Compagna

Buonasera,
Sto da tre anni con una ragazza di 35 anni, separata legalmente da un anno e con una figlia di sei. Ha chiuso il matrimonio precedente tre anni fa, dopo avermi conosciuto, ma già da altri due anni aveva scoperto un tradimento del marito che aveva praticamente dato al rapporto il colpo di grazia definitivo. Premetto che parliamo di una storia dove spesso sono state usate anche le mani e ricco di offese verbali pesanti. Lei mi ha sempre detto di aver sopportato tutto per la figlia, e cercato in tutti i modi di sistemare le cose anche dopo il tradimento. Ah è importante sapere che tutt'ora il marito sta con la donna del tradimento, quindi da più di 5 anni. Io e lei stiamo insieme da tre anni, conosco sua figlia (come amico della mamma, anche se lei sa bene che non è cosi) e tutta la sua famiglia, ma alcune volte vedendola nervosa mi spiega che ci sono momenti in cui si sente nervosa, spaventata di quello che potrebbe essere il giudizio della figlia. Mi spiego meglio, lei ha paura che un domani la bimba possa odiarla per non averle dato una famiglia normale, per non aver tentato ancora una volta di sistemare le cose. Dice che si sente così e questo non la fa essere libera in tutte le sue scelte. Vorrebbe fare tante cose con me ma ha paura. Dice di essere innamorata di me, stiamo benissimo quando stiamo insieme ma ci sono momenti dove la vedo giù per i motivi di cui vi ho parlato. In questi tre anni ci sono stati sin dall'inizio dei periodi, durati al massimo qualche giorno, in cui lei ha pensato di allontanarsi da me, per capire i motivi che la portano la star mare e a pensare al passato. Premetto che questo succede quando lui le dice di volere la famiglia, di essere cambiato. Non è mai successo il contrario, ovvero che lei cercasse lui. In tutte le crisi precedenti lei non è mai tornata indietro. Tuttavia oggi ci ritroviamo nella stessa situazione. Dice di voler star sola e capire. Queste cose succedono di colpo. Questa volta è successo il giorno della festa della mamma, dopo che lui le ha detto di volere la sua famiglia e dopo averle mandato foto del passato. Continua a dirmi che per sua figlia sarebbe disposta a rinunciare a tutto, anche alla sua felicità. Penso che abbia bisogno di un percorso da uno psicologo, in modo da aiutarla a liberarsi di questi sensi di colpa e vivere felice. Voi cosa ne dite? È possibile dopo tutto avere ancora queste reazioni?
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

Lei chiede: "Penso che abbia bisogno di un percorso da uno psicologo, in modo da aiutarla a liberarsi di questi sensi di colpa e vivere felice. Voi cosa ne dite? È possibile dopo tutto avere ancora queste reazioni?"

Sono d'accordo con Lei: questa donna appare decisamente fragile e provata e per questa ragione non sa più che fare. Inoltre, c'è una bambina piccola in mezzo e capisco che la presenza di questa bimba non potrà mai davvero renderla libera di fare ciò che vuole, perchè comunque è un vincolo, una priorità.

Detto questo, non è vero che privandosi di una relazione che potrebbe funzionare o tornando con l'ex marito questa donna potrà fare il bene della propria figlia e provvedere alla sua felicità, anche perchè mi pare di capire da quanto Lei ha scritto che il papà della piccola è violento verbalmente e non solo.

E' possibile avere ancora queste reazioni, proprio perchè c'è un legame particolare tra queste persone, forse condito anche da non pochi sensi di colpa che -ha ragione Lei- necessiterebbero di un approfondimento clinico.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica