Fine relazione traumatica

Buongiorno.
Scrivo qua per chiedere un parere a voi professionisti che sicuramente avrete a che fare con situazioni simili quotidianamente.

Sono circa due mesi che la mia ragazza mi ha lasciato.
Lei 27 anni e io 26.

Per fare un po’ di background, lei è una ragazza apparentemente estremamente energica e solare, buona, disponibile con tutti, lavora in ambito sanitario come libera professionista (a volte anche 10-12 ore al giorno) ed è molto apprezzata professionalmente, fa sport con costanza ecc.

Ciò che non si direbbe vedendola da fuori è che in realtà ha dei conflitti interiori mai risolti: una tendenza a voler essere sempre perfetta con tutti, anche se ciò è impossibile e il non esserlo la scompensa; una bulimia atipica dall’età di 17 anni ad oggi mai risolta; una tendenza ad usare gli uomini solo dal punto di vista sessuale, senza mai cercare relazioni serie.

Veniamo ora al punto però della separazione: dopo 4 anni insieme, di cui 3 e mezzo di convivenza, progetti per il futuro di cui parlavamo molto, un’intesa quotidiana che non è mai venuta meno... mi lascia perché, con dei miei comportamenti piuttosto sconsiderati (una laurea triennale che si trascina ormai da 5 anni, un lavoretto serale come cameriere che ci toglie anche del tempo insieme, zero studio e zero sport, attività sessuale quasi del tutto assente nel corso dell’estate, per causa mia) le ho fatto venire la paura che i nostri caratteri non siano compatibili.

Purtroppo è una situazione già vissuta due anni addietro, ma recuperata grazie ad un mio grandissimo impegno 2 anni fa.

Lei mi ha lasciato rinfacciandomi tutte le mie mancanze, negli impegni e nel sesso, e io le ho chiaramente detto (e questo è vero) che nonostante alcuni siano espressione profonda di alcuni miei lati caratteriali altri sono stati più che altro frutto di un momento no.

Ho iniziato fin da subito a cambiare in questi atteggiamenti, ma lei ormai era convinta e nel giro di un paio di settimane si è trovata una casa e se n’è andata.

Ci siamo risentiti, più o meno spesso, tutte le settimane.

Io le ho sempre espresso chiaramente la mia volontà di voler tornare con lei.
Ogni volta che le dicevo oggi sono andato a correre, in facoltà, ecc lei si infuriava dicendomi e perché non potevi farlo quando te lo dicevo io?? .

Ora da qualche giorno quella rabbia così automatica sembra non scattare più... mi dice però di non stare per nulla bene, ma con se stessa, e di non aver voglia di innamorarsi di nuovo.
Non le manco perché si impegna in ogni modo a non pensarmi.

Io in tutto ciò la penso tutto il giorno, continuo ad elaborare strategie per provare a farla tornare sui suoi passi... in definitiva, mi sto bloccando e sto quasi impazzendo.
Ho paura che questo pensiero fisso mi tolga la lucidità ed il tempo necessari per studiare, sto facendo molta fatica a concentrarmi su qualcosa che non sia lei.
Come interpretereste voi il suo atteggiamento?
E io, cosa dovrei fare?
Grazie a chiunque vorrà rispondere
[#1]
Dr.ssa Monica Cappello Psicologo, Sessuologo 38 143
Buongiorno, Lei descrive la sua compagna, come una ragazza che ha conflitti emotivi irrisolti, sottolineando la sua tendenza ad usare gli uomini solo dal punto di vista sessuale, senza cercare una relazione stabile.

Voi siete stati insieme 4 anni: cosa vi ha tenuto legati? La sessualità era soddisfacente per entrambi? Tra di voi, era presente un dialogo aperto e sincero?

La sua ragazza ha sicuramente bisogno di capire i propri sentimenti, e cosa vorrebbe realmente da un uomo, e soprattutto, se c'è qualcosa che la spaventa, rispetto ad una progettualità e ad un futuro in coppia.

Lei, invece, dovrebbe provare a dirigere i suoi pensieri verso altro, cercando di distrarsi, per evitare che il suo pensiero assuma una forma ossessiva, limitandole molto le attività della vita quotidiana.

Può essere utile darsi del tempo per riflettere, valutando i pro e i contro della relazione, per cercare di elaborare in maniera sana, l'eventuale fine del rapporto.

Potrebbe essere utile, valutare l'opportunità di richiedere un sostegno psicologico, in questa delicata fase...

Un saluto!

Dr.ssa Monica Cappello
Psicologa - Sessuologa

http://cappellosessuologa.oneminutesite.it

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