Paura di essere lesbica

Buonasera, sono una ragazza di 21 anni e vi scrivo qui in quanto sono impossibilitata a raggiungere una psicologo.
Cerco di farla il più breve possibile, da circa un mese e mezzo ho la paura continua di essere lesbica.

Il tutto è iniziato da quando una mia amica ha detto di esserlo.

Sono sempre stata un persone timida, poco sicura di sé stessa, con una autostima praticamente inesistente.

Una cosa del genere si è ripresentata circa 6 anni fa, ma è durata molto meno e il malessere era minore, poi è passata e niente, ho continuato a vivere serenamente.

Sono sempre stata attratta da uomini la prima cotta a 11 anni, non ho mai avuto pensieri omosessuali, ho sempre avuto cotte per ragazzi, e le poche relazioni che ho avuto sono sempre e solo state con il sesso maschile.
In campo sentimentale non sono mai stata fortunata, per farla breve quella innamorata ero sempre e solo io e questa cosa, essendosi ripetuta più volte, non mi ha di certo aiutata più di tanto.

Ho letto dell'esistenza del doc omosessuale e spero vivamente che sia la mia condizione.
Passo le giornate a "rimuginare" su questa cosa, ho sempre ansia, piango spesso e negli ultimi giorni sono ancora più confusa perché ho iniziato a chiedermi "e se magari in passato ho provato eccitazione guardando una donna e non mi ricordo?
" Passo ore su internet a cercare qualcosa che mi rassicuri, mi immagino scene per cercare di capire cosa provo o meno, inizialmente mi rassicurava ma ora non più.

Faccio fatica ad uscire ed entro in ansia per la minima cosa, ho smesso di guardare la televisione perché ogni qual volta vedo una donna inizio a farmi le solite domande "e se fossi lesbica?
E se fossi attratta dalle donne?
".
Non parlo più con le mie amiche sempre per la stessa motivazione.
Ho deciso di scrivervi perché nell'ultima settimana l'angoscia è aumentata, non riesco a dormire e faccio fatica a mangiare in quanto ho spesso una forte nausea.

Spero in una risposta che in qualche modo riesca a tranquillizzarmi e farmi capire che sono solo paure, ringrazio anticipatamente per la risposta.
[#1]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
Gentile utente,

come mai spera si tratti di un disturbo ossessivo compulsivo? (Lasci perdere la specifica "omosessuale", non c'entra nulla ne ai fini diagnostici, ne terapeutici).

Domande tipo quelle che ci descrive, che caratterizzano il suo rimuginio, sono abbastanza comuni in pazienti DOC, ma in realtà il problema è più complesso. Nel suo caso specifico, sembra che siano presenti dei "test" (cercare di immaginare scene omosessuali per mettersi alla prova), anch'essi tipici nel DOC.

Tuttavia, è impossibile fare una diagnosi in questa sede.
Piuttosto, sono curioso di capire cosa la tranquillizzerebbe ("Spero in una risposta che in qualche modo riesca a tranquillizzarmi e farmi capire che sono solo paure).
Anche se fossero "solo paure", mi sembra che sia arrivata ad una condizione difficile da sostenere, in quanto pare che la sua vita sia fortemente limitata.

Infine, come mai dice di essere impossibilitata a raggiungere uno psicologo?

Cordiali saluti
Dr. Francesco Ziglioli
Psicologo - Brescia, Desenzano, Montichiari
Www.psicologobs.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2020
Ex utente
Non accetterei mai questa cosa perché sin da piccola ho fantasiticato su cose che sono completamente contrastanti a questa paura di essere lesbica, non sono omofoba o cose del genere ho tante amici e amiche omosessuali.
Provo in continuazione a pensare a come sarebbe baciare una donna, ma non provo niente, se non disgusto e come ho detto precedentemente, prima riuscivo a stare bene, ma ora sono arrivata ad un punto dove nemmeno questo riesce a tranquillizzarmi, anzi ho sempre più ansia.
Non posso consultare uno psicologo perché ho problemi economici e non posso permettermi di andare, altrimenti sarei già andata in quanto la situazione è insostenibile.
[#3]
Dr. Francesco Ziglioli Psicologo 1k 36
"Provo in continuazione a pensare a come sarebbe baciare una donna"
Anche questo potrebbe essere un test, se di DOC si trattasse. Come tutti i test, a breve termine sembra placare la sua ansia relativa al pensiero "Potrei essere omosessuale", ma forzando i tentativi di limitare e arginare i pensieri,questi ritornano più forti (il cosidetto fenomeno Orso Bianco).
Il mio consiglio è di provare a rivolgersi al consultorio della sua città, oppure a quache associazione che permette l'accesso alle cure psicologiche gratuitamente (se ce ne sono) o a prezzi molto calmierati.
Facendo una rapidissima ricerca su internet, questi sono i primi risultati.

Ufficio relazione pubblico ASL Firenze:
https://www.uslcentro.toscana.it/index.php/urp

Consultorio Misericordia:
https://www.misericordia.firenze.it/Home/Consultorio

Università Popolare di Firenze (offre supporto gratuito e psicoterapia secondo tariffe calcolate in base all'ISEE)

http://www.universitapopolaredifirenze.it/contenuti/centro-di-ascolto-gratuito-di-psicoterapia/615

Ci aggiorni, se vuole