Famiglia sempre a lutto

Buonasera,

Scrivo un po' per esasperazione. Da quando è morto mio nonno materno nove anni fa la mia famiglia non è più stata la stessa. Mia madre non ha mai superato quella perdita, a mio parere, e ha trascinato la mia famiglia (mio padre, mio fratello più piccolo e me) in uno stato di perenne ansia e tristezza. Bisogna anche dire che la famiglia di origine di mia madre è piuttosto sfortunata... quattro anni fa la mamma di mamma (mia nonna) ha avuto un ictus che l'ha lasciata afasica e inferma e sei mesi fa la sorella di mia mamma (mia zia) è morta per un tumore a meno di un anno dalla diagnosi. Questa serie di disgrazie hanno reso mia madre isterica e semidepressa. Io non ne posso più. Non sopporto più l'aria di perenne funerale che c'è in casa e mi sento terribilmente uno schifo perché non provo nessun dolore (o pochissimo dolore) per tutte queste specie di tragedie. Anzi, divento cattiva e provo rabbia nei confronti di mia nonna che è doventata una tiranna con mia madre (perché ormai ha solo lei). Voglio solo essere felice e vivere.
Mi devo sentire un essere spregevole? C'è una qualche giustificazione al mio comportamento? Che devo fare?
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Gentile ragazza, penso che sia sano e normale che Lei, ora, non ne possa più, comprendo la sua mamma , ma un'atmosfera cupa, depressa , solo centrata, come pare, sulle durezze della vita, non aiuta nessuno, ma perchè non è possibile parlando con il medico di base, cosa che può fare anche Lei, carissima, dare un aiuto a questa mamma che da sola non sembra capace di uscirne.. non si tratta di scappare attraverso i farmaci ,ma di riuscire a trovare un certo equilibrio emotivo.. Mi permetto di chiederle se Lei lavora, e se pensa che sia possibile anche uscire di casa e vivere una sua vita, una vita più adeguata alla sua età, con progetti, qualche piccola vacanza, degli amici, un partner.. Non è saggio permettere al lutto, al dolore , alla rabbia di fermare la nostra vita, la sua ancor meno. Ci pensi , e pensi ad una via d'uscita.. Le faccio molti auguri, cerchi di usare l'esasperazione , la ribellione come la molla che le fa aprire la porta, fuori c'è un mondo colorato e vario, a volte difficile, ma c'è una sfida che si può vincere.. con coraggio e determinazione.. Restiamo in ascolto, carissima.. ci riscriva.. cambiare è possibile..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it