Una persona allegra ,solare,positiva ,amavo uscire

Buongiorno,sono una donna i 39 anni,mi permetto di disturbarvi per sottoporvi un problema,da circa un mese o poco piu' soffro di vari disturbini,cioe' tremori lieviagli arti, palpitazioni a volte accellerate,senso di mancamento,quasi paura ad uscire di casa ,sono andata dal medico il quale dopo colloquio mi ha prescritto xanax 5 gocce al mattinoe 5 la sera,ritenendo questi miei sintomi legati a stati di ansia ,ora mi chiedo come e' possibile? sono stata una persona allegra ,solare,positiva ,amavo uscire tra la gente ,passeggiare,e fare le cose normali ,puo' davvero essere tutto legato solo all'ansia? devo dire che nella mia vita me ne sono successe un po' di tutti i colori ,ma forse la causa scatenante e' accaduta nell'ultimo anno,il figlio di mio marito abitava con noi per sua scelta,ero felicissima perche' gli voglio bene,ma a livello caratteriale non siamo molto compatibili ,o meglio io non lo sono ,ho un carattere deciso ,impongo non chiedo ,e mi sono sostituita alla madre,ho comesso un grave errore,non sono stata capace di stare al mio posto ,ed in tutta onesta' non mi ero nemmeno messa in discussione,fino a dicembre di questo anno quando il ragazzo cheha 15 anni,ha comunicato di voler tornare dalla madre,io ho sofferto molto,come defraudata da qualcosa di mio,ho pianto tanto perche' non capivo la sua cattiveria nei miei riguardi,io che credevo di aver fatto solo il suo bene ,io unica ed insostituibile,non accettavo ne valutavo la realta' ma mi creavo alibi validisimmi ,tutte cavolate naturalmente ,perche in realta' sono io che l'ho portato ad andarsene,rendendo la sua vita e quella della nostra famiglia un vero incubo,dove qualunque cosa era pretesto per me di arrabbiarmi ,sono sincera ho cominciato ad elaborare solo ora tutto questo ,ad accettare la realta' delle cose ,e nel mio piccolo cerco di cambiare ,ora lui e' con noi per l'estate ed io sono cambiata ,ogni tanto scappa da me ancora un po' di severita' ,ma la riprendo subito ,mi chiedevo se tutto questo poteva essere stata la causa di questi malesseri generici,in piu' ho iniziato a temere di avere tutti mali incurabili e tremendi, che potesse succedere qualcosa a me od alla mia famiglia,bisogno di sapere che tutti stiano bene ,che stiano attenti,etc... sto' forse impazzendo? prima non ero cosi'!!!!e questo mi fa paura ,cerco di reagire non consentendo ai miei stati di limitarmi la vita,ma faccio molta fatica, che devo fare? posso combattere da sola e tornare serena?
dimenticavo ,vivo da 4 anni in una citta' nuova,dove non ho vita sociale,non conosco nessuno ,ed i miei cari sono lontani,ma ero consapevole quando ho scelto di seguire mio marito,come mai dubito solo ora che forse anche questo non confronto con gli amici e la famiglia mi mancano ? ho forse troppo tempo libero per pensare in modo sbagliato ? le ansie me le causo da sola ? tra pochi torniamo a vivere nella mia citta' ed io sono entusiasta ,posso sperare che tutto si risolvera'?
scusate questa mia lunghissima.
Grazie
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, lei pone molte domande, ma vorrei solo farle notare che sono spesso proprio le persone più decise, che impongono le cose senza chiederle, le più soggette agli attacchi d'ansia come quelli che sta avendo lei. È il tentativo di mantenere il controllo che fa perdere il controllo.

Le goccioline per tenere a bada i momenti acuti possono andar bene, all'inizio, ma se vuole risolvere il suo problema dovrebbe chiedere una valutazione a uno psicologo/psicoterapeuta e decidere insieme a lui se non sia il caso di attuare un percorso breve di psicoterapia per sbarazzarsi del disturbo.

