Asessualità

Salve,
Ho un problema a relazionarmi sesso opposto, se provo attrazione verso una persona (intesa come pensare ad esempio pensarla spesso, emozionarmi alla vista ecc) la provo solo fino a quando quella persona non mi corrisponde, in quel momento scatta in me una sorta di repusione, o nei migliori dei casi una voglia di allontanarmi al più presto possibile, e quindi ho un comportamento evitante.
È un meccanismo che si è ripetuto da sempre, fin da bambina.
Capiso che ci sia qualche problema inconscio, ma non ricordo di aver subito alcun tipo di trauma in passato, la mia famiglia è tranquilla, eppure la storia si ripete da quando ho memoria.
Sono sicura di non provare attrazione per le donne, ma l idea di una relazione mi dà quasi un senso di repulsione e questo mi fa soffrire perché mi rende diversa da tutti quelli che mi circondano (e giudicata)
Dr.ssa Carla Maria Brunialti Psicoterapeuta, Psicologo, Sessuologo 19.1k 609
Gentile utente,

Non leggo alcuna domanda nel Suo consulto, ma - avendo scritto qui - immagino che ce ne siano di implicite. Proviamoci.

Con questi pochi dati non è proprio possibile dire se si tratta di un problema che riguarda
. la sessualità, come da titolo,
. oppure l'attaccamento,
. o una forma fobica,
. o altro ancora.

E' come se un paziente scrivesse al medico online: "Mi dà fastidio respirare..."
Le ipotesi possibili sarebbero svariate, ma senza alcun fondato collegamento con quella specifica situazione; che va necessariamente diagnosticata di persona.

Considerata la Sua età ormai adulta e il disagio soggettivo che tale situazione Le provoca e che Lei esprime così:
"..questo mi fa soffrire perché mi rende diversa da tutti quelli che mi circondano (e giudicata).."
Le consiglio vivamente di prendersene cura attraverso un percorso psicologico.
Ciò è possibile sia privatamente, sia presso le Strutture Sanitarie pubbliche (solo ticket), contattando uno/a Psicologo/a che sia anche Psicoterapeuta.

Una piccola notazione linguistica:
perchè i maschi dovrebbero essere "il sesso *opposto*"? opposto perchè? che genere di opposizione?
Sono più semplicemente *l'altro* sesso.
Ma forse anche queste modalità espressive fanno parte del problema di cui ci parla.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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