Sentirsi coinvolti di una persona che non si conosce

Salve, sono qui perché necessito di un vostro consiglio. Sono una donna di 32 anni, fidanzata da 5 anni..e da due settimane mi sento totalmente coinvolta di un uomo che ha 10 anni più di me, separato e con una figlia. È nato tutto dal fatto che dovevamo vederci per delle questioni lavorative.. poi qualcosa mi ha “bloccata” e l’ho respinto. Dopo questo mio rifiuto, mi è nato un senso di colpa assoluto.. come se lo conoscessi e dovevo necessariamente vederlo.. ! Dopo un suo messaggio molto soft a distanza di tempo dall’accaduto, io ho colto la palla al balzo tramite sms..e ho iniziato a parlargli. Lunghe chiacchiere confidenziali da parte di entrambi. Lui non sa che sono fidanzata. Ci siamo visti 4 volte..! Nel primo incontro mi sentivo una 18enne romantica, invaghita e ho usato tante parole dove gli spiegavo la mia curiosità al quanto strana. Il giorno dopo sparito.. mi ha confidato che l’ho intimorito e che lui vorrebbe conoscermi con più lentezza. Ha iniziato ad impostare le conversazioni sul sesso, al 4 incontro lo abbiamo fatto. Lui mi ha raccontato di aver sofferto molto in amore. Sento di piacergli molto fisicamente, sostiene di volermi conoscere sotto altri aspetti, ma ogni volta il giorno seguente al nostro incontro.. si assenta! Io sono certa che lui ha capito il mio carattere forte e accentua il suo.. forse per timore, forse per non darmi certezza. Vorrei tanto acquisire quel “potere” che mi è solito possedere nella mia relazione attuale o in altre che ho avuto, ma con lui mi è impossibile!!! Quale sarebbe la cosa più idonea da adottare in tali situazioni? Io che sono solita ad ottenere ciò che voglio, in questi casi perché non riesco a controllarmi? E per ultimo... la mia storia è decisamente finita, ma non ho il coraggio di prenderne atto, perché?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

se le relazioni si basano sul potere,
talvolta si vince,
talvolta si perde.

Lei è abituata a vincere MA
non essendo questo il caso
ci chiede:
"..Quale sarebbe la cosa più idonea da adottare in tali situazioni?.."

Gli Psicologi non danno consigli,
men che meno sulle "cose più idonee".
Tanto più sul comportamento di altri, di terzi di cui ci viene riferito: "..il giorno seguente al nostro incontro.. si assenta!.."

Si guardi dentro,
con calma e con coraggio,
e decida cosa fare della propria relazione storica
e di quella da poco iniziata.

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per avermi risposto, purtroppo vorrei non dico rimuovere, ma per lo meno dimuire il pensiero costante di quest’uomo..e in questo momento non riesco a trovare diversivi che mi consentono di gestire tutta questa tempesta...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66

Occorre dar tempo alla mente, ma anche al cervello, di "resettarsi",
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/5734-sei-innamorato-a-il-cervello-ti-si-illumina.html

Lei può aiutarsi, ma non è così automatico raggiungere l'obiettivo.

Nel frattempo può "lavorare" attraverso la riflessione personale
sui propri "stili di attaccamento".

Saluti cordiali.
Carlamaria Brunialti