Problemi con la gestione della sua passione, la corsa

Salve a tutti, ho venticinque anni e sto con un ragazzo fantastico di un anno più grande di me. stiamo insieme da sette mesi e la nostra relazione otterrebbe un punteggio di 10/10 su ogni aspetto. dalla sintonia caratteriale, alla sessuale. siamo innamorati, stiamo bene. sono felice.
se solo non fosse per la sua fissazione quasi patologica della corsa,che a volte si riduce a delle vere e proprie pugnalate nei miei confronti. l'ho sempre sostenuto ogni volta che doveva allenarsi (due volte al giorno), sono andata alle sue gare, sono stata accomodante nel cambiare modo di mangiare la sera prima, nell'andare a letto presto e di rimanere con lui quando era troppo stanco per fare qualsiasi cosa.
la cosa che però non sopporto, che mi fa male ogni volta è il suo rifiutarsi nel fare l'amore con me, per paura di non dare il massimo per un allenamento, per una gara. dormire insieme al proprio ragazzo e vederlo sforzarsi nel resistere ad un istinto del tutto normale, preferendo così ferire me pur di non sacrificare la gara.
ovviamente questo problema gliene ho già parlato, ci vediamo poco, tre volte a settimana per via degli impegni lavorativi di entrambi. e i suoi continui rifiuti, il suo dover programmare la sua vita, la sua relazione in base alla corsa, mi fa stare malissimo.
mi ha detto chiaro e tondo che se voglio risolvere questa cosa, devo portarlo a fare una scelta. Ma io non voglio farlo scegliere, io lo amo per quello che è. solo che dovrebbe trovare un equilibrio.
dovrebbe trovare un giusto compromesso, in tal modo da non farmi sentire sempre come quella delle sue ultime priorità. lui mi ama, lo so. ed è terrorizzato che io prima o poi non regga questa relazione che gira e rigira intorno ad uno sport. sono innamorata, sono pazza di lui e non lo farei mai.
ma quello che mi chiedo è.. se stiamo insieme da soli 7 mesi e la voglia di stare insieme e far tutto dovrebbe essere alle stelle, con il tempo come sarà?
c'è un modo per attuire la situazione? per fargli capire che non solo la corsa ha bisogno di dedizione e passsione, ma anche una relazione?
grazie mille
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Gentile utente,

"..la voglia di stare insieme e far tutto dovrebbe essere alle stelle.."

forse in realtà lo è,
solamente che non passa all'atto
ritenendo che un rapporto sessuale afflosci la sua spinta nella corsa.

E un interrogativo che si è trascinato per anni anche nelle società sportive nazionali.
Occorre che lui "provi" a sperimentare se la sessualità lo danneggia realmente o se è solo uno stereotipo o pregiudizio personale.

Per quanto riguarda Lei,
la richiesta di fare l'amore dipende da un frequente e reale desiderio,
oppure rappresenta un "metterlo alla prova" per verificare cosa lui sceglie tra Lei e la corsa?

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
è davvero così... io amo passare il tempo con lui, quanto amo fare l'amore con lui. la realtà del perchè spesso si tirava indietro mi si è schiantata addosso solo qualche mese fa. in cui ho cominciato a capire e gliene ho subito parlato.
lui mi dice sempre che sì, mi ''salterebbe'' addosso sempre. eppure però, non lo fa. e il sapere che non lo fa perchè preferisce un bell'allenamento a stare con la propria ragazza, mi fa soffrire. ho paura che con il tempo la situazione peggiori e che io molli la presa.
cosa che ha paura anche lui, come dicevo. io non vorrei mai privarlo delle sue passioni, ma spesso mi ritrovo a chiedere quanto tutto ciò non abbia del patologico e prima o poi non lo porti a vedermi come un peso tra lui e la sua amata corsa
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.6k 572 66
Personalmente ritengo che si possa avere spazio e tempo
sia per la coppia
sia per sè (corsa),
modificando certe rigidità che ognuno di Voi due manifesta
e carcando una conciliazione possibile delle due dimensioni,

Prima che il Vostro rapporto ne risenta ulteriormente
chiedete eventualmente aiuto di persona ad un nostro Collega.

Saluti cordiali.
Carla Maria Brunialti