Amica soffre di depressione cosa fare?

Buongiorno,

sono una ragazza di 27 anni e vorrei chiedere un aiuto per mia cugina nonché mia cara amica.
Noi due abbiamo la stessa età, e siamo cresciute insieme, frequentando la stessa compagnia.
Purtroppo lei ha avuto una vita un po’ difficoltosa per via che alle scuole superiori è stata bocciata alcune volte e ha preso il diploma quando aveva 24 anni.
Nel 2017 poi si è trasferita a vivere con il suo ragazzo, cercando disperatamente lavoro ma mai trovandolo, ma comunque ci siamo sempre viste anche se più di rado da quando è andata a convivere.
Da giugno ormai non ho più sue notizie, ho provato a scriverle ma non hai mai letto il messaggio, o forse ha fatto in modo di leggerlo ma di non farmi capire che l’ha letto.
Anche le nostre amiche le hanno scritto, ma niente.
Io sono davvero preoccupata perché so che per lei dev’essere dura affrontare questo periodo, anche perché è ancora capitato che dicesse che si sentiva una fallita per non avere un lavoro.
Purtroppo lei è sempre stata una persona molto timida, che non riusciva a socializzare e a sentirsi sicura di sè e del suo potenziale e questo l’ha sempre penalizzata molto.
Io ora vorrei riuscire a incontrarla, a farle capire che io ci sono, ma lei sembra non volere vedere nessuno.
Io penso che l’isolamento non le faccia per niente bene.
Vorrei aiutarla, ma ho paura che se mi vede possa arrabbiarsi e scacciarmi e allora ci rimarrei davvero molto male.
Vorrei conoscere la vostra opinione, se potete consigliarmi come muovermi e come fare per aiutarla.

Grazie in anticipo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

la situazione è molto delicata,
anche perchè Sua cugina ha 27 anni, non è una ragazzina.

Chissà che significato attribuire al prolungato silenzio di Sua cugina;
impossibile discernere se sia
volontario,
dovuto al malessere,
imposto..;
attribuibile forse al desiderio di chiudere la porta su un passato faticoso?

Non è inutile ricordare anche che
"è impossibile aiutare chi non vuole essere aiutato"... di cui qualche spunto di riflessione potrà trovare qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/3768-come-aiutare-chi-non-vuole-essere-aiutato.html

Per ultimo:
Ha provato a raccogliere informazioni presso i genitori della ragazza, nel caso siate in buoni rapporti?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio molto per la sua risposta.
Dunque mia mamma che è cognata con la mamma di mia cugina, nonché amiche da sempre, un giorno di ottobre l’ha contattata spiegandole che io non riesco a comunicare con lei da giugno. Mia zia ha risposto dicendo che quando va a trovarla le sembra sempre normalissima e che in merito a questa questione non le ha detto nulla, quindi lei non sa perché mia cugina si comporti così. C’è da dire comunque che anche i miei zii sono persone molto chiuse e introverse che fanno fatica a esternare i propri sentimenti. Inoltre, anche in passato mia cugina non ha mai comunicato ai suoi genitori particolari problemi o difficoltà e penso che quando i miei zii vanno a trovarla indossi una maschera, perché lei stessa come i miei zii fa molta fatica ad ammettere di avere problemi.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
E dunque non c'è nulla da fare,
non crede?

Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Non penso che non vada bene neanche lasciarla da sola. Non penso che l’isolamento la porti a una qualche soluzione o a stare bene. Si capisce in ogni caso che si è isolata perché bene non sta, non penso che un qualunque essere umano si isoli perché sta bene. Penso piuttosto che tema di essere giudicata, come le succedeva a scuola. Sicuramente non è facile, ma non penso che lasciarla da sola sia la la soluzione.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

Intendo dire che le opzioni sono fondamentalmente tre.
Rassegnarsi al silenzio,
accettare la volontà del silenzio ed esserci "da lontano" ogni tanto, con un filo sottile e delicato,
insistere per ottenere quanto Lei ritiene utile per Sua cugina.

Sarà Lei a decidere cosa fare,
dato che della persona in oggetto ha elementi che noi non possediamo.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti