Relazione tossica, sesso e denaro

Da mesi mi trovo in una situazione stagnante.
Sono in una relazione a distanza da due anni.
Da quando il mio ragazzo è andato a lavorare fuori è irriconoscibile.
Dice di essere depresso, è sempre arrabbiato e si sfoga su di me ignorandomi o insultandomi.
Nonostante lui guadagni il doppio di me, mi forza a mandargli puntualmente soldi per pagarsi internet e io lo faccio controvoglia.
Lui manda tutti i soldi che guadagna alla sua famiglia (anche perché ha perso il padre e la famiglia conta su di lui) e io devo provvedere a lui.
La cosa che mi ha fatto arrabbiare è che si è iscritto a vari siti di dating (sia eterosessuali che omosessuali), quindi praticamente gli sto pagando internet così mi può ignorare e chattare con altra gente.
Ho chiesto spiegazioni e lui ha trovato mille scuse e rigirato la frittata dicendo che io sono fredda, quando invece è lui che ha iniziato ad ignorarmi.
Ha ammesso che durante la relazione ha spesso chattato con altre, mentre io gli mandavo i soldi dei miei lavoretti da diplomata, mentre lui è un laureato.
Mi sento come se avesse stabilito con me un rapporto di comodità, cioè mi dà il mio contentino in termini di attenzioni ma nel frattempo si fa i fatti suoi.
Ha comportamenti da persona tossica (sono cresciuta in una famiglia disfunzionale quindi conosco certe dinamiche).
Ho dei sentimenti per lui ma ho costantemente paura delle sue reazioni che sono sempre velenose ed eccessive, è molto vendicativo.
Come mai un uomo che ha detto di volermi sposare si comporta così?
Come posso migliorare le cose?
Grazie.
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Dr. Andres Rivera Garcia Psicologo, Psicoterapeuta 173 5
Salve, grazie per aver scritto.
Il perché quest'uomo si comporti così non lo so e nemmeno è determinante al fine della sua domanda.
Quel che le chiedo è: perché lei rimane in questa posizione nonostante tutto?

Un caro saluto,

Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buonasera, rimango in questa situazione difficile perché purtroppo mi sento sola al mondo e ancora adesso vivo con quella famiglia tossica che citavo. I miei sono separati in casa da molti anni e qui ci sono urla e minacce tutti i giorni e io sono molto stanca. Purtroppo a causa della mia situazione familiare non riesco ad avere relazioni normali (ho un padre padrone e una madre completamente sottomessa a lui da 30 anni). Ho sofferto di disturbi alimentari fin da bambina, di depressione e di ansia sociale (che esiste ancora, ma che ho imparato a controllare grazie alla terapia). La situazione è molto complicata ma, per riassumere, come si suol dire "in amore vince chi fugge", cioè chi si mostra più indifferente ha la meglio sull'altro, che, come nel mio caso, si ossessiona. Analizzando l'andamento delle poche "relazioni" che ho avuto, seguono sempre lo stesso schema: dato che io dalla mia famiglia non ricevo alcun amore tendo a buttarmi tra le braccia della prima persona che mi dimostra anche solo un grammo di affetto e ovviamente l'altra persona capisce di potermi sfruttare come gli pare, e questa situazione si traduce sempre in sfruttamento di vario tipo, solitamente sessuale o in questo caso economico. Il problema è che avendo una famiglia che non mi vuole bene io ho talmente paura di affrontare la vita da sola che evidentemente tendo ad accettare situazioni che chiunque altro rifiuterebbe. Tra l'altro è la stessa cosa che mia madre fa da 30 anni, per evitare l'ignoto preferisce rimanere in una relazione svalutante e tossica. Ogni volta che questa persona mi domanda dei soldi lo fa in maniera palesemente poco pulita ("i dati internet scadono oggi, se domani non ti scrivo sai già il perché") ma io continuo ad accettare perché so già che, molto probabilmente, nel momento in cui gli dirò di no, lui mi lascerà e se ne andrà a cercarsi un'altra vittima. All'inizio lui si comportava in modo completamente diverso ma inizio a pensare che fosse semplicemente una fase preparatoria per instaurare questo rapporto parassitario. Sono molto delusa. Questa è la situazione per come la vedo io ma ovviamente non so uscirne perché la cosa mi mette ansia.
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Dr. Andres Rivera Garcia Psicologo, Psicoterapeuta 173 5
Come ha già detto lei non ne esce perché ha paura della separazione, allo stesso modo di separarsi dai suoi genitori.
La relazione "tossica" che vive é solo una riproduzione di ciò che ha vissuto e continua a vivere.
Dovrebbe lavorarci molto a riguardo e non virtualmente.

Un caro saluto

Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie, ci avevo pensato in effetti, dato che in passato la terapia con la psicologa è stata utile. In verità sono stata in terapia da uno psichiatra per quasi 10 anni, prendendo anche farmaci pesanti per ansia e depressione, che sinceramente non hanno avuto alcun risultato se non quello di ridurmi ad una pianta. Credo che questa storia finirà quando finalmente avrò abbastanza soldi per prendere una stanza in affitto, e soprattutto quando avrò la forza necessaria per staccarmi da questa famiglia che mi fa solo male e che non fa altro che sabotarmi. Per il momento non posso fare altro che concentrarmi sul lavoro in modo da rendermi sempre più indipendente da loro e poter prendere le mie decisioni in autonomia.
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, non scrivo da un po'. Nel frattempo, anche grazie a questo consulto, ho cercato di analizzare la relazione in modo più oggettivo e ho iniziato a dire qualche no in più. Risultato? Mi ha lasciato, esattamente come previsto. La situazione è stressante, lui dice di non provare più nulla ma allo stesso tempo continua a scrivermi messaggi pieni di odio. Un giorno mi dice di non scrivergli più, il giorno dopo mi scrive lui, per litigare a vuoto. Mi ha detto che sono egoista, che penso solo al lavoro e che probabilmente in un paio di giorni l'ho già sostituito con un altro uomo. Sono nervosa perché vedo che le conversazioni con lui non vanno da nessuna parte, sono infinite, le usa solo per sfogare la sua rabbia. Mi ha lasciato lui ma allo stesso tempo si lamenta che potrei già stare con un altro? Sono molto confusa, i litigi sono cominciati proprio perché l'ho beccato in dei siti di dating. È una situazione paradossale. Cosa posso fare? Ho provato in mille modi a chiarire ma non ascolta. Non appena ho iniziato a far valere le mie opinioni all'interno della relazione questa persona è cambiata completamente. In particolare ho notato che non gradisce che io abbia un lavoro e ogni volta che prendo iniziative per mio conto (fare un esame, fare un corso di formazione ecc) cerca di ostacolarmi.