Doc relazione o disinnamoramento?

Buongiorno a tutti..
Vi scrivo per fare chiarezza nella mia mente...
Sono fidanzata con un ragazzo più grande di me di 7 anni da ormai 6 mesi, prima di ufficializzare la cosa sono stata male per lui in seguito ai suoi continui rifiuti finché un giorno la cosa si è ufficializzata e da quel momento ho iniziato a credere di non amarlo più, e da li le continue domande...
Passo i giorni a dirmi "non lo amo più",se penso a me e lui che ci baciamo non ho le farfalle ecco non lo amo, tutto quello che faccio è ricondubicile al fatto che non lo amo.. all'inizio piangevo, e all'idea di doverlo mollare stavo da cani ma poi l'ansia ha iniziato a calare e i pianti a diminuire e per questo ormai credo che sia tutto vero.. colui che ho aspettato per un sacco di tempo, e dovrei vivermi e faccio così...
Quando sono con lui non ho le farfalle sono tranquilla e questa mia tranquillità io la riconduco al fatto che non lo amo,che non mi piace più ne lui ne fare certe cose con lui intime anche se poi lo faccio,ma finito questo iniziano altre domande.. mi sveglio alla mattina con questo tarlo in mente e vado avanti tutto il giorno,sono nervosa e arrabbiata . Vorrei solo capire cosa Ho, e se veramente non lo voglio più, perché io non mi sento di doverlo mollare,non ne avrei motivo! Passiamo dei bellissimi momenti insieme e sento che lui si sta attaccando tanto a me, e ho paura che se lui si dovesse attaccare io mi stufo.. Ho questi tarli nella testa e anche quandosono con lui continuo a pensarci .. ne ho parlato con le mie amiche e loro mi hanno detto che è tutto frutto della mia testa senza una base veritiera ma ora,è come se non sentissi più nulla come se fosse un amico e penso che tutti sia vero e mi faccio schifo...
Aiutatemi davvero,vorrei solo vivermi la mia relazione come tutte e non avere sti problemi...
Grazie infinite
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Dr. Alessio Vellucci Psicologo, Psicoterapeuta 92 5
Gentile Utente,

Sembra che la "corsa" l'abbia coinvolta più del "traguardo".
Innanzitutto mi sento di dirLe che il rapporto con una persona non è fatto, e non lo sarà mai, di continue farfalle nello stomaco o picchi di sensazioni, perché mente e corpo tendono fisiologicamente ad abituarsi a qualsiasi condizione.
Ciò detto, da un lato teme di non essere veramente coinvolta, dall'altro sente di esserlo ma teme che questo spinga lui ad essere troppo coinvolto.

Sembra che, in ogni caso, uno dei due debba soffrire.

Non La conosco sufficientemente, ma mi sentirei di consigliarLe di provare a limitare la presenza del tarlo nella testa, come lo ha definito. Quando un pensiero diventa perseverativo ha pesanti effetti sulla nostra mente, in termini di umore, energia e motivazione, e credo stia rendendo impossibile che Lei possa concedersi davvero di stare in relazione con questo ragazzo e capire cosa prova.

Un caro saluto

Dr. Alessio Vellucci
www.miodottore.it/alessio-vellucci/psicologo-psicoterapeuta-psicologo-clinico/roma

[#2]
dopo
Attivo dal 2019 al 2019
Ex utente
La ringrazio molto per questa risposta e mi scuso per questa mia risposta a distanza...
So solo che questa Cosa mi fa molto male,perché quando "sento di non provare nulla" mi viene il nervoso, quando sono con lui e lo bacio le mie paranoie mi attaccano e mi viene una forte ansia...
Ho paura,tanta paura vorrei tutto smettesse e vorrei godermi tutto,ma forse è solo abitudine
Bo...