Relazione sana o no?

Salve, volevo spiegarvi un attimo la mia situazione con il mio ragazzo, per capire meglio il tutto penso sia giusto inserire qualche informazione personale affinché il quadro sia il più chiaro possibile.
Ho 22 anni, studio all'università e nell'ultimo anno ho avuto molti problemi con l'assimilazione del cibo che sono peggiorati dopo ogni visita medica, ma alla fine questo problema era dettato da uno stato ansia molto avanzato, quindi per mesi ho fatto una terapia di Xanax 0,25 e circa 4 mesi di psicoterapia. Avendo avuto molti attacchi di panico ho iniziato a chiudermi dentro casa ed evitare di uscire per paura. Finalmente negli ultimi due mesi ho raggiunto il mio equilibrio, ho tolto lo Xanax, lo porto sempre con me ma sono riuscita ad uscire e riallacciare il rapporto con tutti i miei amici e soprattutto ho smesso di perdere peso.
Il mio ragazzo ha 22 anni come me, frequentiamo la stessa università ma diverse facoltà, siamo insieme da 2 anni, in quest'ultimo lui mi è stato molto vicino, mi ha accompagnato a Roma ad ogni visita specialistica, è stato apprensivo e credeva sempre che sarei tornata a stare bene. E' un ragazzo forse molto immaturo per alcuni punti di vista, infatti temevo fosse una situazione troppo grande per lui questa, invece ha saputo adattarsi e sostenermi in un modo che non mi aspettavo.
Però da un mese a questa parte le cose sono un po' diverse, ci sono alti e bassi, siamo entrambi sotto stress, forse più lui in realtà in questo momento, a volte quando litighiamo alziamo la voce e ce ne andiamo sbattendo le porte. Ma ieri sera è stato diverso, abbiamo litigato, il motivo scatenante è stata una mia opinione riguardo una sua situazione famigliare, veramente particolare e lui ha reagito malissimo, dicendo che nonostante io sappia benissimo la difficoltà della sua posizione in quel contesto e si trovasse due giorni prima di un esame ho dato questo parere solo per scaturire un litigio, dicendo che ero venuta con tutti i presupposti a cena per litigare. Purtroppo la lite è degenerata, lui mi ha gridato contro e invitato ad uscire di casa, io rispetto alle altre volte ho deciso di rispondere allo stesso suo modo, quindi gridando, buttando borsa e telefono a terra e spingendolo. Insomma una situazione penosa.
Non capisco se siamo una relazione sana o meno, se vale la pena passare sopra a queste situazioni, non frequenti, ma comunque brutte e difficili da dimenticare.
Grazie mille per l'attenzione!
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

è possibile discutere e anche litigare in modo civile, perchè strillando e sbattendo le porte non aiuta a risolvere eventuali problemi o a comprendere e far comprendere un punto di vista diverso.

Il problema non è se si litiga o meno (anche perchè capita a tutti di discutere), quanto imparare a fare discutere in modo più costruttivo, altrimenti il clima è senz'altro tossico nella coppia.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

Grazie mille per la risposta, il problema è che mi chiedo come poter cambiare questo suo modo di fare. Le ho tentate tutte, rimanendo in silenzio, spiegarglielo a freddo il giorno dopo e ieri ho voluto reagire allo stesso suo modo sperando capisse che è sbagliato. Cosa posso fare?

Saluti.