Le serve a stare meglio nè a guarire
- "semplicemente qualche consiglio":
solo uno, in risposta a tutto il consulto:
Si rivolga di persona ad uno Psicologo e Psicoterapeuta per curarsi seriamente e con convinzione.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto