Dopo alcune pesanti batoste ho paura di riaprimi con gli uomini

Ho un problema che inizia ad essere invalidante. Dopo una storia finita male due anni fa (il mio ex mi ha subito rimpiazzata con un'altra che è il mio opposto) ho patito un anno di inferno. Non mi ha mai lasciata in pace pur restando con lei e manifestandole i propri sentimenti. Dopo circa un anno lei lo ha lasciato e lui è ritornato da me. Conscia della situazione e non sapendo ancora che il mio amore per lui era ormai finito, ho comunque voluto dargli un'altra possibilità. In 3 mesi ci siamo visti 5 o 6 volte a causa dei suoi (finti) e dei miei impegni e in quelle poche volte è stata tangibile la sua mancanza di desiderio nei miei riguardi. Così decido di lasciarlo e mi accorgo che in realtà non lo amavo già da tempo. Nonostante ciò questa cosa mi ha destabilizzata e con ogni uomo che mi si avvicina, dopo un primo periodo di tranquillità, finisco sempre per mettermi sulla difensiva, nonappena mi accorgo che sto iniziando a provare un interesse più o meno forte. Inizio ad essere rigida e a non vivermi bene il momento, rischiando di rovinare tutto quello che di bello la cosa può offrirmi perché parto dal presupposto che dall'altra parte ci sia menzogna. Mi consigliate di vedere uno specialista? La cosa sta iniziando a farmi stare male e non riesco a comprendere il motivo di tutto questo accanimento verso me stessa. Grazie
[#1]
Dr. Alessio Vellucci Psicologo, Psicoterapeuta 92 5
Gentile Utente,

La domanda che pone è molto corretta, e comunica una buona consapevolezza di sé, che sono certo rappresenterà una risorsa in un eventuale percorso di psicoterapia.

Mi dispiace dell'esperienza con il suo ex fidanzato, e immagino quanto possa essersi sentita ferita. E' ipotizzabile, anche in considerazione del secondo tentativo che ha voluto concedere alla vostra coppia, che questa ferita sia ancora fresca, e che faccia sentire la sua presenza ogni volta che sente di lasciarsi coinvolgere da un partner; un po' come se fosse un promemoria per lei, che la spinge comprensibilmente a proteggersi.

Sono assolutamente certo che rivolgersi ad uno specialista della sua zona sia un'ottima idea, per recuperare serenità nelle relazioni e limitare la percezione di una "menzogna" che sente incombente.

Un caro saluto

Dr. Alessio Vellucci
www.miodottore.it/alessio-vellucci/psicologo-psicoterapeuta-psicologo-clinico/roma

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta tempestiva. Sono una persona molto riflessiva e quando non sono a mio agio nelle situazioni cerco sempre di guardarmi dentro. Infatti ho notato che seguo sempre lo stesso schema: me ne sto per conto mio nonostante gli innumerevoli corteggiatori, accetto di frequentare uno di loro dopo mille resistenze, inizialmente sono tranquilla e lascio libero l'altro di dire e fare ciò che vuole. Dopo un mese inizio a farmi venire l'ansia perché vedo che inizio ad essere vulnerabile, mi irrigidisco, sparisco per poi riapparire destabilizzando l'altro e inizio ad attaccare per paura di soffrire, ancora. E di essere abbandonata, ancora. Mi metto sulla difensiva e non mi fido di niente di quello che mi viene detto. Proprio oggi, poco dopo aver richiesto il consulto, sono stata "mollata" perché il mio comportamento a suo dire paranoico ha spaventato il ragazzo che frequentavo da due mesi. Fino a due giorni fa si comportava in un modo dolcissimo e premuroso ed oggi ha voluto chiudere. Il fatto che lui abbia chiuso da un lato mi ha ferito perché non me lo aspettavo visto il suo fortissimo interesse mai celato, dall'altro mi ha paradossalmente dato un senso di tranquillità nel momento in cui ho pensato che fosse l'ennesimo caso perso della mia vita. È questo il problema. E non mi spiego il perché di questo mio atteggiamento. Eppure mi ero affezionata a lui e lui a me, molto. Lui ha dato la colpa a me di tutto, ha detto che ha perso interesse verso questa frequentazione ma poi è sembrato davvero dispiaciuto di fronte al mio rifiuto di restare "amici" tant'è che mi ha letteralmente attaccato il telefono in faccia dinanzi al mio "buona fortuna". Andrò da uno specialista prossimamente, ma mi chiedo cosa pensa lei di questa mia situazione che ha ormai dell'assurdo. La ringrazio ancora per la disponibilità.
[#3]
Dr. Alessio Vellucci Psicologo, Psicoterapeuta 92 5
Gentile Utente,

Onestamente non mi sento comodo nel definire la sua situazione assurda .
Anzi, trovo questa sua difficoltà nel concedersi genuinamente alle relazioni sentimentali che instaura comprensibile, soprattutto in riferimento alla dolorosa esperienza con il suo ex fidanzato.
Oggi, vive in un’illusione di alternativa, dal momento che se il partner sia affidabile o meno, lei non riesce a fidarsi come avrebbe fatto qualche tempo fa, e va in allarme. Come non capirla.
Ben venga allora l’esperienza con un terapeuta; con le notevoli risorse che naturalmente possiede sono certo recupererà spontaneità e leggerezza nelle relazioni. Desideri più intensi, sani e vitali di quello del proteggersi, anche se al momento potrebbe non sembrarle.
Ci aggiorni se le fa piacere

Un caro saluto