Come capire cosa voglio?

Buonasera, sono una ragazza di 27 anni che lavora e vive in una città lontana da casa e ha una vita abbastanza tranquilla e ordinaria (lavoro, casa e diverse amicizie).
Sto col mio ragazzo da 3 anni, sin da subito abbiamo capito di essere anime gemelle, sopratutto perché abbiamo molta affinità sulle idee di vita (ideali, famiglia, viaggi, passioni ecc...) e non ho mai mai mai dubitato di lui o della nostra relazione.
Se non che, 3 mesi fa circa conobbi un ragazzo che lavora nel mio stesso posto di lavoro (6 anni più grande di me) anche lui fidanzato, ma con il quale si comincia ad instaurare un flirt, preso inizialmente come gioco almeno da me.
Circa una decina di giorni fa, ci ritroviamo in un contesto amichevole e dopo svariati tentativi e attenzioni riesce a rubarmi un bacio.
Da allora mi sono eccessivamente turbata, per essere stata una cosa solo fisica.
Mi sono guardata dentro e mi sono accorta di cosa probabilmente mi manda in crisi di questa persona: a differenza del mio ragazzo lui ha già un lavoro ed una vita molto simile alla mia, essendo più grande potrebbe già darmi delle cose che vorrei al più presto al contrario della persona che ho accanto, ma che amo da morire! (Lavoriamo nello stesso ambito, abbiamo ideali di vita simili ed è una persona molto pratica nell’ottenere traguardi).

Non immagino neanche sforzandomi la mia vita senza il mio Roberto, seppur è fatta da qualche assenza e sacrificio perché siamo in fasi della nostra vita differenti (studia ancora e ne avrà per almeno altri 3 anni), e cose che non mi piacciono molto (è molto lascivo, attento a quello che dico e non molto romantico, ma lo è sempre stato e lo amo per com’è).

Ma perché allora ogni mattina quando vedo questo ragazzo impazzisco?
Perdo la ragione, e ho solo voglia di passarci del tempo e conoscerlo meglio... lui è molto lanciato e preso da me e la cosa mi manda ancora di più in confusione date le parole belle che spende nei miei confronti... cerca di ritagliarsi del tempo per me e mi parla in modo molto schietto (a parte l’attrazione fisica pazzesca, quella è sotto gli occhi di tutti).

Mi sento malissimo, una traditrice, sto rovinando il mio amore ideale, la mia favola che fino a 20 giorni fa pensavo fosse impossibile da toccare da qualcuno al di fuori e sto diventando insofferente nei confronti dell’ulmo della mia vita, che continua a fare di tutto per proteggermi e amarmi.

Perché non riesco a chiudere questa storiella distruttiva?

