Rapporto di coppia in stallo

siamo insieme da circa 15 mesi, io 32 lui 34 anni.Viviamo a 50 km di distanza.Avrei voglia di vivere con lui e, a sentir lui, anche lui ha tanta voglia, ma io guardo annunci e mi attivo, lui no. aspetta me.
Io sono un po' stanca di vivere questo rapporto a distanza, soprattutto mi sembra un tempo giusto per "provarci" nella vita di coppia, eppure siamo in stand by. Forse impigriti dal fatto che cercare casa non è facile e che entrambi stiamo bene nelle nostre case, ma ha senso vivere una storia d'amore tra adulti così? nello scrivere queste cose e anche al solo pensiero mi sale un magone incredibile perchè ho anche pensato che dovrei fare la donna di polso e dare l'autaut "o andiamo a vivere insieme o ciao". solo a pensarci sto male, ma non sono soddisfatta di questa storia così, che "tira avanti" come fra due adolescenti.Vorrei avere un progetto comune con lui, non necessariamente il matrimonio, ma vivere insieme, avere e arredare una casa nostra con le nostre cose, un domani un figlio, invece così mi sento un'eterna adolescente che vede il fidanzato nel weekend. Ne ho già prlato con lui (non dell'autaut, ma di questa idea del progetto comune)e, a parole, lui, sì, vuol vivere con me, poi però non fa nulla di pratico...non so che fare. voglio lottare per questa storia a cui tengo, ma non so se lotto contro i mulini a vento. non so se ho davanti un uomo insicuro e timoroso,privo di iniziativa pratica come spesso è l'uomo, a volte penso anche che non mi ami abbastanza se non vuole fare questo salto con me. Io non so cosa fare, non so come gestire questo sentimento e la storia con lui. Un brutto campanello d'allarme che ho provato negli ultimi due giorni è il desiderio sessuale: l'ho fatto solo per fargli un favore, pensavo ad altro e ho finto, cosa che non è mai successa perchè tra noi l'intesa è pazzesca. aiuto, che succede?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, la sua situazione non è solo comprensibile, ma emblematica di una tendenza in aumento, almeno nel nostro paese. Le coppie tendono a formarsi più tardi, si allungano giovinezza e adolescenza. Ma la capacità femminile di procreare (il cosiddetto "orologio biologico") è rimasta più o meno la stessa. Per questo motivo, intorno alla sua età - ma anche prima - è spesso la donna che mostra segni d'impazienza.

Il suo calo del desiderio sessuale è probabilmente da inquadrare nella frustrazione per una storia che langue e non si concretizza.

Potrebbero essere molto utili dei consulti psicologici, possibilmente di coppia.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
ma io ora il problema dell'orologio biologico non lo sto considerando: so bene che esiste il countdown, ma per ora non ho voglia di un figlio, ho semplicemente voglia di vivere col mio fidanzato. I figli fanno parte di un secondo obiettivo comune. Ho voglia prima di capire se io e lui ci siamo. Ho voglia di condividere la quotidianità, lo stress del giorno lavorativo pesante, vedere "com'è" ritrovarmelo in mezzo alle mie cose, ma non solo nei weeekend dove il relax regna sovrano.
A me non piace il suo atteggiamento passivo. Se il nostro obiettivo comune è vivere insieme (e questo a parole è chiaro per entrambi) perchè poi lui non si attiva e io si? a me questo essere passivi mi spegne, mi tronca l'entusiasmo e la grinta. Perchè lui fa così?non mi ama abbastanza? ha paura? ma anche io ho paura, ma penso anche che, se non provo ora, quando? sono grande abbastanza, ho avuto molte storie, ho capito che con lui funziona, perchè non buttarsi? ci vuole coraggio, ok, ma mica si parte per la guerra di russia!e nessuno firma mutui e cambiali:)perchè è così difficile?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì, lei i figli non li desidera, ma "l'effetto countodown" può manifestarsi lo stesso, anche quando i figli non sembrano stare in cima alla lista delle preoccupazioni. La biologia spinge comunque le persone a unirsi, perché il fine ultimo è quello: la riproduzione. Razionalmente uno può dire: "Non voglio figli" eppure ciò che ci attrae verso l'altro fa leva su meccanismi molto arcaici e dei quali non siamo necessariamente consapevoli.

