Crisi di coppia?

Buongiorno sono una ragazza di 27 anni fidanzata da 8 annicon un ragazzo di 30.
La nostra storia, è molto importarte, vedo in lui un chiaro punto d’appoggio ora come in passato quando, per motivi legati ad un momento di crisi da parte mia, ho sofferto per 2 anni di depressione.
Fondiamo il nostro rapporto sulla stima, sul dialogo, sulla fiducia reciproca (messa alla prova con il lavoro di lui molto spesso in giro per lavoro) tuttavia lui ha un carattere molto insicuro e per questo tardiamo ancora al sposarci nonostante il mio desiderio sia grande.
Ora in seguito a questa attesa nell’intraprendere la via del matrimonio ed un periodo un po’ monotono, ho deciso di andare a vivere da sola, per me stessa innanzitutto( per avere quell’indipendenza che in famiglia nn avevo) e per cercare di dare una scossa al rapporto, per avere più tempo per noi 2 e valutare bene poiché questo periodo di stallo nella coppia, l’indipendenza finalmente raggiunta, mi hanno messo dei dubbi.
Premetto che io tengo molto a lui e il solo pensiero di nn averlo vicino mi fa star male, ma nn lo vedo più con gli occhi con i quali lo guardavo prima….posso anche dirle che quando non l’ho vicino lo cerco, ma nel momento in cui ce l’ho mi comporto in maniera differente da come mi sono sempre comportata.
Nn voglio farlo star male dicendoglio questo cose, ma posso dirle che in parte ho affrontato il discorso con lui parlandogli se pur in parte dei miei stati d’animo a volte confusi e che mi preoccupano e fanno star male….volevo un vostro consiglio a riguardo.
Ringrazio e saluto
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza, vedo una infinità di coppie in qualità di terapeuta relazionale e spesso, quando c'è di mezzo qualche discrepanza sulle decisioni future, soprattutto sulla questione matrimonio, queste discrepanze si cominciano a percepire anche sul piano del rapporto emotivo. Molti uomini hanno la tendenza a ritardare il fatidico si solo per un vissuto personale legato al timore di perdere qualche forma di libertà o indipendenza emotiva che, non ha nulla a che fare con l'amore provato nei confronti della propria ragazza. Quest'ultima tuttavia tende ad interpretare questa insicurezza come una mancanza di amore, o di rispetto verso la propria scelta. In una coppia, in via di definizione, questa visione differente (alludo al matrimonio perchè è la più pregnante che determina un cambiamento non indifferente) tende a creare dei roblemi che si riflettono anche sul piano dell'attrazione fisica e con il tempo si arriva ad affermare frasi come quelle da lei espresse "nn lo vedo più con gli occhi con i quali lo guardavo prima….posso anche dirle che quando non l’ho vicino lo cerco, ma nel momento in cui ce l’ho mi comporto in maniera differente da come mi sono sempre comportata".
Riflettete su questo e se ci sono discordanze in tal senso una mediazione specialistica potrebbe esservi di aiuto.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
La ringrazio per la sua veloce risposta, le dirò che adesso il matrimonio è proprio l'ultimo dei miei pensieri e nn mi sento pronta per un passo del genere, e pensare che fino a qualche mese fa ero così entusiata...ma è possibile che questi dubbi mi sia sorti proprio adesso che la mia vita ha preso un verso buono?da quando abito sola e il tempo per noi 2 e più "buono"in quanto tutto per noi, lui è molto + rilassato e nn le nascondo che mi fa rabbia a vedere questa mia titumanza e sopratutto tanto piangere il solo pensiero di rinunciare a lui e anche ai miei "sogni" (in questo caso il matrimonio e l'idea della famiglia)
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(...)ma è possibile che questi dubbi mi sia sorti proprio adesso che la mia vita ha preso un verso buono?(...)

desideri e motivazioni possono cambiare se ci sono cambiamenti nella propria vita.
Per esempio se si vive in casa dei genitori e vi è una forte spinta al matrimonio per cercare anche una indipendenza fisica ed emotiva da questi, una volta ottenuta questa indipendenza andando a vivere da soli, la motivazione al matrimonio viene ridimensionata. E questo capita anche con altre scelte che un tempo erano pregnanti e ora lo sono meno. E' una illusione pensare che ogni scelta sia solo l'espressione dei propositi più buoni.

cordialmente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> l’indipendenza finalmente raggiunta

Gentile ragazza, dal suo racconto sembra trasparire che questo ragazzo abbia avuto un ruolo notevole nel supportarla e nel farla crescere. È così? E se è così, non potrebbe essere che ora lei, raggiunto un certo equilibrio e un'indipendenza personale, non riesca più a riconoscergli questa funzione di supporto della quale ha tanto avuto bisogno in passato, e che scopra, in altri termini, di essere in grado di camminare anche sulle sue sole gambe?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
si è stato importante e mi ha aiutato nel momento difficile della depressione, ma nn credo sia come dice lei, io sono sempre stata determinata e decisa di carattere, forse anche troppo, e spesso anche per lui che come dicevo per via del carattere è spesso indeciso...mi sento come abbattuta da questo stato d'animo,può essere che abbia bisogno solo di sentirmi rassicurata e tranquillizzata da parte di lui?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Oppure, se lei è sempre stata molto determinata e decisa di carattere e lui invece titubante, non potrebbe essere che lei si sia stancata di aspettare, e che il suo diventare indipendente le abbia fatto capire che non è disposta ad aspettare in eterno?
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dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
si forse questo è questa la questione, ma come riuscire posso riuscire a superare questo momento? io in fondo gli voglio bene e nn sarebbe neanche giusto che lui fosse costretto a prendere una decisione senza esserne convinto....un pò di resposabilità si, quella dovrebbe prenderla ma come devo comportarmi per stare sereni entrambi?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, per un intervento diretto dovrebbe rivolgersi a uno psicologo di persona. In generale, sarebbe una buona idea iniziare ad alleggerire l'importanza che lei attribuisce all'intera questione. Come ex-depressa, saprà che le persone con tendenze depressive spesso vedono la realtà come attraverso delle lenti deformanti in senso peggiorativo, ossia tendono a dare eccessiva importanza alle cose negative. Continui a prendersi innanzitutto cura di se stessa, e lasci che la cosa evolva anche un po' per conto suo. Soprattutto eviti di fare pressione sul ragazzo, poiché questa sarebbe la maniera migliore per farlo persistere nella sua staticità. Esca anche con altre persone, faccia cose, insomma cerchi nella sua vita ALTRE aree dove possa sentirsi impegnata ed efficace.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2008 al 2015
Ex utente
LA RINGRAZIO PER I SUOI PREZIOSI CONSIGLI...SALUTI