Sostanze stupefacenti

Sono un ragazzo omosessuale.
Da poco sto frequentando un ragazzo che mi piace.
mi piace in maniera diversa dalle altre volte.
Niente farfalle nello stomaco ma uno stare bene nel dialogo,negli atteggiamenti, nel viversi.
Questa persona usa però sostanze stupefacenti.
Quando si va a ballare ( 2/3 volte al mese ) non riesce a divertirsi se non utilizza ghb ( meglio noto come droga dello stupro ).
Durante queste serate rimane quasi sempre vicino a me pur essendo alterato tenta di
ricreare una normalita' nel vivere la serate evitando di mostrarsi troppo alterato o di lasciarmi solo.
Vorrei capire una cosa...
Credo che le motivazioni che portino una persona ad usare queste sostanze siano innumerevoli e impossibili da identificare....
quando ne discutiamo però mi sottolinea quanto non ci sia mancanza di rispetto nei miei confronti ma piuttosto ribadisce che caso mai è lui
che manca di rispetto a se stesso.
Cosa scatta nella mente di chi osserva lucidamente una persona per cui provi sentimenti per cui provi fastidio e dolore nel vederla cosi sebbene, effettivamente, non mi manchi di rispetto?
grazie
massimo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Massimo,

Lei dice di stare bene con questa persona, ma come colloca nella vostra relazione la dipendenza di sostanze del Suo compagno?

Chiede che cosa scatta nella mente?
Tenga presente che chi ha una dipendenza, spesso è bugiardo anche verso le persone che ama, riesce bene a manipolare gli altri.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Credo che ogni dipendenza derivi da un dolore che abbiamo dentro. Dolore di cui non conosco l’origine.
Possiamo
Chiamarla dipendenza dato che viene fatta 1/2 volte al mese? Gli serve per divertirsi....dice....si sente libero di non avere sempre tutto sotto controllo
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Se una sostanza o un comportamento ci servono per fare qualcosa (es divertirsi, allentare il controllo, ma anche in altri casi, lavorare, stare con gli altri, superare dei limiti, ecc...) si può parlare di dipendenza.

Attenzione a credere sempre che sia il dolore che una persona può avere dentro a generare questi problemi, perchè questi comportamenti sono strategie disfunzionali attuate magari per altre ragioni (es allentare il controllo, essere disinibiti, ecc...)

Che, invece, le conseguenze siano dolorose per tutti, quello è un dato di realtà.

Per tornare al Suo primo quesito, io non credo che questa persona abbia qualcosa che scatta nella testa nei Suoi riguardi, ma semplicemente che non ce la faccia a fare altrimenti, senza l'aiuto specialistico (psichiatra, psicologo, medico di base).

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
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Ma cosa scatta nella mente di chi osserva per esserne addolorato?
Io non riesco a controbatterlo quando mi dice “ io non ti manco di rispetto perché sto sempre con te e non ti abbandono fregandomene “
[#5]
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