Come dovrei comportarmi?

Io (21) e il mio ragazzo (22) siamo insieme da due anni, conviviamo da circa 1 anno e mezzo (so che potrebbe sembrare affrettato e sbagliato).
Negli ultimi sei mesi abbiamo entrambe notato un forte disagio poichè provavamo malcontento generale, sia per il lavoro che per le insicurezze, e il nostro stare insieme sia nel quotidiano che in giro era diventato piuttosto monotono e privo di conversazione e comunicazione, una cosa fondamentale perchè questa stessa ci ha portato ad innamorarci.
Un paio di settimane fa mi ha confessato di essersi baciato con una sua compagna di scuola (frequenta il serale) , provando del piacere nel farlo, cercando anche di arrivare ad avere un rapporto, che non è riuscito ad avere poichè non riusciva ad "eccitarsi" pensando ad un altra che non fossi io.
Mi ha detto che lei fisicamente non è niente di che, che sono più bella e attraente io, ma che non prova nulla per lei, anzi, le è indifferente, eppure quando stanno insieme stanno bene.
Appena l'ho saputo sono scappata via, lasciandolo solo a casa per quasi una settimana.
In quei giorni di lontananza lui mi chiamava, mi scriveva era sempre presente, aveva voglia di sentirmi, più di quanto facesse normalmente avendomi vicina.
Ho deciso quindi di ritornare.
Abbiamo avuto una lunga discussione molto pacifica e piena di sentimenti, parlando del futuro insieme, della nostra futura famiglia insieme, se saremmo dei buoni genitori ecc..., abbiamo avuto anche vari rapporti probabilmente molto più intensi rispetto a quelli degli ultimi sei mesi.
Ora è passata una settimana da quando sono tornata a casa, e lui mi ha confessato di aver passato del tempo con lei poichè compagni di scuola e di averla riaccompagnata a casa varie volte.
Mi ha anche confessato che non vuole allontanarsi da lei perchè ha come il bisogno di una boccata d'aria fresca.
Stamattina alla mia domanda "vuoi stare con me" ho ricevuto un si e un no: si perchè mi ama e gli piace il tempo passato insieme, un no perchè non sa, non ha saputo argomentare la risposta.
Adesso io, molto provata dalla situazione e molto triste sto cercando di fare ordine nella mia vita, vorrei che lui ci desse una seconda possibilità ma a questa domanda risponde testualmente "so come sono una volta che tradisco, e non vorrei rifarlo, ma se dovesse risuccedere?
Io mi conosco, so quanto mi piace quella sensazione, ma ti amo, e non voglio farti soffrire".
Come dovrei comportarmi?
Vorrei avere il coraggio di mollare tutto, ma provo veramente qualcosa di forte e reale per lui, nonostante l'amarezza del tradimento.
Abbiamo tante cose in ballo, la casa, il nostro futuro, le nostre famiglie... e ultimo ma non per l'importanza, l'amore reciproco.
Perchè anche se in sordina, io sento che c'è.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> (so che potrebbe sembrare affrettato e sbagliato)

Semmai, è una cosa che puoi sapere a posteriori, non a priori. Perché non è che <vorreste> andare a convivere e la cosa <potrebbe> andare male. È che lo avete fatto ed effettivamente sta andando non benissimo.

Guarda questo video, credo che possa confermarti delle cose che forse già sospetti:

https://www.youtube.com/watch?v=6dXY5dkBkIA

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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dopo
Utente
Utente
Ho seguito molto attentamente il suo video, quello che noi siamo e che proviamo a vicenda non è quel "voler bene come ad un fratello o ad una sorella". Tantomeno quello che prova, se così vogliamo definirlo, con questa nuova ragazza, è semplicemente una boccata d'aria, che come dice lei, in età giovane è giusto che ci sia. Forse è stato poco giusto, e altamente immaturo per entrambi, il fatto che non ci siamo messi seduti a tavolino a parlare di tutte quelle piccole cose che stavano facendo pian piano crollare tutto, sperando che si risolvessero in autonomia. C'è anche da aggiungere che lui non ha mai nemmeno menzionato l'idea di lasciarci o di andare ognuno per la propria strada, e si può dire che lui non è proprio una persona molto riflessiva, quindi suppongo che l'intenzione non ci sia davvero, altrimenti credo che al mio andare via da casa, avrebbe reagito evitandomi come a dire "l'ha fatto sola, l'ha scelto lei, meglio così, un fastidio in meno"
Eppure io ad oggi non so proprio come comportarmi in questa relazione. Ho paura di diventare ossessionata dalla paura che possa riaccadere, e non intendo iniziare a mettere in dubbio qualsiasi cosa più di quanto già lo faccia nella mia testa..
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Credo che tu non abbia colto il messaggio principale del video:

"L'adolescenza è per definizione un'età di rivolgimenti e stravolgimenti, un ragazzo può uscire dall'adolescenza completamente trasformato rispetto a com'era da bambino."

"E quindi, se tu formi una relazione importante quando sei adolescente, c'è un alto rischio che uno dei due, o addirittura entrambi, dopo qualche anno guardi in faccia l'altro e pensi: "Ma chi è questo?"

Crescendo si cambia. E alla vostra età si può cambiare molto velocemente. L'interesse improvviso che lui sta provando verso altre ragazze dopo un anno e mezzo di convivenza, denota due volte immaturità: primo per l'indecisione, non sa quello che vuole (la risposta "sì e no" alla domanda che gli hai fatto); e secondo perché te ne parla con naturalezza, come se fosse una cosa normale.

Questo non vuol dire che siete destinati a lasciarvi. È solo un invito a non considerare la vostra situazione come quella di una coppia di persone di 30 o 40 anni, perché molto probabilmente non lo è.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Dr.ssa Iva Ursini Psicologo, Psicoterapeuta 1 1
Intanto avete sperimentato la convivenza non assolutamente semplice da vivere nel quotidiano, che ha messo alla prova tanti aspetti di voi due.

Il tema che tu poni mi sembra sia il desiderio di esclusività della vostra coppia che il tuo ragazzo afferma di non riuscire a garantire con il suo "sì e no".

Sicuramente siete in una fase della vostra vita in cui da una parte si vuole provare ad uscire dalla propria famiglia e poter contare su una relazione che dura, può sembrare rassicurante ma d'altra parte c'è la curiosità di conoscere meglio il mondo che vi circonda dal punto di vista sentimentale ed amicale.

Parlare e riflettere su che idea di coppia e che aspettative sulla coppia ciascuno di voi due nutre oggi con i vostri 20 anni è molto utile e può farvi crescere.

Dr.ssa IVA URSINI