La mia fidanzata è ossessionata da me, mi sento in trappola, come posso fare?
Gentilissimi, avrei bisogno di un consulto per quanto riguarda la mia relazione.
Cercherò di essere il più chiaro possibile senza dilungarmi troppo.
Il problema è che ritengo che la mia fidanzata sia ossessionata da me.
Io sono una persona abbastanza introversa, non ho tanti amici, sono molto affezionato ai pochi che ho però.
Dedico quindi tutto il mio tempo al lavoro e a lei.
Sebbene ci vediamo molto spesso sembra che non sia mai sufficiente e quando vede che preferirei fare altro piuttosto che stare con lei litighiamo.
Cerco di stare con lei Il più possibile ma sebbene mi sforzi a lungo così da evitare litigi si ritorna sempre allo stesso punto, il giorno che non mi va particolarmente o che sono stanco a causa del lavoro molto pesante fisicamente litighiamo ancora una volta.
Non ho idea di come uscire da questo giro, passare più tempo con lei non è servito, ho provato a parlarle a volte ma abbiamo litigato e si è arrabbiata tanto.
Cosa posso fare?
Cercherò di essere il più chiaro possibile senza dilungarmi troppo.
Il problema è che ritengo che la mia fidanzata sia ossessionata da me.
Io sono una persona abbastanza introversa, non ho tanti amici, sono molto affezionato ai pochi che ho però.
Dedico quindi tutto il mio tempo al lavoro e a lei.
Sebbene ci vediamo molto spesso sembra che non sia mai sufficiente e quando vede che preferirei fare altro piuttosto che stare con lei litighiamo.
Cerco di stare con lei Il più possibile ma sebbene mi sforzi a lungo così da evitare litigi si ritorna sempre allo stesso punto, il giorno che non mi va particolarmente o che sono stanco a causa del lavoro molto pesante fisicamente litighiamo ancora una volta.
Non ho idea di come uscire da questo giro, passare più tempo con lei non è servito, ho provato a parlarle a volte ma abbiamo litigato e si è arrabbiata tanto.
Cosa posso fare?
[#1]
Dr. Giuseppe Salzillo
Psicologo, Psicoterapeuta
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Salve,
quello che lei descrive è chiaro e lascia emergere bene la dinamica di quello che succede, ritengo, tuttavia, che senza coinvolgere la sua compagna sarà difficile trovare, direi meglio, iniziare a cercare, un modo per "uscire da questo giro", per usare la sua espressione.
In effetti lì dove c'è un circuito, lì dove c'è una ripetizione, c'è il nocciolo della questione. Le ipotesi possono essere tante sulle cause ma nessuna di queste, per quanto probabili, a mio avviso riuscirebbero ad aiutarla. Quindi, prima cosa da fare a mio avviso è parlarne seriamente con lei. Lei ha fatto cenno di averci provato ma non è chiaro fino a che punto è stato incisivo nel sollevare al questione. Se poi la sua compagna dovesse chiudersi o avere altre reazioni disfunzionali potrà forse capire meglio se è il caso o no di farsi aiutare da uno specialista.
Cari saluti.
quello che lei descrive è chiaro e lascia emergere bene la dinamica di quello che succede, ritengo, tuttavia, che senza coinvolgere la sua compagna sarà difficile trovare, direi meglio, iniziare a cercare, un modo per "uscire da questo giro", per usare la sua espressione.
In effetti lì dove c'è un circuito, lì dove c'è una ripetizione, c'è il nocciolo della questione. Le ipotesi possono essere tante sulle cause ma nessuna di queste, per quanto probabili, a mio avviso riuscirebbero ad aiutarla. Quindi, prima cosa da fare a mio avviso è parlarne seriamente con lei. Lei ha fatto cenno di averci provato ma non è chiaro fino a che punto è stato incisivo nel sollevare al questione. Se poi la sua compagna dovesse chiudersi o avere altre reazioni disfunzionali potrà forse capire meglio se è il caso o no di farsi aiutare da uno specialista.
Cari saluti.
Dr. Giuseppe Salzillo
Psicologo-Psicoterapeuta, Psicoanalista SLP e AMP
giuseppesalzillo.it - giuseppe.salzillo@gmail.com
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.8k visite dal 23/05/2020.
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