E' possibile evitare l'intervento del medico

Salve, sono un ragazzo di 23 anni. Sto uscendo da una storia complicata ed in generale sto vivendo un momento della mia vita in cui vedo poche soddisfazioni dal punto di vista affettivo e professionale. Questo infelice periodo della mia vita mi sta portando diversi problemi. Già di primo mattino mi sveglio abbattuto e demoralizzato. Ciò mi porta ad essere inattivo, a farmi scivolare tutto ciò che mi accade intorno. Questa inattività mi porta ulteriore infelicità, se così possiamo definirla, e come un cane che si morde la coda mi sento sempre più abbattuto. Questo genere di problema tende a risolversi autonomamente oppure è destinato a peggiorare? E' dovuto alla delusione sentimentale oppure può avere altre cause? E' possibile evitare l'intervento del medico?
Vi ringrazio per la disponibilità.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
può capitare a tutti di attraversare un periodo difficile e conseguentemente presentare una sintomatologia simile a quella della depressione. In questi casi normalmente si risolve da sola con il tempo ma in questa sede non è possibile effettuare una diagnosi o stabilire le cause di una eventuale depressione.

Un punto importante da verificare riguarda quanta sofferenza le causa questa condizione e quanto tutto ciò stia limitando la sua vita quotidiana. Lei chiede se sia possibile evitare l'intervento di un medico, ma nel caso di una depressione difficilmente questa si risolverà da sola. Inoltre un professionista potrebbe indicarle se si tratta di un momento particolarmente difficile, e in questo caso fornirle gli strumenti per affrontarlo nel modo più efficace, o se si tratta di depressione e in questo caso indicarle il trattamento più indicato.
Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

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dopo
Utente
Utente
Ciò che posso dire è che questo stato di insofferenza si protrae da circa un mese e oltre a limitarmi nei rapporti interpersonali, mina seriamente la mia volontà circa il prosieguo degli studi universitari.
Lei, dunque, consiglia di rivolgermi ad un esperto per valutare la mia sintomatologia oppure è dell'avviso che un ulteriore periodo di attesa possa chiarirmi di cosa si tratti?
Cordialmente.
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Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazzo,
credo che questa decisione possa essere presa soltanto da lei. Sicuramente un professionista potrà fornirle un quadro più chiaro della situazione e successivamente consigliarle la strada più giusta da intraprendere. D'altra parte se la sofferenza causata da questo malessere è per lei sopportabile e non tale da giustificare una richiesta di aiuto, allora può aspettare e vedere se sia, effettivamente dovuto ad un momento particolarmente difficile.
Solo lei può sapere quanto sta soffrendo e ritengo che questo possa essere un fattore importante per guidare la sua decisione.

Cordiali saluti
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Utente
Utente
Credo dott.ssa che lei immagini con quanta riluttanza ci si avvicini a psicologi, psicoanalisti e psicoterapeuti. Probabilmente questo mi farà propendere per l'attesa, sperando che questo stato di cose si smuova.
Altri consigli sono ben accetti. Grazie dell'interesse.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo, la sua riluttanza e diffidenza è più che comprensibile. Può leggere quest'articolo, che sta dalla sua parte:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio dr. per l'interessante lettura.
Ho notato in questi giorni un leggero miglioramento e questo mi fa propendere sempre più per l'attesa. Probabilmente è una reazione condizionata dai timori di andare da uno specialista, ma la cosa, in fondo, non mi dispiace se aiuta a risolvere la mia situazione.