è possibile non essere in grado di cambiare lavoro
Sono appena uscito da un periodo di forte ansia causata dalla decisione di cambiare lavoro.
Ho 29 anni e da 3 anni lavoro nello stesso posto. Nel lavoro precedente ho cambiato dopo 3 anni e mezzo con grosse difficoltà.
Passo tutti i gironi a candidarmi per posizioni di lavoro, mi chiamano ai colloqui e sento ilun grande eccitamento poi al momento di decidere metto in discussione tutto e provo vergogna e umiliazione perché penso di non essere in grado di decidere cosa sia meglio per me.. . .
Mi pento di essermi candidato e valuto positivamente il lavoro in cui sono anche se so che dovrò cambiarlo a breve per he non ho possibilità di crescita.. . .
Cosa mi succede? A 30 anni non so decidere? Perché chiedo pareri a tutti quando si avvicina il momento di decidere? Perché rivaluto tutti i parametri maniacalmente?
Cosa ne pensate?
Grazie
Ho 29 anni e da 3 anni lavoro nello stesso posto. Nel lavoro precedente ho cambiato dopo 3 anni e mezzo con grosse difficoltà.
Passo tutti i gironi a candidarmi per posizioni di lavoro, mi chiamano ai colloqui e sento ilun grande eccitamento poi al momento di decidere metto in discussione tutto e provo vergogna e umiliazione perché penso di non essere in grado di decidere cosa sia meglio per me.. . .
Mi pento di essermi candidato e valuto positivamente il lavoro in cui sono anche se so che dovrò cambiarlo a breve per he non ho possibilità di crescita.. . .
Cosa mi succede? A 30 anni non so decidere? Perché chiedo pareri a tutti quando si avvicina il momento di decidere? Perché rivaluto tutti i parametri maniacalmente?
Cosa ne pensate?
Grazie
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Dr.ssa Paola Scalco
Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo
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Gentile Utente,
posto che la scelta lavorativa non potrà che essere sua, per cercare di chiarirsi al meglio le idee potrebbe rivolgersi ad uno psicologo del lavoro, così da farsi aiutare ad evidenziare quali sono le sue capacità, esperienze e risorse, le sue aspirazioni, i suoi progetti di vita e poter, dunque, comprendere non solo per quale lavoro Lei sia "portato", ma soprattutto quale sia il lavoro più adatto a Lei in questa fase della sua vita.
Inoltre, potrebbe insegnarle delle strategie efficaci per prendere decisioni e imparare a gestire l'ansia che accompagna tale processo.
Saluti.
posto che la scelta lavorativa non potrà che essere sua, per cercare di chiarirsi al meglio le idee potrebbe rivolgersi ad uno psicologo del lavoro, così da farsi aiutare ad evidenziare quali sono le sue capacità, esperienze e risorse, le sue aspirazioni, i suoi progetti di vita e poter, dunque, comprendere non solo per quale lavoro Lei sia "portato", ma soprattutto quale sia il lavoro più adatto a Lei in questa fase della sua vita.
Inoltre, potrebbe insegnarle delle strategie efficaci per prendere decisioni e imparare a gestire l'ansia che accompagna tale processo.
Saluti.
Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.1k visite dal 07/09/2019.
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