Non ce la faccio più a vivere

Buonasera dottori
Odio la mia vita. Sono un uomo più che adulto. Svolgo un lavoro che non mi piace. Anni fa deciso di continuare questa strada perché era quella che mi permetteve il guadagno più immediato. Mai decisione peggiore fu presa. In questi anni ho fatto una piccola progressione di carriera ed un cambio di posto di lavoro. Nell'attuale posto occupo una posizione di discreto rilievo e presto partiranno dei progetti importanti e complessi. Io non sono per niente all'altezza e soprattutto non ho voglia di mettere in gioco le forze e l'impegno notevoli che saranno necessari. Voglio solo scappare!! Sono un enorme fallito. Il mio lavoro mi fa schifo ed ora sono incastrato in qualcosa più grande di me. A causa di questa condizione, non ho mai fatto il.passo di acquistare casa, sia perché sono solo, ma soprattutto perché non ho mai voluto essere dipendente da un lavoro che odio. il risultato é che alla mia età faccio vita da ragazzino. A casa con la madre, anziana, e senza nemmeno un automobie. Cerco di risparmiare per un giorno in cui dovessi fare il passo del mutuo, oppure dovessi licenziarmi. Licenziarmi é l'unico pensiero che ho ora e che mi fa stare meglio. Sulla stretta cerchia di familiari, di recente sono piombati dei casi di malattia grave. Questo mi fa sentire ancora più in colpa in caso dovessi licenziarmi. Stanno cominciando ad arrivare pensieri suicidi. Ho le mie conoscenze, faccio le mie uscite, ecc.,ma le preoccupazioni e la depressione rimane o, nel migliore dei casi, ritorna dopo i momenti di svago. Faccio sport, ma nulla cambia. La mente sempre ritorna al lavoro. Vi prego, se potete datemi un indirizzo.grazie molte in anticipo.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

ha voglia di parlare di tutti gli aspetti del Suo lavoro che non Le piacciono per niente e che trova così opprimenti? Ha delle responsabilità? Questi nuovi progetti non La entusiasmano minimamente a quanto scrive, solo la mole di lavoro sembra farLa sentire schiacciato.

E' solo il lavoro il problema o anche il resto, come ad es. la vita da ragazzino che dice di condurre che non Le sta più bene?

Ha degli obiettivi o sta vivendo in balia di ciò che accade? Prima di pensare a soluzioni drastiche, perchè non prova a pensare ad altre soluzioni, decisamente più funzionali.

Gliene vengono in mente alcune?

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buongiorno dottoressa e grazie mille della risposta innanzitutto. Non mi piace perché é numerico. Semplicemente lavorare con i numeri mi richiede più sforzo di lavorare con le parole. Infatti sono molto portato per le lingue straniere. Sì, ho Delle responsabilità, sia riguardo al compimento dei lavori che alla gestione Delle risorse. Può immaginare quanto mi senta non all'altezza di fare tutto questo, dato la mia scarsa predisposizione. I nuovi progetti comportano Delle abilità/competenze che non ho, e che le persone si aspettano da me, ma anche una grossa mole di lavoro.
Il lavoro é il problema cardine. Se mi sentissi più al mio posto, potrei investire sulla mia indipendenza. Posso accettare di continuare a fare il mio lavoro, ma dovrebbe essere senza responsabilità e "sotto" qualcuno. Non mi interessa guadagnare di meno.
Obiettivi non ne ho, sarei disposto anche gradualmente a cambiare percorso lavorativo, ma non ho idea di quale nuova professione potrei intraprendere. Mi piacciono le lingue e la musica. È ho quasi 40 anni! L'unica soluzione più funzionale é vivere alla giornata e vedere giorno dopo giorno cosa devo fare e provarci, nel frattempo cercare un nuovo lavoro sempre nelll mio campo. Il problema é che non assumono uno di 40 anni in una posizione subalterna! Grazie nuovamente.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buonasera dottori
Sarebbe per caso possibile avere una risposta? Grazie anticipatamente.
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dopo
Attivo dal 2018 al 2018
Ex utente
Buongiorno
Scusate se sollecito una risposta. Odio sembrare insistente e so che state mettendo a disposizione gratuitamente il vostro tempo libero.
Grazie.