Solitudine e difficoltà nell'instaurare una relazione.

Sono un uomo di 44 anni e sono solo, non ho una famiglia. Sono in continua ricerca di una compagna, ma ricevo solo dei secchi rifiuti da parte delle donne e diventa sempre più pesante andare avanti. Visti questi continui rifiuti devo solo constatare che sono davvero brutto. Mi sono rivolto ad una psicologa, per cercare di risolvere qualche problema e devo dire che seguendo le sue indicazioni qualche risultato l ho ottenuto per quanto riguarda il peso corporeo. Ci sono giorni, dopo le sedute, che la paura e gli attacchi di panico sono alle stelle. Poi, quando espongo i miei problemi alla dottoressa, nuovi o vecchi, la vedo che reagisce con una espressione di felicità,  quasi a dire questo paziente me lo tengo assicurato in carico almeno un altro anno ancora.
Volevo chiedervi:
1) possono i colloqui con la psicologa fare più male che bene (cioè crearmi altri problemi)?
2) come si fa a verificare se la terapia é efficace e se mi sono affidato al professionista giusto?
3) i colloqui con la psicologa mi aiuteranno a risolvere questa solitudine o sono io che mi sto solo illudendo: la solitudine è un sentimento che non si può annullare?
Ringrazio tutti voi per le gentili risposte.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> 1) possono i colloqui con la psicologa fare più male che bene (cioè crearmi altri problemi)?
>>>

Potrebbe succedere, ma non possiamo dirle se nel suo caso le cose stiano così.

>>> 2) come si fa a verificare se la terapia é efficace e se mi sono affidato al professionista giusto?
>>>

In base ai risultati che ottiene. Ad esempio in una terapia breve, quando si riesce a essere efficaci, si devono vedere i primi risultati già dopo le prime sedute.

>>> 3) i colloqui con la psicologa mi aiuteranno a risolvere questa solitudine o sono io che mi sto solo illudendo: la solitudine è un sentimento che non si può annullare?
>>>

Impossibile dire a priori se una terapia potrà essere efficace. Si possono dare solo stime percentuali in base ai casi passati risolti, ma ogni caso fa storia a sé.

Riguardo alla solitudine, no, nessuno gliela potrà mai togliere, perché ognuno di noi è solo. Si nasce da soli, si muore da soli, si è soli anche quando si sta in mezzo agli altri.

Ciò che normalmente si impara a fare, tuttavia, è a non fare tanto caso a tali pensieri e andare avanti lo stesso.

Ed è proprio quando non si riesce a fare tale passo, cioè quando non si riesce a smettere di pensare alla solitudine, che gli altri ci lasciano più soli!

Prima si impara a stare da soli, per poi imparare a stare in mezzo agli altri.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio dottore per la risposta. Confermo che più ci si sente soli più siamo lasciati soli, poi se gli altri si accorgono che sei depresso (e le donne se ne accorgono subito) sei lasciato ancora più solo. Ho visto ragazze lasciare il proprio fidanzato dopo diversi anni di fidanzamento perché il proprio fidanzato era depresso (.....altro che fino a morte non vi separi, finché depressione non vi separi....). Si entra in un circolo vizioso dal quale difficilmente si esce fuori. Solitudine>depressione>ancora più solitudine>quindi piu depressione. La sua risposta mi ha lasciato un'amarezza addosso e tanta ansia, sarà perché ha messo il dito nella ferita. Ma come capire se i colloqui con il psicologo producono effeti positivi?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Ma come capire se i colloqui con il psicologo producono effeti positivi?
>>>

Stabilendo assieme al professionista degli obiettivi di cura condivisi (non tutti gli psicoterapeuti lavorano per obiettivi; alcuni navigano a vista) e poi monitorando i risultati ottenuti sulla base della definizione data a tali obiettivi.

Esempi di terapie che lavorano per obiettivi sono la comportamentale, la cognitiva e la strategica.
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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio dottore di cuore. Sa questo settore "psicologia" é un ambiente pieno di insidie, dove i risultati delle terapie non sono tangibili e dove ci sono molti professionisti che se ne "approfittano". Ci sono persone molto fragili che continuano ad andare per anni da un psicologo solo per poter parlare con qualcuno.... Ovviamente il settore privato é poco controllato dagli ordini e la psicoterapia nel settore pubblico é solo sulla carta con 8 12 sedute, tenute da dottori che guardano lo smartphone quando tu stai piangendo per la disperazione.... grazie.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ci sono molti professionisti che se ne "approfittano"
>>>

Non è questione di approfittarsene, è che alcuni approcci partono da presupposti diversi e quindi possono dar luogo a risultati diversi.

>>> Ovviamente il settore privato é poco controllato dagli ordini
>>>

La regolamentazione della nostra professione, in Italia, è la più stringente al mondo. In nessun altro paese lo psicoterapeuta deve sottoporsi a un percorso di studi di 10-12 anni prima di poter esercitare. Quanto a questo può stare relativamente tranquillo.

Ma è vero come dicevo che professionisti diversi lavorano in modo diverso e possono quindi essere adatti a curare classi di disturbo diverse.

Legga qui per informarsi sui vari orientamenti psicoterapeutici:

https://www.medicitalia.it/minforma/psicoterapia/533-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico.html

https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1333-mini-guida-per-la-scelta-dell-orientamento-psicoterapeutico-parte-ii.html

Saluti
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dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio dottore. "Ma non è tutto oro quello che luccica". Vorrei raccontare le mie disavventure con alcuni psy ma questa non è la sede. Come in ogni categoria ci sono le mele marce (anche uno su mille si può accettare).
Dottore rileggevo le sue risposte.... ma io ritengo che non si è soli quando si nasce; c'e' la mamma quando si nasce, é sempre con noi quando ne abbiamo bisogno, poi dopo veniamo lasciati. E devo dire che quell amore che ci dona la mamma, non lo ritroveremo in nessuna altra donna..... Grazie infinitamente.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> l'amore che ci dona la mamma, non lo ritroveremo in nessuna altra donna
>>>

Proprio per questo è bene capire prima possibile che è meglio non "abituarsi male", come dicono in Toscana.