Ci siamo lasciati definitivamente?

Buon giorno,
cercando di essere più sintetico e chiaro possibile proverò a spiegare cosa è successo: dopo due anni e mezzo di relazione (io 23 anni, lei 22) ci siamo lasciati in data 8/03/20.
Da quel giorno si sono susseguite telefonate per chiarire, altre per chiudere, in somma un grande confusione fino a che verso il 26/03 lei "torna" dicendo che le mancavo, così abbiamo ricominciato a parlare quotidianamente e con regolarità.
In un primo momento fra noi è tornato ad essere tutto nuovamente idilliaco, seppur lei non avesse ancora deciso di tornare con me (un po' per la quarantena e non poterci vedere, un po' secondo me perchè in fondo non è convinta... ) .
Dunque dal 26 fino al 10/4 (giorno più giorno meno non ricordo) tutto benissimo, da lì c'è stato un piccolo screzio che lei ha esagerato all'infinto e così di nuovo a rimettere in discussione tutto, il giorno seguente avviene un chiarimento ma il nostro rapporto non è tornato come quello dei giorni precedenti.

In qualche modo, sicuramente più freddo e meno convolto, si trascina fino in data 20/4, giorno che ha segnato l'inizio del silenzio.
Vorrei raccontarvi meglio di quel giorno: stavamo messaggiando al telefono e lei ha fatto allusioni al fatto che una volta finita la quarantena avrebbe voluto fare l'amore con me, fin qua tutto bene... poi le telefono, parliamo un po' si ride e si scherza fino a che (senza secondi fini) le chiedo "che ti va di fare dopo la quarantena?
" lei mi ha risposto "non lo so, sai che non mi piace fare castelli in aria".
In quel momento non ci ho capito più nulla, perchè la domanda non era difficile poteva rispondere di fare una passeggiata insieme, o di guardarci un film a casa o che ne so... non avevo troppe pretese dato che appunto "non stiamo insieme".
Da qui altro degenero, dal quale si conclude che siamo d'accordo su carta ma (io ho specificato che) seppure lei tornerebbe sempre da me e io da lei, io vorrei che lei arrivasse a fine quarantena con un'idea in testa quale che sia ma che si decida.
Lei a quel punto dice che non vuole parlarmi fino a fine quarantena (cosa che le avevo detto da principio perchè per me o si sta insieme o non si sta), perchè forse non ha ancora concepito che ci siamo lasciati.
Ora, mi ha lasciato lei, mi ha chiesto lei di continuare a sentirla anche se sapeva che per me non era un grande idea, perchè una situazione a metà è limitante in più pure la quarantena.
Io non ci capisco più niente, stando a quello che mi ha detto lei ha la volontà di tornare con me e io con lei.
La cosa non è ovviamente successa e abbiamo appuntamento il 4 maggio... Ieri pubblica un pensiero sui social, che vorrei allegarvi ma non posso per la mancanza di caratteri... io lo ritengo un messagio molto profondo ma confuso (se posso, e se lo ritenete rilevante lo allego in una risposta)
Grazie di avermi ascoltato (il vecchio consulto, ci sono informazioni: la mia ragazza mi ha lasciato, mi sento morire)
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Dr. Laura Izzi Psicologo 31 1
Buongiorno gentile utente,
ovviamente entrare in una situazione di coppia è molto delicato e ancora di più se si hanno poche informazioni come è il caso di un consulto online. Posso dirle le mie impressioni e i vissuti che la lettura del suo post mi suscitano di modo che lei possa rifletterci e capire se ha necessità di parlarne con un professionista che l'aiuti a dipanare la situazione relazionale.
Quello che sento nella sua descrizione è una specie di distacco, come se si stesse difendendo dai suoi sentimenti. Non dice nulla sulle ragioni della vostra incomprensione, bollando le uniche cose come banali e non importanti. Ma qualcosa ci sarà alla base di questa rottura e di questo malcontento. Non descrive come sia la ragazza, che carattere abbia, cosa le piace di lei. Sarebbe sicuramente importante che lei si focalizzasse meglio su questo lato della situazione. Se si mettesse nei panni di lei cosa potrebbe provare? Che tipo di relazione è stata la vostra? Che tipo di aspettative avevate l'uno e l'altra? Cosa non ha funzionato?
Solo una profonda lettura di quello che è successo (al di là delle date) può portare a comprendere e ad imparare da quello che ci è successo. Il mio consiglio è di farsi guidare da un professionista per fare un lavoro davvero completo. Le faccio i miei migliori auguri.Cordiali saluti

Dr. Laura Izzi www.psicologabenesseretorino.it