Terapia interrotta?

Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni.

Ho intrapreso una terapia circa 2 anni fa ma a causa delle circostanze attuali (coronavirus) la terapia ovviamente è stata interrotta.
Fin qui tutto bene.
Il problema è sorto quando mi è stato detto di poter ricominciare la terapia.

Purtroppo a causa della situazione creatasi io e la mia famiglia ci ritroviamo in grosse difficoltà economiche dalle quali ci si potrà riprendere solo l'anno prossimo purtroppo e per questo son stato costretto a dirle di non poter più portare avanti la terapia (le ho spiegato ovviamente il problema) interrompendola così di punto in bianco. (Lei mi ha dato la possibilità di contattarla ma io non me la son sentita in quanto mi sarei sentito in difficoltà e poi comunque penso che a lei possa dare un po' fastidio dato che comunque io non sono nessuno.. cioè non sono un amico o un parente o altro.)
Il punto è che a me lei manca tantissimo nonostante le grosse difficoltà riscontrate nel parlarle ecc...
E io desidererei tanto rivederla.

Ora io adesso ho diverse domande da porvi.

Dato che purtroppo dovrò aspettare quasi un anno e date le difficoltà che ho con lei nonostante una terapia di 2 anni mi converrebbe ricominciarne una nuova con un altro terapeuta?
mi converrebbe ricominciare con lei?
Mi riprenderebbe se glielo chiedessi?

A parte questo non sono sicuro al 100% che l'anno prossimo avrò nuovamente la possibilità di intraprendere una terapia (in generale)
Cosa posso fare eventualmente per dimenticarmi di lei?
[#1]
Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Caro ragazzo,

Quando si inizia una terapia con uno psicologo si entra in relazione e in contatto costante con quel professionista. Il fatto che le manchi la terapia con un dato professionista credo sia piuttosto normale (concesso il termine).

Lo scrivere un consulto qui e portare come problema il fatto che le manchi vedere la sua terapeuta, quindi aggiungendo al suo carico di cose che già portava in terapia questa ulteriore cosa mi sembra invece un dato che va indagato.

Cosa le manca esattamente la terapia o le manca lei come persona?

Perché chiude il consulto chiedendo come posso dimenticarmi di lei perché per come la descrive sembrerebbe quasi un'infatuazione.

Dott. Mauro Bruzzese,
Psicologo clinico presso il Newham University Hospital di Londra, Fondatore e CEO di PsicologON.
www.psicologon.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, grazie per la risposta.
Si in effetti a me non manca tanto la terapia ma lei come persona.
Ho dei problemi ovviamente che credo che debbano essere risolti..ma sinceramente a me interessa più vedere lei che altro..nonostante sia stata sempre fredda nei miei confronti.
Tra di noi c'è sempre stato un rapporto di amore - odio e lei sa tutto..anche se non abbiamo approfondito al 100% l'argomento un po' perché questa cosa mi imbarazza e cavarmi le parole di bocca spesso è un impresa ma anche perché quando lei ha saputo (da me ovviamente) determinate cose inerenti a questo argomento ha detto "meglio se non parliamo della nostra relazione". Beh non posso darle tutti i torti..
In sintesi non so che fare.
Penso che se andassi magari da qualcun altro la situazione sarebbe diversa ma il pensiero di non poterla più vedere mi farebbe stare male. Riguardo la domanda "come posso dimenticarmj di lei?" intendevo dire "nel caso in cui lei si rifiutasse di volermi riprendere come suo paziente cosa potrei fare per dimenticarmi di lei e magari continuare il mio percorso con qualcun altro senza intoppi?"
Scusate per la lunghezza del messaggio.
[#3]
Dr. Mauro Bruzzese Psicologo 126 6 11
Caro ragazzo, andiamo per ordine:

Innamorarsi del proprio terapeuta non è cosí anomalo, accade e questo transfert quando viene elaborato e portato in terapia può essere anche una risorsa per la riuscita della terapia stessa, quindi nulla di allarmante.

La cosa importante é comprendere che la psicologa non é lí per ricambiare l'amore o per cedere alle avances e non è fredda (come scrive lei) ma professionale e neutrale (se non lo fosse, se l'abbracciasse, baciasse ecc. sarebbe una violazione del codice deontologico).

Perché dovrebbe rifiutarsi di prenderla in carico? Ha in qualche modo invaso il campo, detto o fatto qualcosa che non avrebbe dovuto?

Se ha solo verbalizzato il suo sentimento, auspicabilmente la riprenderà in carico tra un anno o quando potrà e potrete lavorare su questo in terapia.

Cordialmente,
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille per la risposta.
Attenderò il necessario e vedrò cosa si potrà fare.
Per quanto riguarda il resto...direi che è molto strano..
Io non provo chissà quale attrazione fisica..cioè non ho alcun tipo di desiderio nei suoi confronti ad eccezione del fatto che magari baciarla non mi darebbe così fastidio.
Io da lei cerco affetto o qualcosa legato a questo campo.
Ancora oggi io non riesco a comprendere se sono innamorato di lei oppure no.
Ciò di cui sono certo è che voglio rivederla..non c'è altro.
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