Gli approcci terapeutici brevi, attivi e focalizzati sono i più indicati per l'ansia, tenendo conto che la competenza del particolare terapeuta è più importante dell'approccio utilizzato.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentilissimo, mi consiglia quindi di intraprendere delle sedute con uno psicoterapeuta? da sola non riuscirei? sinceramente crede che la mia autoanalisi sia un buon inizio? un ultima cosa il dosaggio che mi ha prescritto il medico e' troppo elevato?
Grazie di cuore
[#3]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile signora, vedo che le domande si moltiplicano. Forse le farà piacere sapere che anche questo è un sintomo d'ansia... Ma a queste voglio risponderle punto per punto.

1. Alcune persone a volte riescono a risolvere da sole le proprie difficoltà, ma è impossibile sapere se questo sarà il suo caso. Potrà saperlo solo con il tempo. Ma il fatto che lei stia ponendo domande qui, dovrebbe già indirizzarla verso la risposta più probabile.

2. L'autonalisi è una perdita di tempo. O si sa esattamente cosa e come fare per risolvere un problema psicologico, oppure è inutile cercare di capirne le cause. So che ciò è controintuitivo, ma è così. Legga quest'articolo in proposito:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

3. Lo psicologo non si occupa di farmacologia, quindi o le risponderà a breve un collega psichiatra, oppure dovrà reinserire la sua domanda in area Psichiatria. In linea generale però le benzodiazepine (Xanax) non sono adatte per trattamenti prolungati. Quindi, o si fa impostare una cura farmacologica adeguata per l'ansia, oppure cerca uno psicoterapeuta, oppure fa entrambe le cose.

Cordiali saluti
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
Gentilissimo,la ringrazio per le sue esaustive risposte,mi hanno un po' demoralizzata ,ma comprendo il suo punto di vista ,mi faro' consigliare un braco psicoterapeuta che mi valutera' .
P.s. quando ho fatto la domanda per una eventuale terapia psicoterapica al mio medico ,mi ha risposto dicendomi che non ne ho bisogno,e' evidente che si sbaglia.
Grazie ancora infinitamente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> quando ho fatto la domanda per una eventuale terapia psicoterapica al mio medico ,mi ha risposto dicendomi che non ne ho bisogno,e' evidente che si sbaglia >>>

Gentile signora, purtroppo a volte i medici di famiglia (talvolta anche lo specialista) danno al paziente dei messaggi come: "Lei ha un problema psicologico, ma non ha bisogno dello psicologo". Quasi a sottintendere che il problema psicologico sia sinonimo di "problema da trascurare".

Non si demoralizzi, invece reperisca un bravo psicoterapeuta, come già vuole fare. Ma a questo punto mi pare che sia inutile chiederlo al suo medico. Legga piuttosto quest'altro articolo:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

S'informi sui vari orientamenti terapeutici esistenti, e poi telefoni ad alcuni terapeuti. Già dalla telefonata può chiedere qualche informazione, per sapere se sono esperti nei problemi che la riguardano.

Le rammento nuovamente che gli approcci terapeutici brevi, attivi e focalizzati sono i più indicati per l'ansia.

Può anche consultare questa lista di terapeuti affiliati al Centro di Terapia Breve Strategica di Arezzo, cliccando sulla regione Toscana, ce ne sono diversi a Firenze:
http://www.centroditerapiastrategica.org/ita/affiliati%20prof%20ita.htm

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
La ringrazio vivamente per la sua sollecitudine ,e concordo con lei riguardo il medico di famiglia ,purtroppo a volte tendono a sottovalutare l'importanza psicologica dei loro pazienti ,nel mio caso forse ha solo cercato di tranquillizzarmi dopo aver parlato un po',in effetti appena uscita dallo studio mi sentivo meglio ,addirittura credevo di essermi immaginata i malesseri,devo anche dire che mi conosce pochissimo, in 4 anni mi avra' visto forse 5 volte ,(grazie al cielo),ma temo anche che l'essermi rivolta a lui per manifestare dei sintomi fisici mi abbia poi portato a questo stato di ansia strana,gia',perche' prima nemmeno ci pensavo potesse essere ansia.
Ho letto l'articolo ,e cerchero di seguire i suggerimenti per la scelta dello psicoterapeuta,e di sicuro iniziero' un percorso ,voglio tornare ad essere quella di prima,anzi se possibile ,migliore.
Grazie per la pazienza
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