Perché so che farò del male a tutti ma non riesco ad essere ferma?
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Gentile utente,
meditavo già la risposta quando, arrivata a metà del suo scritto, ho incontrato, tra le definizioni che lei dà del suo partner, una che mi ha lasciata interdetta: "è molto lascivo".
Forse ha usato il termine con un significato diverso da quello usuale, secondo il quale lascivo ha come sinonimi "depravato, dissoluto, impudico, libertino, libidinoso, licenzioso, lussurioso"?
Chiarisca bene questo punto, perché se ha usato "lascivo" in senso proprio, la risposta che intendevo formulare cambierà completamente. A molte donne, infatti, la lascivia del partner fa un gran brutto effetto, anche se inizialmente credevano di poterla accettare.
A presto.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Scusi, mi sono espressa male.. più che lascivo intendevo dire una persona che tende a trascurare, lavativo , che si è adagiato un po’ sulla nostra routine (non mi fa mai sorprese, pensieri inaspettati, il contatto telefonico non è come vorrei e si fa distrarre da stimoli esterni quando siamo insieme, in cui non c’entrano altre donne,come le partite ad esempio)
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Gentile utente,
quello che è palese dalle sue comunicazioni è che lei sta vivendo un momento di grande turbamento emotivo.
Ne soffre, vorrebbe non provarlo, ma secondo me l'aiuterà a vedere tante cose con maggior chiarezza, nelle sue scelte e in sé stessa.
Lei resiste a questo turbamento, e il fatto di voler sovrapporre ai sentimenti una serie di considerazioni razionali è come trascinare per forza un bambino che si rifiuta di camminare.
Avrà visto questa scena molte volte, per strada. Il bambino è ostinato, ma debole; la madre è forte e vince, ma trascura le richieste del piccolo. La volontà, i sentimenti del più fragile vengono ignorati... ma è un bene, questo?
Lei avverte una grande attrazione per il collega, e forse ancora di più il piacere del flirt, della seduzione, della conquista, che alla sua età sarebbe strano non provare.
A questo punto, a tutela della stabilità e dell'etica, scattano i messaggi della sfera razionale.
Lei comincia a rimuginare su quello che è carente nella sua relazione e su quello che nell'altro appare più apprezzabile.
Per contrastare questi pensieri s'impone di credere che la sua relazione è perfetta, anche se il suo ragazzo ha cessato di corteggiarla, anche se non è romantico, conclude poco ed è lontano dal traguardo, per lei desiderabile, di farsi una famiglia.
Ma tutte queste osservazioni vanno valutate, non ignorate. Sarebbe inutile e fuorviante buttarle in faccia al suo ragazzo in questo momento, ma quando sarà più serena dovrà tenerne conto.
Lei ha scoperto, e questo è un bene, che nessun partner e nessuna relazione sono perfette, che i legami vanno costruiti e migliorati ogni giorno.
Ma che fare nell'immediato?
Guardarsi dentro con calma, con simpatia. Un tempo il costume tutelava le donne dal tradurre un flirt in un tradimento. Provi a fare la stessa cosa.
Osservi il suo collega, lasci che il calore dell'attrazione la riscaldi ma senza bruciarla.
In quest'ottica potrebbe anche scoprire che non è perfetto; che magari è un seduttore per abitudine, per vizio; che non è capace di essere romantico con la propria ragazza come lo è con le altre.
Senza turbarlo, dica al suo ragazzo che è molto presa dal lavoro e riduca gli incontri.
Ma intanto non faccia nulla che comprometta le due relazioni, il che vuol dire: niente contatti fisici con il collega, né baci né tanto meno rapporti sessuali.
A parte il resto, un'eventuale storia finita male sul luogo di lavoro crea un imbarazzo che sarebbe preferibile evitare.
Ci tenga al corrente, e se può, anziché soffrire... si diverta, con benevolenza verso tutte le persone implicate. Anche verso la fidanzata del collega.
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa,
È riuscita a denudarmi leggendo un mio solo messaggio!! Ho tanta sofferenza dentro e vorrei cominciare a prendere la cosa più serenamente, senza sentirmi addosso il peso di diverse persone dipendere da me, ma concentrandomi sul mio benessere. Forse l’idea di amore che ci viene imposta ci fa scivolare nella pretesa di rispettarla e per questo mi sento una carogna nei confronti della stessa.
Cercherò anche di capire se la persona che ho davanti è un interesse reale o mi ammalia per quello che potrebbe non essere.
Grazie ancora, buona giornata
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Lieta di esserle stata un pochino utile. Si ricordi sempre di sorridere, anche di sé stessa.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, ad oggi la situazione è fuori controllo dal punto di vista emotivo e sono dentro entrambe le relazioni.. mi sto dando tempo e non mi sto stressando ma non è facile vivere con questo peso e avere nel contempo la lucidità di guardarmi dentro. Il mio ragazzo ha percepito qualcosa e nel suo piccolo si sta impegnando per dimostrarmi che ci tiene, cosa di cui non ho mai dubitato.. l’altra persona va veloce come un missile ed è molto presa da me e io da lui, ma se la scelta fosse stata così immediata non sarei sicuramente arrivata a questo punto... sono dilaniata
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Gentile utente,
sembra che le emozioni l'abbiano travolta, e questo si vede anche dalla sua comunicazione. Può spiegare meglio cosa intende con l'espressione: "se la scelta fosse stata così immediata non sarei sicuramente arrivata a questo punto... sono dilaniata"?
Scriva con calma la risposta: questo la aiuterà a trovare il bandolo della matassa.
Auguri.
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dopo
Utente
Utente
Intendo dire che, qualsiasi scelta io possa prendere in questo momento si rivelerebbe sbagliata ed affrettata. Mi sono resa conto del fatto che nonostante l’amore che io provi per la persona che ho vicino in questo momento vedo solo le cose che mancano, e l’altra persona mi offre speranze e amore nelle stesse cose in cui credo io. Non riesco a rinunciare a lui, mi spiace con tutto il cuore nei confronti della mia storia e dell’idea stessa che ho dell’amore (forse idealizzata) e al contempo so che sarò sempre più presa
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.7k 179
Cara utente,
non si potrebbe dire, allora, che ha già scelto?
A questo punto forse le può essere utile rileggere quello che scrivevo in #3.
Dal momento che lei non vuole un'avventura ma punta alla stabilità, che è fondata sulla stima, valuti il suo collega anche da come si comporta nei confronto della fidanzata.
Le faccio tanti auguri.