Alcuni miei atteggiamenti mettono a rischio la mia relazione con il partner

Buongiorno,

le scrivo perchè sono in una relazione da 4 anni, e da 1 anno conviviamo.
Per quanto io cerchi di stare attenta, molto spesso le mie azioni portano ad animate discussioni con il mio partner.
Le spiego meglio: in generale sono una persona un pochino sbadata e maldestra.
Mi capita di non trattare le cose con attenzione.
Nell'ultimo anno ho (nell'ordine): rotto il lavandino del bagno, rotto la piastra con i fuochi facendoci cadere sopra un barattolo, e qualche giorno fa ho aperto la porta finestra di casa mentre pioveva non accorgendomi il parquet si fosse bagnato e ora ho due grosse macchie sul parquet della casa in affitto (da cambiare!).


Questi miei comportamenti stanno mettendo alla prova la mia relazione, col mio partner che mi "minaccia" di lasciarmi perchè non vuole stare con una persona che non ha attenzione verso le cose.
Che questi miei atteggiamenti procurano perdita non necessaria di denaro e stress ad entrambi.


So che la mia domanda potrebbe sembrare strana, ma secondo lei - in una relazione sana - è normale che qualcuno che dice di amarti debba alzare la voce e finire la relazione per questi miei atteggiamenti?
A volte ho proprio paura a dirgli le cose perchè temo la sua reazione.
E questo mi fa stare ancora peggio, ho più ansia della sua reazion e che il "dolore" che provo per il danno materiale arrecato.


La ringrazio,
Federica
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile Federica,

immagino che da parte del partner ci voglia una grande/issima pazienza per tollerare che la propria compagna nel giro di un anno - nell'appartanmento in affitto - abbia:
"- rotto il lavandino del bagno,
- rotto la piastra con i fuochi facendoci cadere sopra un barattolo,
- ho aperto la porta finestra di casa mentre pioveva non accorgendomi il parquet si fosse bagnato e ora ho due grosse macchie sul parquet della casa in affitto (da cambiare!)".

Le consiglierei almeno di accollarsi in toto le spese delle varie riparazioni; potrebbe essere il minimo, non crede?
Il fatto di "pagare in solido" le Sue disattenzioni potrebbe rappresentare un disincentivo per le stesse,
quando il Suo stipendio/conto finisse a zero,
quando Lei lavorasse unicamente per pagare i propri danni ...

Meraviglia che Lei rispetto al partner si interroghi in questo modo:
"..è normale che qualcuno che dice di amarti debba alzare la voce e finire la relazione per questi miei atteggiamenti?"

Perchè non chiedersi invece quello che può fare Lei stessa per sè?
per ovviare a impegnative sbadataggini che, se ripetute, possono risultare intellerabili all'altra persona?
oppure per apprendere una maggiore attenzione mentale?
o una più accurata manualità?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,

La ringrazio per la sua risposta.

Premettendo che mi sono sempre fatta carico di tutte le spese di riparazione, ha perfettamente ragione sulla mia non manualità e sulle mie disattenzioni.

Buona serata,
F.
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Non rispondo qui su Medicitalia perchè desidero avere ragione,
quanto piuttosto per stimolare chi scrive a farsi carico del problema, per modificare.

Altrettanto mi auguro per Lei.

Saluti cari.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#4]
dopo
Utente
Utente
Dottoressa, ha perfettamente ragione e la ringrazio davvero - avevo assolutamente capito l'intenzione.

Saluti,
F.
[#5]
Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
se fossi in lei prenderei in seria considerazione tutti i suggerimenti della collega dott.ssa Brunialti, specie "apprendere una maggiore attenzione mentale o una più accurata manualità".
Ovviamente può esserle utile parlare delle sue "sbadataggini" al neurologo e all'oculista.
Se poi, in assenza di patologie o limiti muscolari o visuo/spaziali, la sua disattenzione continuasse a rivestire un carattere di trascuratezza verso gli oggetti e di conseguenza verso i conviventi, la consultazione di uno psicologo sarebbe molto utile. Solo in questo modo potrebbe definire se la reazione del suo partner sia troppo violenta, o se lo sia, invece, la sua (involontaria?) provocazione.
Auguri, e ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com