Blocco immotivato nell'iniziare la mia vita

Ciao a tutti,
È da diverso tempo che provo una strana sensazione, è come se mi sentissi in trappola nella mia situazione attuale.
Ho 27 anni e vivo ancora con i miei nonostante abbia un lavoro che mi permetta di essere indipendente e trovare la mia autonomia. Il punto in tutto questo è che non riesco a trovare le forze per fare questo passo. Non voglio farlo nella città dove mi trovo, in quanto non mi darebbe veramente nulla nel mio futuro. Vorrei spostarmi altrove, magari Milano, città così.

Forse questo è dovuto in parte al mio passato, ai traumi che ho vissuto che in parte mi bloccano, traumi che sto approfondendo durante un percorso con la mia analista. Diciamo che ho perso un po’ quella motivazione e quello sprint di vivere la vita che vorrei, forse perché negli anni passati mi sono ritrovato in situazioni di comodo che mi hanno condizionato profondamente, facendomi diventare un po’ più fermo.
Inoltre sento dentro di me un forte senso di non essere all’altezza e di poca fiducia nei miei confronti. Ho paura di rimanere solo, ed in questo periodo della mia vita lo sto sentendo moltissimo (sono uscito da una relazione da poco).

Forse questa paura è la più forte, che mi blocca nel provare a fare il passo, tra le altre. Dovrei buttarmi, andando anche contro le mie paure, non sapendo cosa aspettarmi, ma non trovo il coraggio dentro di me per farcela. Sono un tipo molto dinamico, intraprendente e pieno di entusiasmo, ma se non ci sono le dovute circostanze, non riesco ad esprimerlo. Diciamo che se non sto da solo nel fare una cosa, sono molto attivo, ma se la stessa cosa dovessi farla da solo, allora ci penso diverse volte rinunciandoci o non dandoci tanta importanza.
Vivo con i miei. Mi trovo in una città che non mi da nulla ne dal punto di vista professionale, ne da quello umano. È una piccola città, chiusa, che non rispecchia per niente le mie aspettative e come io mi vedo in un futuro. Si, ho amici, ho tantissime passioni (meno male), ma la vita mi è diventata molto molto monotona. Questo mi spaventa moltissimo perché ho paura di rimanere in trappola e di non vivere la vita che vorrei.

Il lavoro diciamo che mi soddisfa, ma non ne sono più stimolato tanto a causa, principalmente, dell’ambiente poco stimolante che ho. Lavoro da casa come libero professionista, quindi da solo nella mia stanza.
In generale sento una forte mancanza di quel rapporto umano tra le persone, di un ambiente che mi stimoli, fatto di persone dalle quali apprendere qualcosa. Sento la mancanza di gioia nella mia vita e in quello che faccio, che magari potrei ritrovare perseguendo la mia indipendenza.

Questa situazione sta diventando un problema che sto affrontando, ma vorrei avere qualche consiglio da voi su come poter affrontare al meglio la mia situazione. Avere diversi pareri, per me, è sempre molto confortante. Non dico che mi senta depresso, non ho le dovute competenze per stabilirlo, però mi sento molto passivo nei confronti della mia situazione.
Grazie mille
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

uscire dalla casa dei suoi genitori per andare a vivere da solo:
perchè ritiene che "..Non voglio farlo nella città dove mi trovo, in quanto non mi darebbe veramente nulla nel mio futuro..."?

Da Psicoterapeuta ritengo che, psicologicamente, Le potrebbe dare molto:
. diventare un uomo
. imparare ad essere autonomo nella gestione della casa e delle sue cose (sempre che non si porti la biancheria sporca da mammà e non vi si rechi tutte le sere a cena..)
. darsi la prova di fronteggiare un iniziale stato d'animo di solitudine
. distanziare affettivamente dalle figure genitoriali..

"..Sento la mancanza di gioia nella mia vita e in quello che faccio, che magari potrei ritrovare perseguendo la mia indipendenza."
Non posso garantirLe che l'autonomia Le darebbe più gioia,
ma Lei ora sembra essere al termine di un percorso evolutivo
che richiede un cambiamento.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
prima di tutto la ringrazio per la risposta.