E in tutto ciò, la spinta a "concretizzare" è più spesso un'urgenza dalla donna che dell'uomo.

Ad ogni modo è vero conto che qualunque spiegazione non potrà risolverle il problema. Perciò, la cosa migliore sarebbe che vi recaste insieme per dei consulti di coppia da uno psicologo, per un confronto.

Cordiali saluti
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Dr.ssa Annalisa De Filippo Psicologo, Psicoterapeuta 113 4 18
Gentile Utente,

con i limiti intrinseci di un consulto online, le fornisco alcuni spunti di riflessione.

Come lei afferma "a parole lui si vuole vivere con me poi non fa nulla di pratico": cosa vorrebbe da lui? Ed emerge la sua paura: "non mi ami abbastanza se non vuole fare questo passo con me". Poi dice "non so se ho davanti un uomo insicuro e timoroso, privo di iniziativa pratica": e se fosse cosi? e se trovasse lei la casa e poi osservasse la sua reazione? Ma afferma anche "a me non piace il suo atteggiamento passivo" "perchè lui non si attiva e io si?" "anche io ho paura".

Per affrontare la paura legata a questo potenziale cambiamento nella sua vita, di cosa sente il bisogno? Quali emozioni, quali risorse?
Vive la sua passività con il timore che in realtà non voglia costruire qualcosa con lei, e quindi realizzare il progetto di vivere insieme, oppure non riuscirebbe ad accettarla nel caso fosse una sua caratteristica, un suo modo di affrontare la vita?

Forse una volta chiarito questo con se stessa, dando voce anche alle sue paure, sarà più serena nel comprendere cosa potrebbe fare per la storia di coppia.

Con i miei più cari auguri.

Dr.ssa Annalisa De Filippo
Psicologa Psicoterapeuta
www.centropianetapsicologia.com
www.psicologasestosangiovanni.com

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dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa, apprezzo molto questi spunti di riflessione che mi offre.
cosa vorrei da lui quando parlo di praticità? vorrei per esempio ricevere una mail con su scritto"guarda questo annuncio!che dici di questa casa? ho visto un cartello in via tal dei tali". vorrei questo. Che poi è lo stesso che sto facendo io (passeggio, mi guardo intorno, prendo un numero, un link, ecc.). Probabilmente questo semplice gesto mi rassicurerebbe e mi aiuterebbe a capire che anche lui VUOLE vivere con me perchè PARTECIPA ATTIVAMENTE alla ricerca di un tetto.
Quando lei, dottoressa, mi chiede "di cosa sente il bisogno per affrontare questo cambiamento" io sento il bisogno dei gesti, della sua partecipazione attiva, pratica, non solo a parole.

Mi chiede se lui è un passivo nella vita? per certi versi lo è, è molto pigro, per altri no. Fra i due, probabilmente, sono la più intraprendente ma perchè sono un'entusiasta di natura!e proprio per questa natura, lotto lotto lotto, ma se poi non percepisco entusiasmo intorno a me (e questo vale nell'amore, in un progetto di lavoro, ecc) sbuffo e mando tutto all'aria. Ma non voglio mandare all'aria la nostra storia.
Pare che desideri una cosa impossibile e complicata, quando a me sembra l'evoluzione naturale di una coppia di adulti. Scusi la battuta, ma se devo fare l'eterna fidanzatina allora almeno cambio fidanzato ogni 6 mesi :)
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
> Pare che desideri una cosa impossibile e complicata,
> quando a me sembra l'evoluzione naturale di una coppia di
> adulti.

Certo, sono d'accordo con lei. Ma nella coppia gli adulti sono appunto due e ognuno ha il suo punto di vista. E per come ha descritto la situazione, mi sembra che il problema sia soprattutto suo: al suo ragazzo le cose andrebbero bene così come sono.

> Scusi la battuta, ma se devo fare l'eterna fidanzatina
> allora almeno cambio fidanzato ogni 6 mesi :)

Oppure, potrebbe scegliere di non rinunciare ai suoi sogni ma iniziare a porre delle condizioni al suo fidanzato. E se le cose non si dovessero sbloccare, potrà certamente trarne anche lei le sue conclusioni.

Cordiali saluti