Ossessione di essere omosessuale

Salve, sono una ragazza di vent'anni.

Sto con un ragazzo da due anni e siamo molto legati e felici insieme.

Sento di amarlo da morire e di non volerlo perdere.

A causa della quarantena non ci siamo visti per due mesi, nonostante ciò abbiano continuato a tenerci in contatto e a contare i giorni per rivederci.

Quando l'ho rivisto qualche giorno fa, l'impatto è stato negativo perché mille emozioni mi sono passate per la testa.

Da quel momento ho avuto l'ansia di essere omosessuale... Così dal nulla.

Premetto che in passato ho avuto un rapporto con una mia amica ma è stato per lo più per gioco e per curiosità, non mi è mai passato per la testa di fidanzarmi con una ragazza.

Ho sempre guardato i ragazzi e mi sono sempre frequentata con ragazzi.

Questo stato d'ansia è aumentato quando ho cominciato a riempirmi la testa di domande.

Sto passando giorni davvero brutti, perché l'ansia a volte mi auto convince di esserlo, poi mi sento di non esserlo, poi sento il bisogno di abbracciare il mio fidanzato, di baciarlo.

Non riesco a guardarmi allo specchio, non riesco a mangiare, non vivo più serenamente come prima.

Mi sento uno straccio.

Vorrei tornare serena e vivermi la storia con il mio ragazzo in modo spensierato.

Solo il pensiero che potrebbe lasciarmi mi fa piangere.

Vorrei uscire da questo tunnel.

Ho provato in passato ad iniziare un percorso terapeutico perché avevo l'ansia di non amarlo più, ma non è servito a molto perché non riesco a spostare il mio pensiero su altro.

Questa ossessione che ho sviluppato potrebbe essere collegata allo stress accumulato durante due mesi di quarantena?

Spero di ricevere una risposta, sto molto male.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
"Questa ossessione che ho sviluppato potrebbe essere collegata allo stress accumulato durante due mesi di quarantena?"

No, questa ossessione è con buona probabilità collegata al fatto che tu sei una persona ansiosa e quindi è sufficiente che l'emozione di rivedere il tuo ragazzo dopo la quarantena sia negativa o non quella che ti aspettavi (e quindi ne sei delusa) per farti pensare al peggio!

Il problema si era già presentato in passato, quando pensavi o meglio temevi di non amarlo più. L'ansia è sempre la stessa, cambia solo il contenuto dell'ossessione.

Disturbi del genere si risolvono in terapia; mi dispiace che non ti sia trovata bene in terapia.

Posso chiederti quali erano gli obiettivi della terapia?

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, ci tengo a ringraziarla per la risposta.
Sono andata in terapia due volte.
La prima volta è stata quattro anni fa poiché la morte di mia nonna (persona fondamentale nella mia vita) mi ha completamente buttato giù di morale, non riuscivo ad elaborare la morte e la persona con cui ero fidanzata, con il suo atteggiamento possessivo e violento a volte, mi rendeva difficile anche l'esistenza.
L'ansia di non amare più l'ho sviluppata proprio in quel periodo, con il mio ex ragazzo.
Due anni fa ho conosciuto il mio attuale ragazzo e a volte avvertivo ancora quest'ansia, ma dopo pochi giorni passava.
Sono tornata in terapia l'anno scorso a seguito di attacchi di panico dovuti al l'atteggiamento di mio padre che per anni ha tradito mia madre.
Tutto è incominciato quando avevo circa 10 anni e per casualità ho scoperto che mio padre si frequentava con una donna, ho trovato video privati con questa donna.
Il fatto di sapere solo io queste cose mi ha destabilizzato.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
La psicoterapia deve aiutarti a riconoscere e gestire l'ansia che non è fisiologica e che ti impedisce di vivere serenamente. Tuttavia, bisogna contestualizzare: il fatto di scoprire che il papà frequentasse un'altra persona, senz'altro può turbare, ma bisogna imparare come "leggere" correttamente le emozioni (e pensieri come quelli che descrivi) e di conseguenza gestirle.
Che tipo di psicoterapia hai fatto?
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa, ho svolto una terapia cognitivo-comportamentale.
Ho ricontattato la dottoressa che mi seguiva qualche mese fa e ho chiesto un incontro.
Ieri sera ho avuto l'ennesimo attacco di panico... Voglio tornare la persona che ero prima.
Non capisco tutte queste ansie assurde, fino a qualche giorno fa ero convinta di essere attratta dai maschi e così di colpo mi sono ritrovata in questo tunnel senza uscita che non mi fa stare bene, non mi fa vivere serenamente.
La cosa che mi preoccupa di più è che questo brutto momento che sto passando ho paura che rovini il meraviglioso legame con il mio fidanzato.
Ho pensieri suicidi, mi vergogno a dirlo ma è la verità, vorrei scomparire.
Mi vengono in mente cose del passato che mi generano solo ulteriore ansia.
Ho paura di riscoprirmi omosessuale, ho paura di vivere una vita che non voglio assolutamente!
Le mie sensazioni e la mia testa lottano ogni secondo.
Le mie sensazioni dicono di tenere duro e la mia testa invece si riempie di domande che generano ansia, terrore e paura.
Non dormo la notte perché faccio anche gli incubi.
Mi sono rivolta ad uno psicologo settimana scorsa e durante il colloquio mi ha consigliato appunto di riprendere la terapia e di stare tranquilla perché queste ossessioni sono la stessa ansia di prima (quello che mi ha scritto lei l'altro giorno).
L'altro giorno ero talmente presa dall'ansia che ho rivelato a mia madre e successivamente a mio padre il mio segreto riguardante quei video privati della collega di mio papà.
Abbiamo pianto tanto, ci siamo chiesti scusa, ho voluto liberarmi da questo macigno perché penso che io debba cominciare da qui a risolvere i miei conflitti.
Spero di tornare presto a vivere una vita tranquilla perché questa non mi appartiene...
La ringrazio dottoressa della risposta.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Hai fatto benissimo a prendere un appuntamento con lo psicoterapeuta, sono certa che ti sarà di grande aiuto.

Fammi sapere come procede la terapia, se ti fa piacere;-)
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve dottoressa, sono sempre più in ansia..
Per via del covid non ho avuto la possibilità di fare l'incontro con lo psicoterapeuta.
Durante queste settimane l'ansia si è calmata e ho passato giorni a non avvertirla minimamente, stavo bene e pensavo in modo razionale.. Poi qualche giorno fa così dal nulla ho pensato "che bello finalmente sto meglio e me la sono cavata da sola!" e sono ricaduta nell'ansia.
Mi capita di stare molto in ansia quando sono a casa con i miei.
Quando esco di casa e vedo gente guardo le cose con più lucidità.
L'ansia comincio la avverto principalmente la mattina, nel tardo pomeriggio e la sera.
Mi capita di pensare cose tipo "i miei genitori mi accetterebbero ma sarebbe tutto diverso non ci sarebbe Loris (il mio fidanzato) con me" e li sale a mille, sento il petto esplodere "se penso tanto a questo vuol dire che sono repressa e che devo accettarmi" e mi sale il triplo.
Dottoressa ho paura non voglio esserlo la notte vomito dall'ansia.... Non capisco sono stata bene una settimana e poi sono ripiombata...