Dato il poco spazio, non ho potuto argomentare in maniera esaustiva la mia situazione nel primo messaggio. Ci provo qui.

Io ho già vissuto da solo per motivi di studio, per ben 3 anni. Inoltre per altri 3 anni ho fatto il pendolare / ospite da qualche amico quando necessario. Mi reputo comunque una persona che sa badare a se stesso, quindi un uomo, in quanto ho dovuto badare a tutto da solo (anche alla biancheria :D ).

Inoltre sono tornato ad Aprile da una breve permanenza a Londra, due mesi, in cui avevo casa con un amico. Anche qui ho dovuto badare totalmente da solo a tutto quanto (a livello economico e non). Tra l'altro ero in terra straniera, Londra poi.

La città dove mi trovo ora mi ha già dato il massimo possibile e, come detto, mi reputo già un uomo. Lo spostamento a Milano è motivato sia dal punto di vista professionale, avrei molte ma molte possibilità (oltre a dei lavori che già ho), che dal punto di vista umano. Potrei fare molte attività che qui non posso fare, inoltre sarei molto stimolato dalla città, ed è una cosa che ora mi serve molto.

Lavoro nel digitale (ho una piccola attività di sviluppo web), ed avere eventi, essere coinvolti in community, avere semplicemente persone con le quali confrontarsi, è un vantaggio enorme che purtroppo qui mi manca (fisicamente).

So che sono già stato a Londra e sembra assurdo che io non riesco a fare il passo per andare a Milano, tuttavia dentro di me ci sono degli stati d'animo, mi verrebbe da dire anche delle energie che mi bloccano e mi ostacolano.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

se la Sua parte razionale sceglie di traferirsi a Milano
e la Sua parte emozionale non riesce a seguire,

in questi casi è opportuno farsi aiutare da uno Psicologo ma di persona;
opportuno o necessario deciderà Lei.

E' improduttivo il tempo che passa nell'attesa
e che finirà poi nel cassetto dei rimpianti.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,
la ringrazio per la risposta tramite la quale ha colto totalmente nel segno.

La mia parte razione mi dice di spostarmi a Milano, ma in generale di spostarmi. La mia parte emotiva sembra essere più forte ed averla vinta, ostacolandomi.

Forse questo dipende da qualche meccanismo molto intimo, non a livello di pensieri, instauratosi in seguito ad un trauma (per come l'ho vissuto io) successo diversi anni fa.

Dovrò approfondire questo aspetto e magari rieducare la mia risposta emotiva agli eventi di questo tipo.

Grazie mille per la sua disponibilità
Davide
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Proprio così, Davide.

l'obiettivo però non è trovare le cause,
bensì realizzare il CAMBIAMENTO.

Dott. Brunialti
[#6]
dopo
Utente
Utente
E' proprio il concetto di cambiamento che non riesco a capire. Analizzando la mia situazione, quello che arrivo a capire sono le cause del mio stato emozionale e dalle cause posso partire.

Vorrei veramente capire cosa si intende per "trovare il cambiamento", perché è un concetto che mi viene difficile da comprendere.

Magari comprendendolo meglio, sarà poi più produttivo il lavoro che farò.

Grazie mille veramente
Davide
[#7]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Lei Davide l'ha espresso in questo modo:
"rieducare la mia risposta emotiva".

Ma questo è quasi impossibile da realizzare da soli,
non si tratta di buona volontà
e nemmeno di "capire".

Dott. Brunialti
[#8]
dopo
Utente
Utente
Certo Dottoressa!
La mia era una semplice osservazione che comunque dovrà essere approfondita con uno specialista ed ovviamente non da solo.

Da solo posso lavorare su me stesso e studiare un po’, ma comunque farò comunque riferimento ad un professionista.

La ringrazio :)
[#9]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Prego;
è stato un piacere!

Buoni giorni.

Dott. Brunialti