Nessun luogo sicuro per avere intimità nella coppia

Buongiorno,
Vi scrivo per un problema che causa attrito tra me (23) e il mio ragazzo (24).

Stiamo insieme da due anni ma per me questa è la prima relazione in assoluto e nell'arco del secondo anno ho iniziato a non sentirmi più a mio agio ad avere rapporti in qualsiasi luogo, persino negli hotel dove ci è capitato di passare qualche vacanza.

Purtroppo entrambi viviamo ancora con i genitori e per motivi di lavoro (di entrambi), ci possiamo vedere solo nel weekend e in quell'occasione rimango a dormire a casa del mio ragazzo ma ovviamente tutto ciò che riguarda la sfera intima viene trascurato siccome non siamo soli in casa.

All'inizio cercavo di non dare troppa importanza alla presenza di altre persone in casa, di notte, anche se nonostante ciò non mi sembrava mai la cosa giusta e non mi sentivo bene con me stessa al 100%.
Sapevo che il sonno dei suoi genitori era molto pesante e perciò mi lasciavo andare al desiderio stando attenti a fare tutto in modo silenzioso.

E' capitato diverse volte che sia i suoi che sua sorella fossero vicinissimi a scoprirci nel mentre e ogni volta che è capitato, mi sono sentita sporca e piena di vergogna, tanto da scoppiare a piangere ed essere fredda come il ghiaccio con il mio partner.

Ora, io e lui abbiamo idee diverse sul sesso: per lui è fondamentale soddisfare sempre il desiderio e non gli importa che ci sia gente in casa o meno, io d'altro canto non provo questo senso di bisogno e ho anche molta poca voglia da sempre quindi io soffro meno la mancanza di intimità e questo mi fa sentire un po' sbagliata.

Per quanto riguarda gli altri luoghi, ho sempre il terrore che qualcuno possa sentirci, vederci o semplicemente se siamo in un hotel provo vergogna a pensare che nella stanza possa rimanere qualche odore poco gradevole.
Mi sento sempre come se fosse sbagliato.

Invece, se capita che siamo soli in casa per qualche giorno... in quel caso il senso di vergogna ed inadeguatezza un po' si affievolisce perchè ho tempo di rimettere tutto in ordine ed "eliminare" tutte le prove.

Ma ahimè, questo capita solo un paio di volte l'anno e non credo sia un buon compromesso.

Spero di essere stata chiara.

Grazie:)
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

il problema non mi sembra tanto il luogo o le persone attorno, che comunque non contribuiscono all'intimità della coppia, quanto le tue idee sulla sessualità, tant'è che dici: "Mi sento sempre come se fosse sbagliato.".

Inoltre, anche a casa dici di dover eliminare le prove, come se tu avessi commesso qualcosa di sbagliato e peccaminoso.

A questo punto, non è il luogo da cambiare, quanto le credenze disfunzionali che nutri a riguardo. Non so da dove possano venire queste convinzioni, ma spesso contribuiscono a creare problemi anche dove non ci sono.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottoressa,
Grazie per la sua risposta!
Io ho sempre vissuto la sessualità con grandissimo imbarazzo, per me è difficile parlarne anche con le amiche.
In casa non se n'è mai discusso, come se non esistesse, e crescendo mi sono informata da sola per curiosità.
Sono una persona molto riservata e non ho mai avuto un buon rapporto con me stessa e penso che questo giochi la sua parte.
Eppure non capisco perchè io la vivo così male ... a volte mi metto a confronto con le amiche che hanno avuto la mia stessa educazione sessuale, stessa situazione in famiglia (zero discorsi a riguardo), relazione con il proprio corpo non perfetta e vedo che loro stanno bene e ne parlano come fosse tutto così naturale.
Ho pensato che il problema fosse il luogo perchè quando io e il mio ragazzo siamo soli mi sento più tranquilla e in qualche modo mi "accontento" di quella sensazione.
Ma in realtà anche raggiungere il piacere per me non significa davvero "piacere", poco dopo mi sento pervasa dalla tristezza che persiste per un po', fino a quando mi distraggo.
Ho cercato di trovare una spiegazione ma non ci sono riuscita e alla fine ho deciso di ignorare queste emozioni per quanto possibile.

La ringrazio ancora per la sua risposta e le auguro una buona giornata.
[#3]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile ragazza,

mentre cresciamo, non diventiamo il semplice prodotto di ciò che c'è attorno a noi, né soltanto la genetica ha un peso. Oltre alla genetica e all'ambiente circostante, gioca un ruolo fondamentale anche l'elaborazione che ciascuno di noi fa delle informazioni.

Questo significa che, a parità di educazione ricevuta (ad esempio tu e le tue amiche), l'elaborazione che ciascuno di voi ha fatto dei messaggi ricevuti è diversa e personalizzata. Questo potrebbe spiegare come mai le vostre idee sulla sessualità (e anche il modo di viverla) siano così diverse. Ma tieni presente che siete persone diverse e non esiste un modo giusto o un modo sbagliato né un modo migliore di altri. Esiste un modo personalissimo di vivere anche gli aspetti della propria sessualità.

Ciò premesso, tieni anche presente che un certo imbarazzo può anche starci, sia per la tua giovane età, sia perchè la sessualità ha a che fare con il pudore, sia perchè sono molte le credenze che inevitabilmente riguardano la vita sessuale. Non solo il rapporto col proprio corpo, che tu hai nominato. Si è in due a fare l'amore e anche questo per certi aspetti apre scenari particolari, che possono avere a che fare con imbarazzo, con il piacere, con le proprie aspettative e con le aspettative dell'altro, ad esempio.


Cordiali saluti,
[#4]
dopo
Utente
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Gentile Dottoressa,
La ringrazio di nuovo per la sua risposta e per i chiarimenti.
Vorrei tanto poter capire come gestire questa situazione e imparare a viverla bene magari anche parlandone con il mio ragazzo.

Buona serata/giornata.
[#5]
Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Qualche colloquio psicologico potrebbe essere di grande aiuto per affrontare i nodi che qui abbiamo iniziato a mettere a fuoco.

Cordiali saluti,
[#6]
dopo
Utente
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Gentile Dottoressa,
e' un pensiero che sto valutando da tempo e che ora a maggior ragione prenderò in considerazione.
Grazie per avermi dedicato il suo tempo!
Buona giornata.