Dubbi sulla mia relazione

Buongiorno,
da poco più di un anno ho una relazione con un ragazzo di 31 anni (io ne ho 28).
Purtroppo sento che la nostra storia si sta deteriorando, e non riesco a capire ciò che provo e prendere una decisione.
Siamo stati fin da subito molto affiatati, c'era attrazione e voglia di stare insieme, conosciamo le rispettive amicizie e famiglie, ma ci sono giorni in cui sento di amarlo e altri in cui mi rendo conto che lui non è la persona giusta per me.


Già all'inizio del nostro rapporto c'erano dei campanelli d'allarme, dei dettagli di lui che non apprezzavo, su molte cose abbiamo mentalità molto diverse, e sue opinioni che non riesco proprio ad accettare.
Io sono una ragazza molto emancipata, vivo da sola da 10 anni lontana dalla mia famiglia (con cui ho comunque un bel rapporto), ho studiato e da qualche anno lavoro e sono del tutto indipendente.
Lui vive ancora coi suoi genitori, nello stesso paese in cui è nato e dove ha tutte le sue amicizie dai tempi dell'asilo.


Queste differenze sono esplose quando abbiamo iniziato a parlare di convivenza, io preferirei comprare casa nella città in cui vivo e lavoro, o comunque nelle vicinanze, lui non è disposto a lasciare la provincia dove è cresciuto (distiamo circa 30 km), dice di non essere abbastanza forte emotivamente per lasciare la vita che ha adesso, la vicinanza della famiglia, degli amici e del lavoro, per trasferirsi in città e fare ogni giorno avanti e indietro in macchina.
Ormai ne discutiamo da mesi ma non riusciamo a trovare un compromesso.


Lui mi ha chiesto esplicitamente di accontentarlo e cercare casa dove vive lui, comprare una casa vicino ai suoi anche per un aiuto futuro se dovessimo avere figli.
Ma io non me la sento, nella mia città mi sento a casa e non potrei rinunciare a quello che offre la città per trasferirmi in un paese dove non c'è nulla, trovandomi poi totalmente sola nel caso ci lasciassimo.
In più non sono sicura di volere figli.
Insomma avrei voluto incontrare qualcuno sulla mia stessa lunghezza d'onda sotto tanti punti di vista, con mentalità e progetti futuri più affini ai miei.
Sono sempre stata sicura e determinata su quello che vorrei fare nella vita e sulle mie relazioni, e non me la sento di rinunciarci.


Ho deciso di fare una proposta per l'acquisto di una casa da sola, sarebbe bellissimo per me raggiungere questo traguardo, e le cose ovviamente sono peggiorate ancora di più.
Dice di amarmi e non voler rinunciare a me, ma non condivide il fatto che non voglia assecondarlo.
Io sento di essere ancora innamorata di lui, e l'idea di perderlo mi fa soffrire, soprattutto se penso ai bei momenti passati insieme.
Inoltre temo che lo lasciassi rinuncerei a un ragazzo che mi ama, e ho paura di non trovare più qualcun altro, non avendo io molte amicizie e o molti contatti sociali.


Mi scuso per la lunghezza del consulto, spero che possiate aiutarmi a fare chiarezza in questo periodo di confusione.

Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Più che di fare chiarezza, credo che lei abbia bisogno di prendere una decisione.

Quando valori e obiettivi sono molto diversi, è difficile fare progetti di coppia a lungo termine. Perciò le alternative sono due: o uno dei due cede e asseconda l'altro (ma spesso in questi casi si trova più tardi il modo di farglielo scontare, rinfacciando ecc.) oppure trovate un modo per venirvi a metà strada. Non necessariamente e non solo in senso geografico, anche se 30km sono obiettivamente un'inezia.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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