Narciso in depressione...

Buongiorno, e complimenti per l'ottimo ed utilissimo servizio svolto.

Premetto che ritengo di avere un'ottima consapevolezza di tutto ciò che ruota intorno alla mia persona. Tale consapevolezza, mi ha condotto col tempo a formulare una sorta di "autodiagnosi" di probabile disturbo narcisistico della personalità, nonostante abbia letto che spesso è proprio la consapevolezza a mancare in chi soffre di questa "patologia". Patologia che nel mio caso si manifesta soprattutto nella gestione dei rapporti di coppia: tante storie, partite tutte benissimo grazie al mio desiderio di ottenere la completa devozione e venerazione del partner, e tutte inevitabilmente concluse da parte mia (benchè con notevoli difficoltà per la sofferenza che so di aver provocato all'altro) una volta che tale obiettivo è stato raggiunto (con conseguente, tristissima ahimè, perdita di interesse nella relazione).

Una situazione che, chiaramente, mi rattristava, ma non sapevo che il peggio doveva venire: l'ultima storia, di un paio d'anni, ha seguito il consueto canovaccio. Esausto, stavo per chiuderla anche in questo caso, quando il mio partner mi ha anticipato perchè aveva notato questo mio allontanamento. Mi sono sentito libero, era quello che volevo in fondo. Ma dopo qualche giorno, il rivederla in gruppo con la sua nuova compagnia, felice e distaccata, ha riacceso in me molte cose. "Ben ti sta" -penserete- e a volte lo penso anche io...Il classico canovaccio mi si è rivolto contro, ed il vederla così felice senza di me me l'ha fatta immediatamente rivalutare, sebbene fino a pochi giorni prima non vedessi l'ora di "sbarazzarmene".
Tento uno (stupido) riavvicinamento, immediatamente strozzato dalla consapevolezza che lei ha già iniziato a frequentare un'altra persona...Come immaginerete, un colpo che mi ha ferito in modo assolutamente inaspettato.

Oggi, con mio incredibile stupore, mi trovo a ricordarla e a rimpiangerla (e soprattutto credo a idealizzarla) come la donna della mia vita, che mi sono lasciato sfuggire. Mi sento triste, solo e vuoto, e pensare a lei felice con un altro non fa che amplificare tale stato (credo che la competizione col partner, in questo caso da lei stravinta, sia la massima espressione del narcisismo...). Non mi era mai capitato di cadere in una condizione simile, che credo si possa assimilare alla parola depressione: da mesi non riesco a mangiare e a dormire, a vedere la possibilità di un futuro senza di lei.

Non so se esiste qualche valido suggerimento da darmi, probabilmente è ciò che mi merito...ma sentivo il bisogno di raccontare la mia (assurda) storia.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Caro ragazzo, la sua non è una storia assurda ma piuttosto frequente. Si trova probabilemnte ad elaborare un lutto dovuto all'allontanamento della sua ragazza, lutto al quale lei stesso ha contribuito e, questo, non fa che aggravarne la sua elaborazione. Se lei si sente davvero un "narciso" saprà che il vedere una persona felice anche indipendentemente da lei, non fa altro che ferirla ancora di più nella consapevolezza che c'è un modo che giro ugualmente anche senza di lei. In effetti non ci sono consigli tranne quello di aspettare che il tempo faccia affievolire la cosa. Se nemmeno il tempo sarà in grado di moderare questa sua reazione depressiva allora chieda un sostegno di uno psicologo e ne approfitti per farsi fare una diagnosi psicologica lasciando stare le autodiagnosi che sono sempre fuorvianti.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Capisco quello che dice, e la ringrazio per l'attenzione rivoltami.
Più che del tempo, credo di aver bisogno di raggiungere la certezza che quella "che ho lasciato scappare" non è la donna della mia vita, visto che in sua compagnia non mi sentivo comunque appagato. In parole povere, spero di divenire consapevole che non si tratta d'amore, ma di semplice gelosia da possessione di una donna che è tornata ad interessarmi esclusivamente in quanto non è più raggiungibile.

Un percorso che per ora vedo ancora lungo...
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Dr. Laura Micciche Psicologo, Psicoterapeuta 19
gentile utente,
questa ragazza, specchio di se stesso, le ha permesso di scoprire emozioni nuove,sconosciute seppur non piacevoli.
per una persona così razionale come lei appare questa è una grande occasione di riflessione e scoperta del mondo dei sentimenti,non se ne crucci, ma veda quello che le è capitato come una risorsa per se stesso e per la sua vita emotiva.
cordialmente,

Dr. Laura MICCICHE
psicologo-psicoterapeuta

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