Come gestire il rapporto con mia madre?

Gentili dottori, ho bisogno di aiuto.
Sono una donna di 35 anni e da circa 8 mesi ho una relazione con un mio coetaneo. Ci vogliamo molto bene, ma nelle ultime settimane stiamo attraversando un momento di crisi.
Questa crisi è causata in parte da suoi problemi e una sua difficile situazione legata alla lotta giudiziaria che sta portando avanti per poter ottenere l'affido del figlio avuto da una precente relazione che si è conclusa in maniera molto conflittuale, soprattutto da parte della ex.
In parte i problemi provengono dalla mia situazione familiare.
Vivo con mia madre che è una persona controllante, invadente e che mi ha sempre impedito di vivere liberamente la mia vita, comprese le relazioni sentimentali. Esercita su di me molte pressioni perchè teme che io possa incappare nella persona sbagliata e rovinarmi la vita, da qui una forte ansia da parte sua nel cercare di tenermi sotto controllo e, con il pretesto di volermi dare dei consigli da mamma, stressarmi eccessivamente nel tentativo di impormi i suoi punti di vista.
Con il mio fidanzato da mesi abbiamo discussioni su questo argomento poichè, per colpa di questo rapporto con mia madre, non siamo liberi di vivere la nostra relazione in pace. In 8 mesi non abbiamo mai dormito insieme, mai trascorso un weekend insieme, ecc.
Con mia madre non faccio che litigare per farle capire che deve lasciarmi in pace, ma non ce n'è.
Io e il mio fidanzato vorremmo andare a vivere insieme nei prossimi mesi ma la mia situazione è aggravata dal fatto che attualmente non ho un'indipendenza economica e sono in cerca di lavoro.
Mi sento oppressa e come se fossi tra l'incudine e il martello, con il mio compagno che giustamente e legittimamente chiede una svolta e una crescita della nostra relazione, e mia madre che a parole sembra capire la situazione ma non mi lascia libera di farmi la mia vita.
Il mio fidanzato da mesi mi dice che mi devo ribellare, anche se mia madre si oppone, devo fare quello che voglio perchè ormai sono adulta.
So che ha perfettamente ragione, ma io non so come gestire questo rapporto con mia madre. Da ormai un anno sto facendo analisi con una psicologa e per certi versi mi sta aiutando, però ora mi trovo in una situazione pesante in cui vorrei poter impostare la mia vita autonomamente e vivermi la relazione come credo, ma ho sempre mia madre che mi stressa, mi controlla, mi limita.
Quando esco mi impone degli orari e se non li rispetto sono scenate; non vuole che usi l'auto per andare dal mio ragazzo perchè secondo lei se mi ama veramente deve venire lui a prendermi, non posso dormire da lui ed è terrorizzata dall'idea che io possa rimanere incinta.
Giustifica la sua apprensione dicendo che il mio compagno deve prima risolvere tutti i problemi legati al figlio perchè secondo lei non è la persona adatta a me. Però anche con i miei ex aveva sempre da ridire.
Io non so più come gestire questa situazione.
Vi prego di consigliarmi come fare.
Cordiali saluti
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

a mio avviso dovrebbe riferire alla psicologa con la quale fa l'analisi da un anno che il Suo bisogno è quello di capire come fare ad affrontare la mamma, o meglio a modificare un aspetto NON della mamma, ma Suo.

Mi spiego meglio. Gli altri ci trattano come noi permettiamo loro di essere trattate e se la mamma fa le scenate il problema non è tanto della mamma che funziona così da sempre e che non cambierà, quanto Suo che deve dare il giusto peso a queste scenate.

Ora, davanti al passato del Suo attuale compagno la mamma è molto preoccupata, ma secondo Lei come mai anche in passato con i precedenti ragazzi la mamma si comportava in quel modo? Il papà di che parere è? Lei è figlia unica?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, La ringrazio per avermi risposto.
So bene che mia madre non cambierà mai e che molto dipende da me, ma io sinceramente faccio fatica a tollerare questi suoi atteggiamenti e reagisco con rabbia o comunque mi sento condizionata da essi.
Con la mia psicologa abbiamo molte volte parlato di mia madre ma non ho mai ricevuto suggerimenti su come gestire questo rapporto.
Io vorrei solo fare la mia vita senza essere continuamente criticata, messa in guardia e ostacolata.
Mio padre, purtroppo, è mancato 3 anni fa e comunque è sempre stato poco presente, delegando completamente ogni decisione relativa all'educazione mia e di mia sorella (ho una sorella maggiore di 9 anni) a nostra madre.
Anche sui miei ex mia madre non era mai soddisfatta e aveva da ridire di ognuno perchè vedeva subito che non erano le persone giuste per me. Ha sempre cercato di ostacolare le mie relazioni controllandomi in maniera maniacale.
Ho provato a parlare con lei tranquillamente e sembra capire alcune cose, ma poi continua ad attuare i soliti comportamenti ostacolati e controllanti. Attualmente sono in difficoltà e non so più cosa fare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Utente,

chieda esplicitamente alla Collega che la segue di poter essere aiutata ad affrontare concretamente la mamma con strategie operative.

Da quanto racconta, mi pare di capire che la mamma (soprattutto dopo la morte del papà) si è assunta una notevole responsabilità. Certo, Lei che scrive è una donna che non ha bisogno delle cure della mamma ma che può scegliere da sola, eppure la mamma è fatta così, funziona così probabilmente da sempre, dal momento che il papà era più defilato, e non cambierà.

Il lavoro psicologico deve anche riguardare la Sua rabbia. Secondo Lei perchè si arrabbia così quando la mamma diventa controllante e giudicante?
Lei dovrebbe imparare da una parte a capire i limiti della mamma, a tollerarli e a riderci anche un po' su.
Ovviamente questo cambiamento deve andare di pari passo con un Suo cambiamento: la mamma si permetterà sempre di dire la propria idea, ma Lei compirà le proprie scelte con serenità.

Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa, scusi se rispondo solo ora.
Provo molta rabbia ed esasperazione perchè mia madre non sembra voler riconoscere la mia autonomia e non mostra alcuna fiducia in me e nella mia capacità di gestirmi da sola per quanto riguarda le relazioni affettive. Dice di fidarsi ma poi i suoi comportamenti ansiosi e opprimenti dimostrano l'esatto contrario, oltre al fatto che lei è molto pesante, ripete le stesse cose fino allo sfinimento, fa domande apparentemente innocue che poi finisce per usare contro di me, talvolta travisando le mie risposte, è sempre indagatoria e controllante, come se senza la sua supervisione io correrei solo dei rischi.
Questo eccessivo controllo e questa sua ansia mi creano forte disagio, oltre che numerosi limiti nei rapporti con il mio partner. Attualmente il rapporto tra me e mia madre è fortemente deteriorato perchè non facciamo che litigare. Io, in particolare, non riesco più a sopportare i suoi comportamenti e il fatto che abbia questo rifiuto nei confronti del mio compagno che, come nei casi precedenti, lei deve sempre passare al vaglio, criticare, sminuire, ecc. Lei deve subito cercare i difetti, le imperfezioni per dimostrare che potrebbe essere una persona non adatta a me.